Sciopero per un sindacalista licenziato

Sciopero per un sindacalista licenziato Nello stabilimento «Beloit Italia» a Pinerolo Sciopero per un sindacalista licenziato Le versioni dell'azienda e del membro di commissione interna dimesso (Dal nostro corrispondente) Pinerolo, 22 luglio. Duecento operai sono da questa mattina in sciopero al I la « Beloit Italia » di Pinero lo in seguito alla procedura per il licenziamento di un i membro di commissione interna della Cisl; gli impiegati, circa duecento, hanno in- ' vece scioperato per un'ora, quindi hanno iniziato rego-1 larmente il lavoro. Al centro della vicenda è il sindacalista Elio Gaietto, di | 33 anni, sindacalista della Cisl: secondo quanto comunicato ufficiosamente dalla direzione del personale della « Beloit » il Gaietto alcuni giorni fa, mentre era occupato a un tornio verticale, abbandonò il posto di lavoro con la1 conseguenza di un grave danneggiamento della macchina, che rimase perciò ferma per 36 ore e costò 12 ore di manutenzione per la sua rimessa in efficienza; la direzione dell'officina interessò subito del fatto il Galet- I to per annunciargli provvedimenti disciplinari. Ieri il sindacalista è stato ì ufficialmente informato dalla direzione che nei suoi confronti era stata iniziata la procedura di licenziamento a livello provinciale, come prescrive il contratto di lavoro per i membri di commissione interna, e cioè attraverso i sindacati provinciali di Torino e l'Unione Industriale della stessa città. La notizia, appresa questa mattina, ha dato luogo al provvedimento dello sciopero a tempo indeterminato da parte degli operai del primo turno, che sono rimasti per l'intero giorno fuori dei cancelli; lo sciopero per ora non interessa gli operai del secondo turno che si trovano tutti in ferie, ne quelli delle fonderie di via Vigone, che non vi hanno aderito. In un manifestino unitario diffuso nel pomeriggio di oggi i sindacati, dopo aver protestato violentemente contro il licenziamento in tronco, affermano che si è trattato di « un incidente di lavorazione che normalmente non provoca che un cicchetto del ca¬ po o tutt'al più qualche ora di multa ». Per Elio Gaietto il suo non è stato che « un normale incidente di lavoro ». « Mi ero assentato per pochi minuti, ha detto, per andare alla toeletta. Tornando al tornio mi accorsi che il ciclo di lavorazione era ultimato e che continuando a girare, la macchina si era lievemente lesionata. Continuai però ancora a lavorare per tre ore alla I stessa macchina, e cioè fino j al cambio di turno. Il giorno dopo ebbi la sorpresa di trovare il tornio smontato. Ritengo che ciò sia stato fatto per trovare un motivo al mio licenziamento in tronco ». A tarda sera alcuni sacerdoti hanno fatto il giro dei bar, dei caffé e dei giardini pubblici di Pinerolo per distribuire personalmente un manifestino firmato da 15 preI ti cattolici nel quale si afferma che il licenziamento in j tronco di un operaio della i commissione interna decretaj to dalla Beloit per un inci1 dente di lavorazione « è un | nuovo atto di strapotere paI dronale ». m. g.

Persone citate: Elio Gaietto, Gaietto

Luoghi citati: Italia, Pinerolo, Torino