Sui Pirenei Merckx sta male nessuno attacca: 1° Thevenet

Sui Pirenei Merckx sta male nessuno attacca: 1° Thevenet Il Tour si trascina senza alcuna sorpresa Sui Pirenei Merckx sta male nessuno attacca: 1° Thevenet Per il terzo anno consecutivo, il 14 luglio, festa nazionale francese, si afferma un corridore nato in Francia - Thevenet è appena passato al professionismo - La Maglia gialla consolida il primato - Oggi altre due grandi salite (Dal nostro inviato speciale) La Mongie, 14 luglio. Bernard Thevenet, un francese di ventidue anni passato al professionismo all'inizio della stagione, ha vinto per distacco la prima tappa pirenaica del Tour, sul traguardo di La Mongie, con 49 secondi di vantaggio su Van Den Bossche, 55 secondi su Van Impe, poco più di un minuto su Merckx. Il giovane corridore della Peugeot non è certamente molto noto al di fuori della Francia. Di lui si conoscevano, fino a ieri, soltanto le discrete doti di arrampicatore, messe in mostra nel marzo scorso nella gara in salita da Tolone al Mont. Farron, vinta da Thevenet davanti al nostro Gimondi e a Poulidor. Nella sua-vittoria di oggi, quanto sia merito della sua disinvoltura nel pedalare in montagna e quanto invece risalga a strane « coincidenze » legate alla festività del « 14 Luglio », è difficile dire. Gli amanti delle statistiche fanno notare che da tre anni ormai i ciclisti francesi riescono a festeggiare nel Tour la loro solennità nazionale, vincendo la tappa che si svolge in questo giorno: nel 1968 ad Albi, fu primo Pingeon dopo una fuga — a quanto parve allora — autorizzata dal plotone; l'anno scorso, a Luchon, toccò a Raymond Delisle, quest'anno è stata la volta della « matricola » Thevenet. Si tratta di tre corridori che militavano (e militano tuttora) nelle file della Peugeot: o la squadra diretta da Gaston Plaud è particolarmente fortunata in questo singolare appuntamento con la vittoria proprio in occasione del 14 luglio, oppure qualcuno è particolarmente abile nel trovare l'accordo con le persone giuste, per propiziare l'ormai tradizionale abbinamento fra un ciclista francese e l'anniversario della presa dèlia Bastiglia. Si attendeva Merckx alla prova sui Pirenei, è saltato fuori invece questo Thevenet. E' naturale quindi che si metta l'accento sulla stranezza di certe coincidenze, che non costituiscono certamente un fattore positivo per la regolarità e la serietà della corsa. Merckx comunque ha un'attenuante valida per aver tollerato quello che ha tutta l'aria di essere un accordo amichevole, in nome della Francia oggi in festa: Eddy, forse in seguito al brusco cambiamento delle condizio¬ ni atmosferiche (si è passati dal caldo tremendo di ieri, al freddo e alla pioggia) era disturbato da frequenti crampi allo stomaco. Per questo il fuoriclasse belga ha lasciato cadere l'invito di un percorso che si prestava magnificamente ad una nuova, clamorosa impresa. Merckx non è mai entrato nel vivo della lotta, frequentemente lo si è visto nel bel mezzo del plotone, disinteres- sarsi o quasi di quanto avveniva in testa. Se non ci fosse stato una specie di « patto » per favorire la vittoria di un francese, probabilmente qualcuno avrebbe cercato di approfittare delle non buone condizioni fisiche della Maglia gialla per tentare qualche colpo a sorpresa. Invece — a parte lo scatto finale di Van Den Bossche — non è successo niente, anche perché pure un Merckx dimesso è sempre un grande campione, in grado di arrivare almeno insieme con i più forti dei suoi avversari. Con un Merckx così rinunciatario, la corsa, sulle quattro montagne della prima tappa pirenaica, l'hanno fatta le comparse. Il nostro Tosello è passato primo in vetta al Col de Mente, il francese Delisle ha vinto il traguardo della montagna sul Peyresourde davanti a Primo Mori. Il toscano ha raggiunto il francese all'attacco della terza salita, il Col d'Aspin, è rimasto all'avanguardia con Schiavon, Belloni e due spagnoli, è passato primo sotto-lo striscione in vetta al colle. Poi in discesa, mentre stava tentando, sotto la pioggia, di dare alla sua azione il carattere di un attacco veramente consistente, è caduto, ferendosi alla testa. Nessun danno grave, salvo l'inevitabile rinuncia a proseguire la sua offensiva. Dopo il nostro Mori, è venuto alla ribalta il nizzardo Bellóne, rimasto in testa alla corsa fino a tre chilometri dal traguardo; poi è stato il turno di Thevenet che, scattato dal gruppetto di avanguardia guidato da Merckx, ha raggiunto e superato il connazionale, filando verso la... presa della Bastiglia. Merckx, tirando i conti della classifica, ha guadagnato qualcosa pur in una giornata che non l'ha visto molto brillante. L'olandese Zoetemelk gli ha ceduto un'altra quarantina di secondi, Wagtmans ha perso quasi due minuti, restituendo il terzo posto in classifica allo svedese Pettersson, Poulidor è giunto attardato di tre minuti rispetto alla Maglia gialla; pur classificandosi soltanto dodicesimo nell'ordine d'arrivo, anche Zilioli ' è ritornato al 12* posto in classifica sia pure a quasi 21 minuti dal suo « capitano ». Domani, seconda tappa pirenaica da Bagnères-de-Bigorre a Mourenx: 185 chilometri con due salite di prima categoria — il Tourmalet di 2113 metri e l'Aubisque di 1710 metri — troppo lontane dal traguardo per poter avere un peso decisivo: è difficile insomma che quanto non è successo oggi si possa verificare domani. Gianni Pignata Ordine d'arrivo: 1) Thevenet (Peugeot) km 135,500 in 4 ore 49'36" alla media di km 28,074; 2) Van Den Bossche a 49"; 3) Van Impe a 55"; 4) Merckx l'06"; 5) Houbrechts 1*35*.': 6) Zoetemelk l'37"; 7) Schiavon l'49"; 8) Galdos l'52"; 9) Gonzales 2'02"; 10) G. Pettersson 2'06"; 11) Ocana 2'19"; 12) Zilioli 2'41"; 15) Balmamion 2'55"; 16) Wagtmans 2'59"; 17) Agostinho 3'06"; 22) P. Mori 3'44"; 23) Poulidor 3'57". Classifica generale: 1) Merckx in 94 ore 03'39"; 2) Zoetemelk 9'56"; 3) G. Pettersson 13'21"; 4) Wagtmans 14'02"; 5) Van Den Bossche 14'32"; 6) Van Impe 15'01"; 7) Galdos 16'13"; 8) Poulidor 16'37"; 9) Houbrechts 18'02"; 10) Pintens 18'33"; 12) Zilioli 20'50"; 17) Balmamion 23'14"; 18) Schiavon 24'21"; 19) Panizza 27'. La Mongie. Dopo le dure scalate dei Pirenei il giovane francese Thevenet viene festeggiato all'arrivo (Telefolo)

Luoghi citati: Albi, Francia, Schiavon, Tolone