L'affare Matesa in Spagna

L'affare Matesa in Spagna Coinvolte anche personalità di governo L'affare Matesa in Spagna Stornati a fini speculativi decine di miliardi ricevuti per coprire crediti all'esportazione (Nostro servizio particolare) Madrid, 17 luglio. In Spagna si attendono, nelle prossime settimane, clamorosi sviluppi dello « scandalo Matesa ». Secondo voci che circolano con insistenza negli ambienti politici, il Tribunale supremo, nella sessione plenaria svoltasi alcuni giorni or sono, avrebbe deciso, l'incriminazione dell'ex ministro del Commercio, Garcia Monco, dell'ex ministro delle Finanze, Espinosa San Martin, e dell'attuale governatore della Banca di Spagna, Navarro Rubio; venticinque dei sessantacinque membri del Tribunale avrebbero anche chiesto l'incriminazione dell'attuale ministro degli Esteri Lopez Bravo (che al momento del caso Matesa ricopriva la carica di ministro dell'Industria), mentre quattro giudici si sarebbero trovati concordi nel chiedere lo stesso prov vedimento anche per il vicepresidente del Consiglio, ammiraglio Carrero Bianco Naturalmente, trattandosi di voti di minoranza le due personalità non saranno comunque incriminate L'ufficio stampa delle « Cor tes » ha smentito la notizia di un incontro fra il presi dente del Tribunale supremo ed il presidente del Parlamento spagnolo: si era detto che l'incontro era dovuto al l'atto che per poter essere processato, il Governatore della Banca di Spagna (che è an- che deputato) dovrà prima essere privato dell'immunità parlamentare Il Tribunale supremo tornerà a riunirsi quasi sicuramente nel mese prossimo Come si ricorderà, il « ca¬ so » scoppiò circa un anno fa, quando da una serie di controlli amministrativi, risultò che la « Matesa » ( una importante industria che fabbrica e vende all'estero macchinario tessile e che ha stabilimenti in Catalogna e nel Paese Basco) aveva impiegato larga parte dei 10 miliardi di pesetas (circa 90 miliardi di lire) ricevuti a titolo di credito all'esportazione per scopi assolutamente diversi da quelli stabiliti (tra cui acquisti di azioni straniere). La banca che aveva provveduto alla erogazione dei fondi era stata il « Banco de Credito Industriai », un istituto nazionalizzato e controllato dal ministero dell'Industria. L'amministratore della «Matesa», Vila Reyes, è rinchiuso da mesi nel carcere madrileno di Carabanchel: nel frattempo sono state effettuate tre inchieste, la prima ministeriale, la seconda giudiziaria, la terza parlamentare (i risultati di quest'ultima sono stati comunicati settimane fa a porte chiuse ai vari « procuradores » delle Cortes). Il Tribunale supremo si riconobbe competente a trat tare il caso in base all'articolo 46 della « Ley de regimen giuridico del Estado », che prevede fra l'altro: « Le azioni od omissioni dei ministri nell'esercizio delle loro funzioni, che rivestano carat¬ tere di. delitto, saranno giudicate dal Tribunale supremo in sessione plenaria ». Garcia Monco ed Espinosa San Martin erano stati esclusi dal nuovo governo formato lo scorso ottobre da Franco: poco prima del rimpasto, Espinosa San Martin aveva rassegnato le dimissioni. Sia Garcia Monco che Navarro Rubio e Lopez Bravo sono membri della « Opus Dei »: l'ammiraglio Carrero Bianco è considerato l'autorevole portavoce dei « desiderata » dell'« Opus Dei » presso il Capo dello Stato: le ripercussioni politiche del « caso Matesa » potrebbero essere notevoli. Massimo Olmi Il ministro Lopez Bravo

Luoghi citati: Catalogna, Madrid, Spagna