Crollo un murogllone e seppellisce uno plana di Vittorio Marchisio

Crollo un murogllone e seppellisce uno plana Sfiorata una tragedia a Grazzano d'Asti Crollo un murogllone e seppellisce uno plana Alcuni bimbi che stavano giocando si accorgono in tempo del pericolo e riescono a salvarsi - Cento milioni di danni - Sabato un tecnico del Genio Civile aveva compiuto un {sopralluogo ed aveva assicurato che non esisteva motivo di preoccupazione corrispondente Asti, lunedì mattina. Un tratto del muragliene di sostegno della strada Aleramo e dell'edificio delle scuole elementari di Grazzano Badoglio è crollato di colpo ieri mattina seppellendo quattro automobili che si trovavano sulla piazza sottostante, intitolata a Giacomo Cotti. Per puro caso non ci sono state vittime, ma solo gravi danni e molto spavento, tra gli abitanti della zona. Erano le 11, l'ora della Messa. La piazza era semideserta, soltanto un gruppetto di ragazzi che giocavano. Uno di essi, Paolo Bonelli, di 8 anni, ha raccontato: « Eravamo proprio sotto il mitragliane, quando ho udito un boato ed ho visto aprirsi una breccia nel muro. Sono scappato via gridando, coi miei compagni. Appena in tempo: siamo stati sfiorati dai mattoni ». Dal muraglione, lungo complessivamente trecento metri e alto dieci, si è staccata la parte centrale, per una lunghezza di sessanta metri. Oltre mille metri cubi di terra e sassi si sono rovesciati sulla piazza ostruendola completamente. Quattro macchine, di proprietà di Francesco Gavazza (una « 600 »), Angelo Natta (« 850 »), Francesco De Giovanni (« 1100 ») ed Angelo Pasquino (« 850 »), sono rimaste sepolte. In un primo tempo si è temuto che nelle vetture potesse trovarsi qualcuno. E' stato dato immediatamente l'allarme e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con le escavatrici meccaniche, carabinieri e volontari. Solo quando sono stati estratti i rottami delle auto si è potuto constatare che, fortunatamente, non c'erano vittime. I danni ammontano a cento milioni. Due abitazioni private, poste sulla strada Aleramo, sono state fatte sgomberare per precauzione; l'edificio delle scuole elementari (che ospita una sessantina di alunni) è stato dichiarato per il momento inabitabile: le lezioni, da stamane, sono sospese. Sulle cause del crollo è in corso un'inchiesta. Il parroco dì Grazzano, don Marchino, ha detto: « Era da almeno due anni che una parte del muraglione presentava segni 'di pericolo; e nei giorni scorsi erano apparse delle nuove crepe sulla sommità». Sabato c'era stato un sopralluogo da parte di un tecnico del Genio Civile di Asti, il quale aveva assicurato che il muraglione non avrebbe* ceduto. «Durerà ancora una vita» era stato il suo commento. Le cause del crollo sono da ricercarsi, probabilmente, nella rottura (avvenuta due mesi fa) di una tubazione dell'acqua_potabile. Il guasto era stato appunto localizzato nel centro del muraglione. Le piogge di questi giorni hanno poi aggravato la situazione. II crollo è avvenuto in una ora in cui la piazza era quasi deserta; se fosse accaduto nel pomeriggio, durante la partita di tamburello (la piazza è stata costruita cinquant'anni fa per permettere questo gioco) avrebbe provocato una strage. Vittorio Marchisio ♦

Persone citate: Angelo Natta, Angelo Pasquino, Francesco De Giovanni, Giacomo Cotti, Paolo Bonelli

Luoghi citati: Asti, Grazzano Badoglio