Giovane allevatore cade in un agguato ed è rapito da cinque banditi a Nuoro

Giovane allevatore cade in un agguato ed è rapito da cinque banditi a Nuoro L'ultimo sequestro in Sardegna risaliva al settembre scorso Giovane allevatore cade in un agguato ed è rapito da cinque banditi a Nuoro E' Antioco Manca, 22 anni, di Sorgono - Aveva da poco lasciato due amici al lavoro nei campi, quando i fuorilegge lo hanno catturato - Ampia battuta con elicotteri e cani nei monti del Mandrolisai e della Barbagia - Nessuna traccia - E' stato sequestrato per vendetta o a scopo di lucro? - La famiglia non è ricca (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 21 luglio. Un giovane allevatore di bestiame, Antioco Manca, di 22 anni, di Sorgono (Nuoro), è stato sequestrato il pomeriggio scorso da cinque uomini che gli hanno teso un agguato nei pressi di un ruscello in località « Funtana Frida », nell'azienda agricola dei Manca, a nove chilometri dal paese. Antioco Manca appartiene ad una famiglia di agricoltori benestanti. Ieri mattina si era recato a lavorare nella sua azienda zootecnica ed era atteso a casa per la cena. Non vedendolo rientrare, i familiari e due amici si sono recati a « Funtana Frida » ed hanno trovato l'auto del giovane (una « 124 » bianca) e il suo trattore, ma di Antioco nessuna traccia. Hanno allora avvertito i carabinieri. Con il Manca si erano recati al lavoro due giovani amici, Francesco Dessi, di 15 anni, e Antonio Arru, di 16, due studenti che durante le vacanze lo aiutano nel lavoro dei campi. Il podere dei Manca è in una zona montagnosa e boscosa (il paese di Sorgono di tremila abitanti è a 700 metri di altitudine) e la strada campestre che reca al podere è I percorribile in auto solo per j qualche chilometro. Il giovane allevatore era solito lasciare a « Funtana Frida », I nel punto in cu: la strada diventa impercorribile, un | trattore con il quale proseguiva il percorso fino alla sua tenuta. E' stato qui che i banditi gli hanno teso l'agguato. Nascostisi dietro ai cespugli (sono state trovate tracce di jginocchia sulla terra), sono saltati addosso all'improvvi- so al Manca e lo hanno immobilizzato. Poi hanno I■iiiiiiiitiimiiiiiiitìiiitiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiii denti, che avevano caricato sughero sul rimorchio del trattore, avevano visto Anfioco partire e avevano proseguito nel lavoro dei campi mentre lo aspettavano, iiitiitiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiitiittit iiiiitt iiiiiiiiiiiiii sgonfiato una gomma del veicolo agricolo. I due stu- « Dopo un certo periodo di tempo — ha detto Anto- nio Arru — noìche Antioco non tornava, siamo andati a cercarlo. Abbiamo trovato il trattore con la gomma sgonfia ed abbiamo ritenuto che il nostro compagno si /osse recato in paese a prendere i (erri per la riparazione. Siamo allora tornati a lavorare. Alle 15, non vedendolo ancora, ci siamo recati a Sorgono per avere notine. Nessuno l'aveva visto. Siamo tornati con conoscenti nella zona per cercarlo, poi visti inutili i nostri tentativi abbiamo avvertito i genitori ». Purtroppo questi ultimi hanno continualo le ricerche con alcuni conoscenti e si so n0 recati in ritardo dai ca rabmieri ((.n.ca dodici ore do. po il rapimento). I fuorilegge hanno così avuto tutto il tempo per raggiungere un nascondiglio sicuro sui monti del Mandrolisai o su quelli delia Barbagia, poco distanti Oggi, i monti del Mandrolisai sono stati percorsi da circa cinquecento uomini tra carabinieri e agenti di polizia, confluiti sul posto con l'appoggio di squadriglie a bordo di elicotteri e con unità cinofile. Antioco Manca era rientra- j10 da Quattro mesi dal servi| zi» militare. La famiglia Man| ca non è molto ricca: possie, de appezzamenti di terreno i con sughereti e circa 500 ca 1 Pi ovini, ma per acquistare j questi beni ha dovuto sotto scrivere numerose cambiali che sta pagando. Gli inquirenti — a Sorgono sono giunti da Cagliari il procuratore generale dott. Colonnese, il comandante la legione col. Lorenzoni, il re¬ j ! sponsabile della Criminalpol i in Sardegna, dottor Midiri, i da Nuoro il questore, dottor ; Migliorini, ed il comandante I il gruppo carabinieri, col. jGiansante — hanno diviso que j sta prima fase delle indagini I in due parti. La prima, quel ' la relativa alle battute e agli interrogatori in campagna dei | pastori, tende a stabilire con certezza l'avvenuto sequestro e l'itinerario seguito dai fuorilegge; la seconda, che interessa l'abitato di Sorgono e alcuni centri vicini, tende a stabilire il movente del rapimento: vendetta o lucro? A Sorgono, intanto, in casa Manca e in quelle dei parenti e degli amici è cominciata l'angosciosa attesa di un cenno da parte dei fuorilegge. Se si è trattato di un sequestro a scopo di lucro, come vuole la prassi, nei prossimi giorni qualcuno in paese riceverà una lettera contenente le richieste relative al riscatto e alle modalità da seguire per pagarlo. La famiglia Manca è composta da quattro persone: Antonio Manca, la moglie Maria Antonia Brenna, una figlia, Francesca, di 24 anni, inse- gnante elementare, e Antioco. « Raccomandavo continuamente ad Antioco di essere prudente e di non andare in campagna solo. . Ero molto preoccupata e avevo il presentimento che dovessero rapirlo. Purtroppo avevo ragione». Così ha detto, singhiozzando, il volto rugoso e bruciato dal sole, l'anziana madre di Antioco Manca, che aveva sostituito il padre nella gestione dell'azienda agricola. L'ultimo sequestro di persona in Sardegna risale al primo settembre dello scorso anno: fu rapito l'ingegner Boschetti a pochi chilometri dalla miniera di Silius, a una quarantina di chilometri da Cagliari. L'ingegnere, consulente della direzione della miniera, venne liberato dopo quaranta giorni, quando ormai c'erano poche speranze di ritrovarlo vivo. m. g. Nuoro. Battuta dei carabinieri nelle campagne di Sorgono dov'è stato rapito il giovane allevatore (Tclefoto)