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Cinque giovani uccisi nell'auto contro un camion nei sorpasso Tremenda sciagura stradale presso Firenze Cinque giovani uccisi nell'auto contro un camion nei sorpasso Due di essi erano greci in Italia per motivi di studio - Una vettura sfasciata da un treno ad un passaggio a livello lasciato aperto presso Reggio Emilia - Morto il pilota - L'automotrice ha deragliato: feriti i due macchinisti e due passeggeri dal corrispondente Firenze, lunedì mattina. fg.-e.) Cinque giovani morti poco prima delle tre di ieri mattina in un incidente stradale accaduto lungo la statale 67, poco fuori dell'abitato di Brucianesi I cinque giovani viaggiavano a bordo di una «Giulia Super » di proprietà di Arrigo Hirsch di Firenze, guidata da Sergio Fancelli di 23 anni di Scandicci (Firenze) e sulla quale erano Cristo Silaidi di 21 anni, nato a Patrasso (Grecia) residente a Scandicci, Giuseppe Managuerra di 18 anni nato a Tripoli (Libia) residente a Scandicci, Luciano Bracalari di 20 anni nato in provincia di Pisa e Natsìs Pantelis di 20 anni, nato a Sannina (Grecia) e residente a Scandicci All'altezza di una curva presso Brucianesi la «Giulia Super », secondo quanto è emerso dalle prime indagini, mentre procedeva in direzione di Empoli sembra in fase di sorpasso a velocità sostenuta, è andata a schiantarsi contro un autotreno alla cui guida era Silvano Ghezzi di 27 anni di Castiglion Fiorentino (Arezzo) che era insieme con il fratello Giacomo. L'urto è stato di una violenza eccezionale nonostante che il conducente dell'autotreno — che procedeva sulla sua destra — abbia tentato disperatamente di bloccare il pesante automezzo lasciando sul terreno una traccia lunga diversi metri. La «Giulia Super» si è incastrata sotto l'autotreno ed i cinquegiovani, aggrovigliati l'uno sull'altro, sono morti sul colpo. Subito dopo lo scontro frontale fra automobile ed autotreno (che era carico di profilati metallici), il condu- cente e suo fratello, che stava dormendo nella cuccetta e si era svegliato al tremendo urto, sono rimasti sbigottiti. Con l'aiuto di alcuni automobilisti di passaggio è stato dato l'allarme e sul posto sono giunti carabinieri del pronto intervento, ambulanze della «Misericordia» e vigili del fuoco. Il lavoro dei vigili del fuoco per estrarre la vettura da sotto l'autotreno è stato lungo e difficile e altrettanto difficile quello per recuperare i corpi dei cinque giovani. Tre si trovavano sul sedile posteriore e sono stati raggiunti prima degli altri; più complesso 11 lavoro per recuperare i due corpi che erano sui sedili anteriori. I vigili hanno dovuto ricorrere alla fiamma ossidrica per tagliare le lamiere della «Giulia» distrutta. Dopo il sopralluogo svolto dal sostituto procuratore della Repubblica, i corpi sono stati pietosamente composti e trasportati all'istituto di medicina legale di Firenze. Reggio Emilia, lunedi matt. (b.) Un convoglio ferroviario della linea Modena-Verona ha tagliato in due, al passaggio a livello di Reggiolo, un'auto. Il pilota della vettura, un assicuratore di Reggiolo, Raffaello Di Luca, di 31 anni, è deceduto sul colpo. Il casellante Luigi Bassi, di 38 anni, il quale per cause in corso di accertamento non aveva chiuso le sbarre, è stato tratto in arresto dai carabinieri e associato alle carceri. La motrice del convoglio, composta di due vetture, ha trascinato per una cinquantina di metri l'avantreno della macchina lungo i binari, poi è deragliata rovesciandosi nel sottostante campo. I due macchinisti, Rolando Sterza, di 49 anni, e Carlo Compara, di 52 anni, entrambi da Verona, sono rimasti leggermen te feriti e sono stati medicati all'ospedale di Mantova. Dei venti passeggeri che si trovavano sulla motrice deragliata, solo due hanno riportato leggere ferite. Si tratta della sessantasettenne Maria Del Miglio e del ventiquattrenne Emilio Tagliazucchi, entrambi di Modena, Una vettura che si trovava agganciata alla motrice quando questa è deragliata, s'è sganciata e ha proseguito per inerzia lungo i binari per una cinquantina di metri, Nessuno dei passeggeri a bordo è rimasto ferito. L'auto