Tifosi preoccupati, la squadra non li ha convinti di Bruno BernardiCristiano Chiavegato

Tifosi preoccupati, la squadra non li ha convinti Tifosi preoccupati, la squadra non li ha convinti La trasmissione televisiva di Portogallo-Italia ha accentrato ieri pomeriggio l'attenzione dei tifosi. Le incognite sulla formazione, le polemiche su talune esclusioni hanno fatto si che la partita sia stata seguita con particolare spirito critico e, una volta tanto, si è badato più alla sostanza, cioè al gioco della squadra, che al risultato. Nei bar che ogni domenica raccolgono gli sportivi per le rituali « chiacchiere » sul campionato, c'era molta gente sia durante la gara che dopo la sua conclusione. Nel locale di via Filadelfia dove solitamente si raccolgono molti tifosi granata, si sono sentiti diversi pareri. Per lo più negativi. « Dobbiamo badare — ha dette Luigi Acuto, 31 anni, dipendente dell'Enel — agli interessi della nazionale e non dello singole squadre. Secondo me è già stato fatto un errore nel comunicare la lista dei convocati. Gli ele¬ menti da portare erano ben altri. Non si può far andare in Portogallo e poi farse anche in Messico giocatori come Lodetti, che persino il Milan venderebbe ad ocelli chiusi. E poi, Riva è grande, grandissimo, ma troppo solo. Si è già detto più volte: e se si fa male? Cosa fa l'Italia? Gigi è anche un po' troppo egoista. Potrebbe decentrare parte del gioco su altri attaccanti, passare anche. Anastasi, ad esempio, non ha giocato male, ma è stato poco servito. Se fossi in Valcareggi, terrei sia lui che Mazzola in squadra ». Più o meno dello stesso parere è Vladimiro Ferroni, 39 anni motorista alla Fiat. « Una squadra — dice — che non potrà reggere al ritmo di altre che praticano un gioco atletico, che hanno velocità. Per me si dovrebbero inserire più giovani, dare fiducia a giocatori nuovi ». « E' vero — afferma Salvatore Savina, 41 anni, operaio — la difesa è troppo " vecchia ". La no¬ stra è una squadra sbagliata. Siamo senza ali vere. E' la solita storia poi si lamentano che va a finire male. Visto che siamo ancora in tempo per fare esperimenti, ebbene facciamoli sul serio. Non si può sure a guardare una squadra chi si muove così, senza coordinazione e conclude poco. Non si Seve sperare solo in Riva ». ■Interviene Angelo Guardi, 70 anni, pensionato: « Abbiamo vinto ma di gioco se n'è visto poco. Riva è molto forte ma ci vuole chi lo sappia servire. Anastasi sarebbe l'uomo adatto. La difesa non. è andata male: però, fra Niccolai e Puia preferisco il granata perché dà più affidamento ». Altre Impressioni. Franco Giraudo, 35 anni, operaio: «Troppi centrocampisti, nessuno costruiva e Riva è rimasto senza appoggio, malgrado i due bei gol ». « Riva può risolvere tutto — afferma Gianfranco Gaviglio impiegato ventisettenne — sembra l'Eusebio dei campionati di Londra. Fra Puia e Niccolai, metterei Rosato. Anastasi deve partire titolare. Inoltre- manca una punta-di riserva ». Sempre dalle partì dello Stadio comunale, in un bar dove ci sono tifosi di tutte le squadre. « Io sono milanista — dice Irmano Cavicchia, rappresentante, 30 anni —. Non è una squadra che dia garanzie per il Messico. Conviene insistere su Anastasi che va' meglio di Mazzola. Come riserva all'attacco convocherei Boninsegna ». Giampiero Garimanno, impiegato di 30 anni, e l'unico che critica pure Riva: « Ha giocato al di sotto delle sue possibilità, anche se è stato poco servito. Bisogna riconoscere che quando gli arriva la palla... Gli altri? Domenghini spento, Bertini falloso e Facchetti sfasato. Con questa Nazionale sarebbe già un grosso risultato arrivare ai "quarti" in Messico ». Dello stesso parere è Augusto Lisa, 30 anni impiegato. « Molta confusione, non s'è vista un'azio¬ ne* ben congegnata. Grande Riva ma la difesa avversaria non era così forte da essere presa come collaudo definitivo della nostra squadra ». Il nipote del proprietario del locale Michele Masiel- 10 ha 36 anni ed è insegnante. Fa 11 tifo per l'Inter ma va a vedere anche tutte le partite di Juventus e Torino: « Solo Riva s'è salvato e un po' la difesa. Toglierei Rivera e metterei Mazzola mentre affiderei a Riva ed Anastasi un ruolo di "doppio centravanti". Puia può giocare bene per qualche partita ma non so se terrà per tutti i "mondiali". Lasciamo che la gente come Rivera "danzi" nel campionato italiano ed al Messico mandiamo una formazione incisiva, pratica ed atleticamente valida. Nel complesso non sono rimasto soddisfatto ». a cura di Bruno Bernardi Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Italia, Londra, Messico, Portogallo, Torino