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Arrestati 4 fascisti che davano "una lezione,, con il manganello Arrestati 4 fascisti che davano "una lezione,, con il manganello Vestiti in tuta mimetica sabato sera hanno danneggiato l'automobile di tre studenti Poche ore dopo, l'aggressione a giovani operai perché avevano una « 500 » rossa gio Romanelli, 19 anni, via Foligno 37, cameriere; Claudio Legar!, 24 anni, via Calandra 2. magazziniere; Gian Mario Violante, 28 anni, corso Francia 80, impiegato; Ilario Tucci, 20 anni, via Cherubini 13, studente. Alcuni loro compagni sono stati interrogati e poi rilasciati, ma non si escludono altri mandati di cattura per oggi. La denuncia è di danneggiamento aggravato. Come si ricorderà, il primo fatto è avvenuto verso le 19,30 di sabato, in via Pietro Mlcca. Quattro auto con a bordo attivisti del movimento sociale che lanciavano volantini, hanno superato una « 500 » sulla quale erano due studenti e una ragazza. Alle ingiurie dei fascisti, questi hanno risposto con « Bandiera rossa » e mostrando il pugno chiuso. Di qui la « lezione » dei missini: sono scesi, si sono scagliati sulla « 500 » con i loro bastoni. Il parabrezza è andato in frantumi, le lamiere si sono ammaccate. Uno degli aggrediti, Giuseppe Molino, di 24 anni, è stato raggiunto di striscio da un colpo di manganello. A mezzanotte l'altra « prodezza », in via Bologna, all'angolo con via Cimarosa. I fascisti hanno assalito tre giovani operai di San Mauro — Giuseppe Croci, Mario Secondo, Agostino Mazzucchetti — termi all'incrocio sulla loro « 500 » iossa, mentre tornavano dal cinema. Non hanno potuto difendersi, la loro auto è stata più volte colpita. Poi gli aggressori si sono dati alla fuga. Ma la polizia aveva il loro numero di targa ed ha potuto arrestarli. I giovani fascisti arrestati dalla polizia: due di loro indossano tute mimetiche Quattro dei fascisti, che sabato sera hanno aggredito due gruppi di giovani e fracassato le loro auto a colpi di bastone, sono stati arrestati dagli agenti della squadra politica al termine rti una vasta battuta nella, città. In¬ dossavano ancora le tute mimetiche e i caschi protettivi con i quali avevano compiuto le loro teppistiche imprese. Fanno parte di una cerchia ben più vasta di persone, che in questi giorni girano su auto veloci per le vie del centro, armati di catene e di manganelli, seminando il panico e provocando disordini. Tutti estremisti di destra, si muovono al grido di: « Comunisti, assassini ». 1 quattro arrestr-u' sono: Glox-