Sartre fermato a Parigi con una ventina di maoisti

Sartre fermato a Parigi con una ventina di maoisti Vendeva "La cause du peuple,} Sartre fermato a Parigi con una ventina di maoisti Era con lui Simone de Beauvoir - Rilasciati dopo due ore - « Continuerò a vendere il giornale » ha detto il filosofo (Nostro servizio particolare) Parigi. 26 giugno. Dopo l'arresto, avvenuto ieri sera, del capo maoista Alain Geismar, oggi la polizia ha fermato Jean-Paul Sartre e Simone De Beauvoir, insieme ad una ventina di amici, mentre distribuivano sui « Grand boulevards » il settimanale « La Cause du Peuple », del movimento « Gauche prò le t arienne » sciolto il '1~ maggio scorso. Sartre assunse la direzione de La cause du peuple — che è sistematicamente sequestrato —- per sfidare il governo: poiché i suoi due predecessori erano stati arrestati e condannati, bisognava arrestare e condannare anche lui. Convinto che il governo non ne avrebbe avuto il coraggio, il filosofo voleva dimostrare che la giustizia ha due pesi e due misure. Oggi il suo fermo viene considerato un avvertimento. Sartre e la sua compagna, circondati da una ventina di amici tra cui l'attore Samy Frey ed i cineasti Alexandre Astruc e Louis Malie, distribuivano La cause du peuple I quando gli agenti sono inter! venuti, hanno fatto salire I una ventina di persone sul ! carrozzone della polizia e le | ! hanno condotte al commissariato. Non c'è stata violenza. Sartre si è giustificato affermando: «Distribuisco un giornale j che non è vietato e non ha nulla di illecito ». Dopo un paio d'ore, i fermati sono stati rimessi in libertà. Il filoBOfo ha dichiarato: « Se necessano, ricominceremo a vendere La cause du peuple nelle strade, ma non posso1 i dire ciò che faremo, né co-1 | me »- Yn i^ente ha poi preci ! salo che Simone De Beauvoir sembrava molto più turbata j | del suo compagno. I Non si sa ancora quale i seguito verrà dato alla faccenda. I magistrati della Corte di Sicurezza dello Stato\ hanno la possibilità di accu- i sare Sartre di « mantenimen-1 to o ricostituzione » della disciolta Gauche proletarienne, reato per il quale la legge prevede fino a due anni di prigione e 18.000 franchi di ammenda. \m m e

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