Il Consiglio comunale elegge il nuovo sindaco: Porcellana

Il Consiglio comunale elegge il nuovo sindaco: Porcellana La città ha finalmente un'amministrazione Il Consiglio comunale elegge il nuovo sindaco: Porcellana Presenterà presto il programmai problemi urgenti da risolvere, iniziative per far partecipare tutti al governo della città - Una sorpresa nell'elezione del prosindaco: Geuna (de) ottiene gli stessi voti di Magliano (psu); ma dovrebbe dimettersi secondo gli accordi - Nominati gli assessori: 9 de, 4 psi, 4 psu, 1 pri '.'orino ha un nuovo sindaci : il 45» dal 1848. E' ring. C!o\anni Porcellana delia de, 4J anni, sposato e padre di tre bambini, direttore tecnico di una società costruttrice di acquedotti. Guida una coalizione politica di Centro Sinistra formata da de, psi, psu e pri. Lo ha eletto ieri sera il Consiglio comunale, convocato per la prima volta dopo il voto del 7 giugno. Nella stessa seduta sono stati eletti anche gli assessori che formeranno la nuova Giunta. I lavori sono cominciati alle 31. L'aula era gremita di consiglieri. Su 80 due soli assenti: Fiorini ipci), in viaggio all'estero, ed Altamura (pli). Nella « sala rossa » c'era una atmosfera serena e cordiale. Amichevoli strette di mano tra i consiglieri rieletti, espressioni di benvenuto ai nuovi. La presidenza dell'assemblea è. stata presa dall'ing. Porcellana nella sua qualità di « consigliere anziano », titolo che spetta all'amministratore che ha ottenuto il maggior numero di voti nelle elezioni. Dichiarata aperta la seduta, il presidente ha rivolto un saluto al Consiglio. « Ricorre quest'anno il venticinquesimo anniversario della Liberazione. Amministratori di Torino, città medaglia d'oro della Resistenza, ricordiamo che questi valori sono quelli che stanno alla base della nostra presenza in quest'aula. Quelli ai quali dobbiamo richiamarci per continuare ad essere liberi ». L'ing. Porcellana ha cosi proseguito: « Torino, come l'Italia, vive momenti di tensione. Basta ricordare la crisi degli ospedali esplosa in questi giorni. E' necessario dare alla nostra città un'amministrazione stabile ed efficiente, capace di affrontare, nella consapevolezza di rappresentare la cittadinanza torinese, quanto di vivo e di grave si agita e fermenta nella nostra Torino ». L'assemblea ha poi proceduto alle « surroghe », vale a dire alla copertura dei posti vacanti per le dimissioni dei consiglieri Abelli e Curci (msi). Sono subentrati Dionigi e Bedendo dello stesso partito. Ripristinato il numero di 80 consiglieri, è stata verificata la condizione di eleggibilità di ciascur.o e tutto è risultato regolare. Sbrigate queste formalità, si è passati alle dichiarazioni dei capi-gruppo. Hanno parlato Novelli (pei), Dina (psiup), Jona (pli), Ferrari (pdium), Maina (msi), Ciarli (pri), Benzi (psu), Astengo (psi) e Dezani (de). Dopo le dichiarazioni politiche, il segretario generale dott. Ferreri ha tatto distribuire le schede psr l'elezione del sindaco, che ha dato il seguente esito: Porcellana 41 voti (maggioranza assoluta dei presentì), Todros (pei) 25 voti, Maina (msi) 4 voti, schede bianche 8. Un cordiale applauso ha accolto la proclamazione dell'ingegner Porcellana. Il giovane sindaco si è rivolto all'assemblea. u Ringrazio — ha detto — la democrazia cristiana che mi ha designato e gli altri tre partiti del Centro Sinistra che hanno accettato la designazione e concordato un programma comune al servizio della città. Ma ringrazio anche i consiglieri che non mi hanno votato. E' un servizio importante. Mi ha ricordato, tra l'altro, che esiste una larga fetta della cittadinanza che non concorda con me e con la maggioranza e questo è libertà; può avvenire soltanto in una assemblea democratica ». II nuovo sindaco ha poi detto di sentirsi timoroso di fronte ai problemi enormi che il Consiglio dovrà affrontare. Non ha presentato un programma. Lo l'ara a settembre, preparandolo durante il mese di agosto, perché vuole che sia subito discusso dall'assemblea. Ha anticipato che si articolerà su due aspetti fondamentali: ii I problemi urgenti da risolvere con una precisa scala di gradualità e le iniziative per far partecipare la gente, rompere l'aspetto di qualunquismo e di distacco che va crescendo anche nella nostra città. Questo nella con sapevolezza serena — ha affermato — che il nostro dovere e compito decisionale per essere autentico esige il confronto o. L'ing. Porcellana ha aggiunto: « Come non aver timore conoscendo i limiti personali e quelli più generali di vario ordine entro i quali si muove ed è costretto l'ente locale? Leggevo nei giorni scorsi in un salmo questo verso: "Sa il Signore non costruisce la casa, i costruttori si affaticano invano. Se il Signore non custodisce la città, i custodì vegliano invano" ». « L'ho ricordato — ha detto — non per fatalismo o rassegnazione; ma per affidare a chi sta in alto il nostro sforzo ed il nostro lavoro, la mia disponibilità completa al servizio di questa comunità torinese ». Il sindaco ha concluso ricordando i suoi predecessori dalla Liberazione ad 05: gi: Roveda, Negarville, Coggiola, Peyròn, Anselmetti, Grosso e Guglielminetti. 11 Consiglio ha quindi votato la nomina della Giunta, composta di 14 assessori effettivi e 4 supplenti. I partiti di Centro Sinistra avevano concordato di eleggere « assessore anziano » l'on. Magliano del psu. Per evitare disguidi si era deciso di scrivere sulla scheda un solo nome. Ma occorreva la maggioranza assoluta dei presenti (40 Voti) e Magliano ne ha ottenuti soltanto 38. La seduta è stata sospesa per un incontro della maggioranza. Ripresa dopo 10 minuti, il sindaco ha messo in votazione 1 14 assessori effettivi. Anche questa volta occorreva la maggioranza assoluta dei presenti (39 voti perché nel frattempo aveva lasciato l'aula il liberale prof. Jona). La quota richiesta è stata raggiunta da Geuna (de) e Magliano (psu). 11 consigliere anziano è risultato Geuna perché a parità di voti conta la maggiore età. Nella prossima seduta Geuna si dovrebbe dimettere per lasciare il posto a Magliano secondo gli accordi. Rimanevano da eleggere altri 12 assessori effettivi, ed essendo il terzo scrutinio, la nomina è avvenuta come ballottaggio tra quelli che nella precedente votazione avevano ottenuto il maggior numero di suffragi. Ma non ci sono state sorprese. Gli eletti sono: Costamagna, Fantino, Lucci, Picco, Valente, Viziale (de); Malan, Carli e Secreto (psi), Migliano e Nobile (psu). Hanno ottenuto tutti 41 voti, Costamagna ne ha avuti 42. Infine 11 Consiglio ha eletto 4 assessori supplenti: Meda (psu), Moretti (psi), Notaristefano e Vinciguerra (de). Lo scrutinio ha assegnato anche ai supplenti 41 voti. 1 La riunione è finita alle ore 2. Giovanni Porcellana durante la riunione del Consiglio

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