Ellington senza tempo

Ellington senza tempo Festival del Jazz Ellington senza tempo « Duke » a Nervi ha suolato poco ed è piaciuto di più come compositore (Nostro servigio particolare) Nervi, 21 luglio. Il pubblico delle grandi occasioni ha affollato stasera il Teatro dei Parchi di Nervi per l'inaugurazione del I Festival internazionale del jazz. Ha suonato l'orchestra di Duke Eliington, che sta compiendo la sua più lunga « tournée » italiana e sarà a Torino il 24. Alla splendida cornice naturale e alle aspettative del pubblico ha fatto riscontro una prestazione piuttosto deludente della maggiore e più famosa formazione di tutta la storia del jazz, come del resto è accaduto pochissimi giorni or sono al Festival di Pescara, ove molti appassionati se ne sono andati via protestando ad alta voce prima della fine. Reazione certo sproporzionata, ma non del tutto ingiustificata. Provati dagli spossanti trasferimenti, costretti a suonare v.ia sera dopo l'altra in condizioni ambientali non sempre fra le migliori anche per quanto riguarda l'apparecchiatura di amplificazione, obbligati dalla fama che li circonda a dare sempre il meglio e quindi sottoposti ad uno « stress » psicologico che alcuni di loro non sono più in grado di sopportare, gli strumentisti di Eliington si sono sovente rifugiati nel mestiere, magari cercando l'applauso con mezzi di dubbio gusto. Quando invece hanno potuto rilassarsi in certi brani del repertorio ellingtoniano, specie'nei più recenti, come alcune parti della nuovissima New Orleans Suite, hanno mostrata intatta la compattezza del suono e la intensità espressiva. Come gli accade da qualche tempo, Eliington ha suonato (splendidamente) 11 pianoforte assai poco, muovendosi molto e ha persino fatto eseguire, in modo piuttosto sciatto, composizioni non sue. Gli applausi non sono mancati: a parte l'intrinseca bellezza della « New Orleans Suite », ricca di suggestivi contrappunti, la musica di Eliington ha mostrato di essere davvero senza tempo. a. bai.

Persone citate: Duke Eliington, Jazz Ellington

Luoghi citati: Pescara, Torino