In Francia ancora incendi e bombe di Loris Mannucci

In Francia ancora incendi e bombe In Francia ancora incendi e bombe Devastato dalle fiamme un grande magazzino a Parigi - Esplode un ordigno davanti alla villa di un deputato gollista dal corrispondente Parigi, lunedì mattina. Nuove esplosioni, nuovi incendi, nuovi allarmi fra sabato sera e la notte scorsa. E' saltata un'esattoria a Perpignano. le fiamme , si sono scatenate in un castello vicino a Chateauroux, in un grande emporio del sobborgo parigino di Fresnes, negli studi televisivi della capitale, e infine nella villa in costruzione del deputato gollista Edouard Charret a Saint-Genis-les-Olières, periferia di Lione. E' ■ questo il terzo attentato che, in meno di una settimana, prende di mira un parlamentare. Una bomba era scoppiata infatti dinanzi alla villa del deputato gollista Aymar Achille Fould, a StLaurent - du - Medoc, regione di Bordeaux, ed un'altra dinanzi alla villa, in costruzione, del deputato gollista Jacques Berard, a Orange. La polizia tenta invano di scoprire gli autori degli attentati. Un artigiano sorpreso con esplosivo sull'auto, e due complici, sono stati arrestati a Grenoble. I maoisti e le organizzazioni di commercianti affermano che questi individui sono estranei alle loro organizzazioni. La regione del Rodano e delle Alpi sembra la più «calda» di Francia. I sabotaggi incominciarono in novembre. Molti alberi furono abbattuti e messi in mezzo alle strade, poi fu la volta di tralicci e di pali telegrafici, poi sono scoppiate bombe a Revel-Tourdan, a Lione, a Villefranche-sur-Saòne, a Chambéry, a Grenoble, a Montbrisson, a Montceau-les-Mines, sono state messe a sacco esattorie, cosparse di chiodi molte strade, forate le gomme di numerose automobili ed altre macchine incendiate. Alcune settimane fa il villaggio di Yzeron, sulle colline della regione di Lione, rimase isolato una notte intera a causa degli alberi abbattuti che ostruivano le strade. Il governo sembra deciso ad agire con severità, come ha promesso ieri Pompidou nel suo discorso. La polizia incomincia ad arrestare i sospetti eù i tribunali condannano gli autori di violenze. Oggi riprende al Senato la discussioiie della legge « Chi rompe paga », già votata dalla Camera, e si prevede che sarà rapidamente votata ed applicata; da allora potranno essere condannati anche coloro che organizzano le manifestazioni violente. Loris Mannucci

Persone citate: Edouard Charret, Jacques Berard, Pompidou, Revel

Luoghi citati: Bordeaux, Francia, Lione, Parigi