Tra Iri e Urss accordo quinquennale di collaborazione tecnico-scientifica di Giulio Mazzocchi
Tra Iri e Urss accordo quinquennale di collaborazione tecnico-scientifica Firmato ieri a Roma, presente il ministro Piccoli Tra Iri e Urss accordo quinquennale di collaborazione tecnico-scientifica Tra i settori previsti: siderurgia, telecomunicazioni, impianti frigoriferi, autostrade (Nostro servizio particolare) Roma, 9 luglio. Un accordo quinquennale di collaborazione tecnico - scientifica tra Viri e l'Urss, in applicazione di precedenti intese tra i due governi, è stato firmato stasera a Roma. Il ministro delle Partecipazioni statali, on. Piccoli, lo ha definito « una dimostrazione della comune volontà di procedere con decisione sulla via del progresso e della pacifica convivenza ». La delegazione sovietica che ha firmato comprende il ministro per la Scienza e la Tecnica, Gvishiani, il responsabile della pianificazione, Spandarian, i vice ministri del Commercio Estero, delle Finanze e dell'Agricoltura, Comarov, Borissov e Petfov e il vicepresidente dell'Accademia delle Scienze, Milionlicov. Peir Viri ha firmato il suo presidente, Petrilli. L'accordo definisce i settori della collaborazione, ove le imprese dei rami interessati, nei due Paesi, realizzeranno le intese o i contratti stabilendo le norme commerciali, finanziarie e giurìdiche. I campi interessati sono: progettazione di impianti siderurgici, con riferimento particolare agli altiforni; telecomunicazioni, particolarmente per i ponti radio e le stazioni a terra per satelliti; contraivi numerici per macchine utensili; ' impianti frigoriferi per industria alimentare; nuove tecnologie automotoristiche; reattori per aviazione civile; saldature per acciai ad elevate qualità; elaborazione di controlli nei nuovi processi metallurgici e chimici; ricerche per reperimento automatico di bibliografia metallurgica. L'elenco comprende anche la costruzione di autostrade. Praticamente ciò equivale all'annuncio che l'Urss si prepara, in concomitanza con la imminente entrata in funzione dello stabilimento Fiat di « Città Togliatti » e con altre intese per la produzione di autocarri, a creare le vie di comunicazione tra i suoi maggiori centri, enormemente distanziati tra di loro, collocati in regioni profondamente diverse per natura dei suoli e caratteristiche climatiche. So¬ no problemi molto complessi nei quali l'Italia ha una notevole conoscenza diretta (tracciati, saldatura città-autostrade, servizi autostradali) e dall'altra, con le imprese che lavorano all'estero, ha acquisito un'esperienza assai più vasta di quella conseguibile solo all'interno. Per altri settori entrambi i paesi (tecnologie dell'acciaio) hanno esperienze avanzate seppure diverse e vi è quindi reciprocità d'interessi. In altri ancora, come i motori d'aviazione o telecomunicazioni per satelliti, è più avanti l'Urss. E' abbastanza verosimile che, per quanto ci riguarda, gli accordi avranno pratica attuazione nell'imminente realizzazione di una serie di piani d'investimento: quello elettrònico, quello per l'aviazione civile e quello dell'acciaio, che prevede'la realizzazione di un quinto centro siderurgico^ djelVIxi^bìtq dopo il raddoppio del quarto centro (Taranto). In via più generale, il Ministro delle Partecipazioni ha spiegato che gli accordi si propongono di sviluppare « l'esigenza primaria di una economia e di un'industria moderne: ricercare, cioè, le forme più efficienti di organizzazione d'impresa, utilizzare in modo razionale la potenzialità degli impianti, valorizzare appieno le risorse tecniche e umane a disposizione della struttura industriale. In tal modo si può conseguire una più incisiva competitività sui mercati e far sì che il miglioramento e il potenziamento dell'apparato produttivo si risolva in benefici crescenti per l'intera collettività ». Giulio Mazzocchi Roma. La firma dell'accordo Iri-Urss. Da sinistra: Gvishiani, Piccoli e Petrilli (Team)
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