Il Consiglio regionale lavora per la stesura dello Statuto

Il Consiglio regionale lavora per la stesura dello Statuto Il Consiglio regionale lavora per la stesura dello Statuto Vittorelli (psi): «Sarà pronto entro i 120 giorni previsti dalla legge» Domani la nomina della Giunta; sarà eletto presidente Calieri (de) Il Consiglio regionale ha la deelsa intenzione di redigere lo statuto entro i 120 giorni inditati dalla legge. Lo ha confermato il presidente dell'assemblea Paolo Vittorelli nella seduta di Ieri. Le riunioni proseguono oegi e domani e si concluderanno con la nomina della Giunta regionale di Centro Sinistra presieduta dal democristiano Edoardo Calieri e composta da 16 assessori (11 de. I psi, 2 psu, 1 pri). Vittorelli — che era affiancato dai vice presidenti Oberto e Sanlorenzo, con il segretario generale dott. Cicotero od i segretari dell'assemblea Rotta e Menozzi — ha detto che in autunno, oltre allo statuto, la Regione risolverà altri importanti problemi: scelta della sede, assetto provvisorio del personale, scelta del simbolo della Regione. La Giunta regionale avrà, tra l'altro, il compito di provvedere alla creazione del I comitato di controllo sulle Pro vince e sui Comuni (uno degli ! organismi più importanti, destii nato a sostituire il controllo fiInora esercitalo dalla Prefettura). Per lo statuto Vittorelli ha | messo in rilievo che « si tratta j dello strumento che metterà in I grado la Regione di esercitare la I pienezza dei poteri previsti dalla j Costituzione ». Ha anche esortato I l'assemblea ad elaborare uno sla| tuto « che non venga poi bocciaI io dal Purlainenlo », al quale i compete per legge l'approvazione. « Ciò non significa — ha precij sato Vittorelli — che non si deb| bano accogliere nello statuto pieI montese gli orientamenti che naj .scono dalle nuove esigenze di j partecipazione della società alla , vita pubblica ». Lo statuto dovrà i specificare la potestà legislativa della Regione sulle materie di i sua competenza; dovrà stabilire j le funzioni che vengono delegate I ai Comuni ed alle Province; ns sare le norme per la organizzazione degli uffici;, stabilire i rapi porti che intercorrono tra la ' Giunta e il Consiglio; decidere lo . stato giuridico del personale; re( golare la finanza regionale; indi: care se i controlli sugli enti loj cali devono essere fatti da una commissione centrale o da com: missioni decentrate. Questi sono soltanto alcuni dei temi. Altri riguardano la prò. grammazione, la costituzione di ; enti o agenzie per affrontare esii genze specifiche quali potrebbero essere l'agricoltura, i trasporti. | ecc. Per lo statuto sarà nominata i una commissione che preparerà 1 una bozza da portare alla discus; sione dell'assemblea a settembre I Le sedute di ieri, mattino e i pomeriggio, sono stale dedicate ; alla u discussione preliminare sui 1 principi informatori dello statuI to ». Altri interventi su questo i argomento sono previsti per oggi, i Ieri hanno parlato I comunisti Sanlorenzo (Novara) e Lo Turco | (Torino); il socialista Fonio (Novara), il democristiano Armella (Alessandria), il socialdemocratico Cardinali (Novara), il liberale Zanone (Torino), il repubblicano Gandolfi (Torino) e il missino Curci (Torino). Tutti, tranne il missino Curci, hanno sostenuto, sia pure con diverse impostazioni, che lo statuto deve superare i limiti della « legge Sceiba » del 1953, giudicati troppo angusti per il funzionamento autonomo delle Regioni. De, socialisti, socialdemocratici, pri e liberali hanno sottolineato l'esigenza di studiare un sistema che assicuri stabilità alla Giunta che sarà eletta dal Consiglio regionale. I comunisti propendono invece per un governo regionale di tipo assembleare. Il consigliere repubblicano ha posto l'accento sui rapporti che dovranno intercorrere tra programmazione regionale e programmazione nazionale.' I liberali hanno suggerito la formazione di un Consiglio regionale dell'economia e del lavoro. Riferendosi al funzionamento della Giunta, i socialisti hanno dichiarato: v Siamo contrari sia all'impostazione presidenziale che a quella assembleare ». I socialdemocratici hanno ribadito l'esigenza di « una stabilità operativa della Giunta ». Il comunista Lo Turco ha sostenuto la necessità j che la Regione operi anche per j tutelare le condizioni di amblen- te e di lavoro nelle fabbriche.

Luoghi citati: Alessandria, Novara, Torino