Un orologiaio torinese e la zia uccisi dall'auto che sorpassa nella pioggia

Un orologiaio torinese e la zia uccisi dall'auto che sorpassa nella pioggia Un orologiaio torinese e la zia uccisi dall'auto che sorpassa nella pioggia La sciagura poco dopo il bivio di Candiolo - Le vittime avevano rispettivamente 30 e 67 anni - Altri cinque feriti - Tre morti in uno scontro frontale sulla Dronero-Busca servizio particolare Pinerolo. lunedì matt. (a. rig.) La pioggia e un incauto sorpasso hanno provocato una sciagura stradale nella quale hanno -perso la vita un orologiaio torinese e la zia. Altre cinque persone sono finite all'ospedale fra cui due bimbi. Nessuno è grave. L'incidente è accaduto ieri sera alle 19 sulla strada di Pinerolo, dopo il bivio di Candiolo. Renato Dall'Aglio, 30 anni, residente in via Gorizia 46, rientrava in città sulla sua « 500 » con a fianco la zia Carolina Rosso in Satra- Carolina Rosso di 67 anni gni, 67 anni; nei sedili posteriori c'erano la moglie Lina Petroni, 28 anni, con in braccio il figlioletto Andrea, 2 anni, e la nipotino Monica Satragni, 8 anni, la quale abita con i genitori e la nonna Carolina in via Paolo Braccini n. 40. Un cognato di Renato Dall'Aglio, Renzo Dal Pio, 30 anni, residente in corso Mediterraneo 124, precedeva sulla sua macchina la « 500 » con altri familiari. E' stato il Dal Pio il testimone della sciagura attraverso il vetro retrovisore. Questo il suo racconto: «Ritornavamo da Villar Pellice, dove abbiamo un piccolo alloggio, a velocità moderata. Dopo il bivio di Candiolo in senso contrario è arrivata la "850" spyder che ha investito mio cognato. Era in sorpasso. Dal retrovisore l'ho vista sbandare e andare a colpire col fianco il muso della "500" che è finita nel fosso ». La « 850 », guidata da Franco Bottaio, 24 anni, residente ad Orbassano il quale aveva a fianco la fidanzata Gabriella Cordonato, 17 anni, di Cercenasco è finita fuori strada. I cinque occupanti della « 500 » sono stati portati al Mauriziano ma Renato Dall'Aglio è giunto cadavere per lo sfondamento dello sterno e la zia è morta poco dopo per lesioni interne. Non ha riportato ferite Lina Dall'Aglio. Il figlioletto è stato mandato al Regina Margherita e trattenuto in osservazione: ha riportato soltanto contusioni leggere perché la madre ha fatto da scudo. La piccola Monica Satragni ha invece riportato la frattura del femore destro. Gli investitori sono stati inviati all'ospedale di Orbassano: Franco Bottaio è Federico Cerini, 22 anni ricoverato con 15 giorni di prognosi per ferite al viso e grave stato di choc mentre la fidanzata dopo le medicazioni è tornata a casa con 10 giorni di prognosi. Dronero, lunedì mattina. (g. d. m.) Tre persone sono morte ieri sera sul colpo in un terrificante scontro frontale fra una vecchia « Appia » e una « 600 » avvenuto verso le 21,30 sulla provinciale Dronero-Busca in territorio di Villar San Costanzo, località Sant'Alma. Nello stesso incidente si lamentano anche tre feriti di cui uno in fin di vita. Le vittime sono: Antonio Tolosano di 29 anni nato a Prazzo ma residente a Torino in via Borgomasino, alla guida di una « 600 », e Dario danti, pure ventinovenne, abitante a San Pier del Gallo, frazione di Cuneo; la terza vittima è Antonio Elleno, di 67 anni, abitante a Frazzo in Val Maira. Dei tre feriti uno, Maurizio Cornetto di 26 anni residente a San Benigno di Cuneo, è ricoverato in gravissime condizioni al « Santa Croce » di Cuneo: ha riportato la frattura del cranio e i medici disperano di salvarlo; gli altri due, Aldo Giraudo di 22 anni e Luigi Gallo di 33 anni, entrambi'da San Benigno di Cuneo, sono ricoverati all'ospedale di Dronero ma le loro condizioni non destano eccessive preoccupazioni. Circa le cause del pauroso scontro si avanza per ora l'ipotesi che la « 600 » la quale procedeva a farle velocità in direzione di Busca, per cause non ancora accertate, forse per l'asfalto leggermente viscido, sia sbandata in una semicurva finendo con estrema violenza contro l'«Appiè» che procedeva in senso inverso. Cigliano, lunedì mattina. in. o.) Duplice mortale sciagura olla periferia di Sani thià, sulla circonvallazione lungo la statale 143 della Valle d'Aosta, sabato notte, all'incrocio con la strada comunale di Vettigné. Due operai di Santhià, a bordo di una « Vespa », sono morti per essersi scontrati in velocità contro una autocisterna di Piacenza che percorreva la statale proveniente dalla Valle d'Aosta e diretta verso Milano e alla quale non avrebbero concesso la precedenza. La disgrazia è avvenuta poco prima di mezzanotte, quando i due uomini, Pierino Ghittino, di 46 anni, ed Ermenegildo Nidasio, di 59, entrambi domiciliati a Santhià, rientravano a casa dopo un pomeriggio trascorso a pescare. Hanno superato lo « stop » per traversare la statale e portarsi verso il centro di Santhià. La manovra è stata effettuata nel momento in cui transitava l'autocisterna della Ditta Rossi, con sede a Piacenza, in via Cavour 58, condotta dal quarantaseienne Giancarlo Tacchini, da Piacenza, il quale aveva come secondo autista Carlo Morelli, di 36 anni. La moto è finita sotto le ruote dell'autocisterna, che ha infine travolto i due uomini uccidendoli. Carmagnola, lun. matt. (f.) Ieri mattina, poco prima delle 10, sulla strada provinciale fra Poirino e Carmagnola, una famiglia di quattro persone è rimasta vittima di un grave incidente d'auto. Si tratta del proprietario agricolo Primo Cittaro di 60 anni, residente a Pessione, che viaggiava a bordo di una 125 con a fianco la moglie Angela Boazzi di 39 anni; sul sedile posteriore erano la figliola Maurilìa di 13 anni e il figlio Riccardo di 3. I due coniugi, dopo avere compiuto il loro dovere elettorale, erano partiti con i bimbi per Alassio, dove intendevano prenotare per le vacanze. Cadeva una fitta pioggia e la strada era viscida. L'auto, che viaggiava a forte velocità, ha sbandato nella curva di fronte al cimitero della frazione di Casanova,- a circa 5 chilometri da Carmagnola, e si è schiantata contro una grossa pianta sul lato destro della strada. Il Cittario è morto, la moglie è grave. Asti, lunedì mattina, (v. m.) L'agricoltore Costanzo Chiabrero, di 40 anni, residente a Montiglio d'Asti, ha perso ieri mattina la vita precipitando con la propria auto in una scarpata alta 40 metri. Il Chiabrero percorreva, a bordo di una « 1100 », la provinciale Murisengo-Ottìglìo quando, colpito da malore, ha perso il controllo della macchina, uscendo fuori strada. Aosta, lunedì mattina, (i.y.) Muore sull'auto, condotta dal tiglio e finita fuori strada, dopo avere sbandato per il fondo stradale reso viscido dalla pioggia. L'incidente è accaduto poco prima del mezzogiorno di ieri, sulla statale della Valle d'Ayas nei pressi di Brusson. La vittima, Lauretta Nicoletta Favre, di 55 anni, scende¬ va dalla frazione St. Jacques di Ayas situata poco sopra Champoluc, dove possiede un alpeggio, a Fontainemore dove è residente, per compiere con il figlio Giuseppe Favre di 25 anni, il proprio dovere di elettrice. L'utilitaria, dopo avere sbandato in curva, ha divelto un paracarro ed è finita in una scarpata profonda tre metri. La donna è morta sul colpo per la frattura della colonna cervicale, mentre il figlio se l'è cavata con leggere escoriazioni. Gattinara, lunedì mattina, (g.) Un giovane è morto e una sua amica è rimasta ferita in modo gravissimo in uno scontro frontale tra due auto, avvenuto sabato notte, nei pressi di Gattinara, lungo la statale Bìella-Arona. Sembra che all'origine dell'incidente sia stato un tentativo di sorpasso effettuato <ìat giovane che è rimasto ucciso, l'operaio Federico Cerini di 22 ani, da Borgosesia; sulla stessa auto, una «600», viaggiava anche l'operaia Ines Tagliabue di 32 anni da Cossato, che è ricoverata in ospedale con prognosi riservata.