Agguato di killer: 5 colpi di pistola a bruciapelo contro un commerciante
Agguato di killer: 5 colpi di pistola a bruciapelo contro un commerciante Polizia e carabinieri alla caccia di due giovani su una "600„ gialla Agguato di killer: 5 colpi di pistola a bruciapelo contro un commerciante A Chivasso - Raggiunto da un solo proiettile ad una gamba - E' un sardo che commercia in rottami d'auto: « Non li avevo mai visti prima. Mi hanno chiesto il nome, poi hanno sparato» - Si è salvato gettandosi dietro una macchina Due giovani hanno cercato di assassinare uh commerciante in rottami d'automobile. « Ti chiami Graziano Cocco? » hanno chiesto. Quando l'uomo ha risposto affermativamente, gli hanno sparato addosso cinque colpi di pistola. Un solo proiettile ha raggiunto la vittima alla gamba sinistra. Nessuno è stato testimone dell'accaduto ed i killers sono fuggiti indisturbati. E' accaduto ieri mattina a Chivasso. Graziano Cocco ha 34 anni e da due anni è immigrato dalla Sardegna. Abita alla periferia della città, in stradale Caluso 47, con la moglie Silvana, 32 anni, ed i figli Leonardo e Anna di 7 e 5 anni. Ora è ricoverato all'ospedale. Le sue condizioni non sono gravi ed oggi gli sarà estratto il proiettile. Ai carabinieri del Nucleo Investigativo, a quelli della stazione di Chivasso e alla Squadra Mobile di Torino che hanno iniziato le indagini, non ha saputo spiegare perché volevano ucciderlo. «Non avevo mai visto prima quei due — ha dichiarato —. Non ha mai avuto nemici. Tiro avanti bene col mio Graziano Cocco è ricoverato all'ospedale di Chivasso lavoro e non procuro fastidi a nessuno. Forse è stato uno sbaglio ». Eppure, proprio secondo la sua versione dei fatti, gli hanno sparato soltanto dopo essersi assicurati che era proprio Graziano Cocco. Gli inquirenti, per il momento, non hanno formulato alcuna ipotesi in merito. L'uomo lavora ogni giorno in un prato lungo la « statale» per Aosta, nei pressi del cavalcavia sull'autostrada Torino-Milano. Ha recintato con filo spinato un vasto appezzamento e qui sistema le vecchie automobili che smonta per ricavarne ricambi e rottami che rivende. Anche ieri mattina era al deposito. Secondo il suo racconto, verso le 10, sulla strada si è fermata lina « 600 » di un vistoso colore giallo. Sono scesi due giovani tra i venti e venticinque anni, bruni, capelli lunghi, accento meridionale. Hanno raggiunto il deposito a piedi. Tenevano le mani in tasca, si sono fermati a pochi passi da lui. «Appena ho risposto alla loro domanda, quello più vicino ha estratto la pistola ed ha sparato — racconta Graziano Cocco —. Il colpo è andato a vuoto ed io mi sono buttato dietro la carcassa di un'auto. Mi sono subito rialzato, ma luì ha sparato altri quattro colpi. Mi ha colpito ad una gamba ed- io sono rotolato a terra. Quando ho alzato di nuovo la testa, i due stavano risalendo di corsa il terrapieno che porta alla strada. Sono fuggiti sulla "600" in direzione di Caluso ». Tamponandosi la ferita con un fazzoletto, il Cocco si è trascinato anch'egli fino alla strada ed ha chiesto aiuto ad un automobilista di passaggio. E' stato subito portato all'ospedale di Chivasso e da qui è stato dato l'allarme. Nella zona sono stati effettuati numerosi posti di blocco, ma della vistosa « 600 » gialla dei killers non è stata trovata traccia.
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