Ritrovato il "Bonanza» dei coniugi genovesi?

Ritrovato il "Bonanza» dei coniugi genovesi? Rottami di un aereo sul Bianco Ritrovato il "Bonanza» dei coniugi genovesi? Il velivolo scomparve il 3 aprile scorso - E' proprio caduto suii'Aiguiile Verte? - La gendarmerìa francese non ha dubbi - Ricuperati alcuni strumenti (Dal nostro inviato speciale) Chanionix, 25 giugno. L'aereo Bonanza, che aveva a bordo i coniugi genovesi Paolo ed Elisabetta Varese, dato per disperso il 3 aprile scorso sulla rotta Genova-Ginevra-Neuchàtel, si sarebbe schiantato contro l'Aiguille Verte, una guglia affilata che sii eleva a 4121 metri di altitudine sul versante francese della catena del Monte Bianco. Alcuni rottami sono stati avvistati da una guida di Chamonix, pezzi del motore ed il pan- nello degli strumenti sono stati recuperati e portati a valle dalla gendarmeria. Purroppo, nessuna traccia delle salme dei due coniugi, forse ricoperti dalla neve e finiti n qualche canalone. Le ricerche riprenderanno non appena le condizioni dela montagna lo permetteranno. « In questo periodo infatti — ha dichiarato il tenente Mollaret, comandante del plotone specializzato di alta monta;ma della gendarmeria di Chamonix — non è possibile fare ricerche approfondite. E' troppo grande il pericolo di valanghe e slavine per il caldo. Non gela nemmeno la notte e nella neve si affonda fino a metà corpo ». L'allarme è stato dato dala guida di Chamonix, Ferdinand Audibert. Reduce da una ascensione all'Aiguille Verte, la guida francese aveva trovato ieri pomeriggio ad una altitudine variante fra i 3600 e i 3900 metri pezzi di metallo di un aereo sparsi in un raggio di migliaia di metri tra l'Aiguille Verte e quella du Moine. Sceso a Chamonix, in serata aveva avvertito la gendarmeria. Stamane alle 5 sì è levato n volo un elicottero Alouette, pilotato dai comandante Schwarz, con a bordo ii tenente Mollaret ed il gendarme Cornier. « Ci siamo posati sul ghiacciaio di Talèfre ed abbiamo esplorato la zona sotto il canalone Whimper dell'Aiguille Verte — ha detto il tenente Mollaret —. Abbiamo così potuto recuperare un pezzo di motore, la pompa d'alimentazione e, quel che è più importante, il pannello degli strumenti di bordo sul quale : è segnalo un numero dì matricola che abbiamo comunicato al centro aereo dì Aìx- \ an-Provence. Sembre proprio che si tratti del Bonanza, dato per disperso il 3 aprile ». L'aereo, pilotato dal commerciante Paolo Varese, proprietario di un autosalone a Savona, era partito dall'aeroporto genovese « Cristoforo Colombo » quello stesso giorno alle 6,23. A bordo vi era anche la signora Varese, Elisabetta Bertorello, figlia di un noto industriale di Genova. Era diretto all'aeroporto di Neuchàtel dove ha sede la Beechcraft, la casa americana che produce i Bonanza, per una revisione. Quindici giorni prima l'aereo era stato regalato al Varese dal suocero. Sorvolando il Cantone svizzero di Vaud, il pilota era entrato in contatto radio con la torre di controllo dell'aeroporto di Cointrin-Ginevra. L'ultimo collegamento fu stabilito alle 7,40. Il Varese segnalava che l'aereo, a circa 5 mila metri di altitudine, si trovava al centro di una vio lenta tormenta e che le ali erano ricoperte da un perico loso strato di ghiaccio che ne diminuiva la portanza. Da quel momento più nessuna notizia. Si presume che nel tentativo di raggiungere Ginevra, il pilota abbia deviato leggermente la rotta e che, superate le Grandes Jorasses, si sia poi schiantato contro la parete sud dell'Aiguille Verte, essendo anche diminuita la quota per la formazione del ghiaccio sulle ali. Ricerche furono effettuate nei giorni seguenti, ma rimasero senza esito. Ora si è localizzata pressapcco la zona ove il Bonanza sarebbe precipitato, ma non si possono effettuare le ricerche, date le condizioni cericolose della montagna. ii Bisognerà attendere ancora qualche settimana — ha dichiarato il tenente Mollaret — noi faremo il possibile per recuperare le salme ». i. v. lllllllillllllllllltllllllllllllltltllllllllllllllllllllll

Luoghi citati: Genova, Ginevra, Savona, Varese