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Da Lione a Parigi fiamme, attentati e "fermi,, di maoisti Prosegue Fondata di terrorismo Da Lione a Parigi fiamme, attentati e "fermi,, di maoisti Sequestrato il settimanale diretto da Jean-Paul Sartre - Una setfi timana di agitazioni sindacali: scioperano anche i vigili del fuoco dal corris pond e nte Parigi, lunedì mattina. Gli atti di terrorismo, che la polizia attribuisce generalmente ai maoisti ed agli anarchici, si susseguono in tutta la Francia. Nella cittadina di Antony, alla periferia di Parigi, un incendio è stato appiccato in un liceo durante la notte fra sabato e domenica ed ha distrutto tre aule. Gli autori hanno « firmato » la loro azione, lasciando sulle pareti parecchie scritte: « Distruggete la società », « L'anarchia vincerà », « Morte ai borghesi », « Anarchia libertà » e « G. R. 5 » che secondo la polizia vuol dire «gruppo rivoluzionario numero cinque ». Nella cittadina di Villeurbanne, periferia di Lione, gli incendi scoppiati nella notte fra sabato e domenica sono stati sei, e non hanno fatto troppi guai grazie al rapido intervento dei pompieri. Le fiamme hanno pure devastato di supermercato « Carrefour » a Caen, l'esattoria di Montargis, un deposito di dischi vicino a Parigi, e due attentati sono stati inoltre compiuti contro le sezioni del partito gollista nei sobborghi di Courbevoie e di Boulogne-Billancourt. Gli autori hanno scritto sui muri, con la pittura nera, la frase « Vive Vallon », il che significa che si tratta di gollisti di sinistra. Una zuffa è scoppiata a Nizza fra una decina di giovani che vendevano il settimanale maoista « La cause du peuple » (ancora una volta sequestrato a Parigi per « istigazione al furto, al saccheggio ed alla violenza, e per apologia del furto e del saccheggio ») diretto da JeanPaul Sartre, ed un gruppo di giovani comunisti. La polizia ha fermato 6 persone. Un'altra ventina di giovani sono stati fermati a Parigi ieri mattina nel quartiere della Gare de Lyon dov'è in corso la campagna per l'elezione di un deputato, ed altri sedici appartenenti ai movimenti di estrema sinistra sono stati fermati a Lilla. Questo quadro della situazione è incompleto perché non tutti gli atti di sabotaggio vengono rivelati immediatamente, come non viene sempre precisata l'azione della polizia: il governo vuole evitare di drammatizzare le cose, ma certi uomini polìtici non nascondono la loro preoccupazione. Alle violenze si accompagna l'intensificarsi deil'agitazione sociale. Durante la settimana che incomincia oggi scenderanno in sciopero gli impiegati comunali, gli operai degli arsenali, i controllori della navigazione aerea, ì po- ^^se, delle dogane e 1 pompieri, Soltanto nell'industria privata non si registrano agitazioni importanti. La « giornata d'azione » decisa dai sindacati comunisti dei metalmeccanici di Lione per il 4 giugno è stata disapprovata dagli altri, perché si rendono conto che gli operai sarebbero le prime vittime della recessione se l'eccesso di rivendicazioni compromettesse lo sviluppo economico del paese. Loris Mannucci