Calciatori: mercato fermo

Calciatori: mercato fermo Calciatori: mercato fermo (Mancano i milioni e la Figc ribadisce le norme contro i superpremi e gli emolumenti segreti) (Dal nostro corrispondente) Milano, 7 luglio, A tre giorni dalla chiusura del mercato dei calciatori, la situazione del « mercato » è scoraggiante. Non era mai accaduto fin dal primo anno in cui i dirigenti di società hanno cominciato a vedersi all'Hotel Gallia durante il periodo di apertura delle liste, che a tre giorni dalla chiusura non venisse firmato alcun contratto di una certa importanza. Oggi, gli unici a condurre a termine contratti sono dirigenti di alcune società di serie B, come il Piacenza o di serie C come l'Anconitana e la Spai. I club di A ed i più grossi di B sono al palo, per mancanza di denaro e per paura dell'enorme capestro che ha emanato ultimamente la Lega nazionale con l'avallo della presidenza della Federnalcio. E' noto che gli organi federali hanno emanato un nuovo corpo di leggi, in forza delle quali le comproprietà dei giocatori dovranno essere ridotte all'osso, pressoché aboliti dovranno essere i prestiti, e i pagamenti dovranno avvenire tutti o quasi in contante. Non basta: quelle società che corrisponderanno al propri giocatori emolumenti superiori a un certo tetto, determinato da un coefficiente equivalente al 50 o al 70 per cento degli incassi netti realizzati l'anno prima, correranno il rischio di perdere addirittura il giocatore super pagato e di buscarsi una squalifica minima di tre anni. L' evidente che, in queste condizioni, i dirigenti sono restii all'acquisto di un giocatore che si sa già pretendere un premio d'ingaggio eccessivo e che costa troppo. Questo il motivo per cui tutti cercano di vendere e si rifiutano di comprare. La situazione preoccupa soprattutto i dirigenti delle grosse società che non hanno avuto la previdenza della Juventus di condurre in porto i propri affari per tempo. L'Inter, ad esempio, ha concluso tre settimane fa gli acquisti di Giubertoni e Pellizzaro dal Palermo, In cambio di Girardi, Vanello, Guarneri e di 400 milioni di lire, nella convinzione di poter recuperare subito dopo l'intera somma spesa, cedendo ai migliori offerenti Jair, Vastola, Reif, Bedin, Landini e Corso o Suarez. I piani del club milanese sono stati tuttavia mandati all'aria, in buona parte, dal Napoli, il cui presidente, Ferlaino, ha annullato 11 contratto d'acquisto del centravanti veronese Clerici, ben due volte. Rinunciando all'acquisto di Clerici, il Napoli ha privato il Verona di un introito sicuro di almeno 300 milioni di lire e, con ciò, ha costretto il presidente veronese Garonzi, a rinunciare a sua volta a comprare Jair e Reif, affare già virtualmente concluso. Il mancato acquisto di Clerici da parte del Napoli ha avuto quindi ripercussioni assai gravi non soltanto per il Verona, ma anche per l'Inter. A cercare di salvare tanto il Verona, quanto l'Inter dalla situazione di stallo in cui erano venute a trovarsi, ha tentato il Torino, il quale si è offerto di prendere Jair e di girarlo al Verona insieme con Moschino per avere in cambio, dal sodalizio scaligero, il centrocampista Maddè. Il Torino, tuttavia, per avere Jair offriva in cambio Agroppi (salvo un conguaglio in milioni), l'Inter, che sta appunto cercando disperatamente di recuperare parte della somma spesa per Giubertoni e Pellizzaro, si è tirata indietro. Tutto quindi si è arenato nuovamente, e di ciò ha approfittato il presidente napoletano Ferlaino per chiedere nuovamente al Verona il centravanti Clerici. A questo punto, però, si è arrabbiata anche l'Inter, la quale si è fatta avanti a sua volta, chiedendo al Verona, Clerici e Maddè e offrendo in cambio Jair e Reif, Corso o Vanello (l'interno che la società milanese ha ceduto al Palermo, in parziale cambio di Giubertoni e Pellizzaro e che tut| tavia rifiuta il trasferimento alla I società siciliana). Nel frattempo j l'Inter ha cercato di definire ani che la cessione al Bologna del! l'ala Vastola. Il Bologna è d'acj cordo a pagare Vastola 80 milioni di lire, ma vuole anche lo stopper Landini in uno scambio alla pari con Cresci. L'Inter invece vuole dare Landini. non per Cresci, ma soltanto per denaro. Il Napoli, dal suo canto, ha cercato di muovere cauti passi per ottenere dai Milan Sormani, che dovrebbe rimpiazzare Altafini, In partenza per la Roma. Il Milan tuttavia ha chiesto per Sormani 250 milioni di lire, ed il presidente partenopeo Ferlaino è rimasto di sasso. La situazione di disagio in cui sono venute a trovarsi le grandi società sul mercato, ha provocato un certo allarme persino in Paraguay, dove sta trascorrendo un breve periodo di riposo l'allenatore nerazzurro Heriberto Herrera. Oggi Heriberto ha telefonato al Gallia ed ha chiesto ragguagli al general manager interista Mann!, il quale gli ha illustrato la situazione. Heriberto è parso assai preoccupato per le mancate cessioni di Corso, Jair, Reif, Landini e Bedin, e Manni ha cercato di tirargli su il morale comunicandogli che l'Inter aprirà la stagione agonistica ufficiale con una partita amichevole in programma a San Siro 11 23 agosto, contro il Bayern di Monaco, la squadra di Mùller. David Messina

Luoghi citati: Milano, Paraguay