I semafori sono nevrotici a vita breve ed affaticati

I semafori sono nevrotici a vita breve ed affaticati I semafori sono nevrotici a vita breve ed affaticati Questa la risposta dell'assessore alle proteste dei cittadini - La circolazione si svolge a singhiozzo Glj incroci regolati con sema Iori a Torino sono o8U, u costo meclio d, ciascun0 e stat0 di sei milioni e mez20. ìn totale| s, SQ. no àpesi un miliardo e 820 milionl. La manutenzione costa 61 mi ii011i all'anno i datl sono'forniti dall'assesso- re alla viabilità, Carli, in risposta al nostro appunto sui troppi semafori guasti: ii Nella giornata del 25 giugno — prosegue il comunicato — ne risultavano spenti 16, una percentuale quindi del 6 per cento, non la metà come era stato affermato». Bene. Sarebbe interessante sapere quali e quanti erano spenti il giorno prima, e quali e quanti sono spenti, per esempio, oggi. Perché ogni giorno riceviamo, attraverso le proteste telefoniche dei lettori, nuove segnalazioni di -semafori con l'occhio cieco. Il comunicato dà spiegazioni sulla natura e sull'origine dei guasti: « Le cause di uvaria sono le più varie, dal naturale invecchiamento all'azione degli agenti atmosferici. Alcuni componenti dei centralini di comando sono, per loro natura, a vita limitata: contatori, valvole termoianiche, I motorini elettrici, meccanismi di j arpionismo. Non si può sostituirli prima del guasto, bisogna per | forza intervenire dopo. L'amministrazione affida annualmente, attraverso licitazione privata, la manutenzione ad una ditta specializzata: purtroppo, sia per l'entità dei guasti, slu per il notevole ca- \ rico di lavoro complessivo, le ri | puraziom non possono essere sem- pre eseguite con la tempestività che sarebbe auspicabile. Assicuriamo i cittadini che l'amministrazione farà in modo che i guasti siano ridotti a un limite normale, e comunque non più gravoso di quello che è nelle altre grandi città ». E' una risposta civile e responsabile, ben diversa da quella che avevamo ottenuto in un primo i tempo. Purtroppo, nella lettera j c'è anche uno spunto polemico — e non felice — circa la questio- i no di fondo a cui avevamo accennato: bisogna pensare ad altre più moderne e più coraggiose soluzioni del problema del traffico, come sotto e sopravvie. « I semafori sono stati installali — dice l'assessorato — per migliorare la sicurezza della circolazione e certamente non a scapito della fluidità del traffica: se cosi non fosse, non si spiegherebbero le proteste dei cittadini quando non funzionano ». Certo, bisognava scegliere tra la paralisi totale e la attuale, stentata marcia a singì.iozzo, da un rosso all'altro da una coda all'altra. Meglio questa di quella. Ma è poss.bile che le uniche scelte offerte siano sempre quelle tra fucilazione e impiccagione? Non c'è mai nella lista qualcosa di nuovo? k Infrastrutture stradali — ribatte la lettera — se ne sono fatte molte ». E ne elenca undici. Ben sette sono cavalcavia ferroviari o ponti: ci sarebbe mancato altro, pretendere di risolvere con l'eterno semaforo anche l'attraversamento dei fiumi e dei binari.

Persone citate: Carli, Iori

Luoghi citati: Torino