Le pattuglie cercano sui monti l'aereo scomparso con 2 ufficiali

Le pattuglie cercano sui monti l'aereo scomparso con 2 ufficiali Affannose battute fra le province di Torino e Cuneo Le pattuglie cercano sui monti l'aereo scomparso con 2 ufficiali Si affievoliscono le speranze di trovare in vita i dispersi - Forse il velivolo da ricognizione è precipitato per un'avaria - Sèi elicotteri hanno sorvolato invano un vasto territorio - Poi le ricerche sono state sospese per il maltempo (Nostro servizio particolare) Dronero, 24 giugno. Ancora nessuna notizia del « Piper » dell'aviazione leggera dell'esercito disperso da due giorni sulle montagne fi a le province di Torino e Cuneo. Con il trascorrere delle ore si affievoliscono le speranze di trovare ancora in vita i due ufficiali che si trovavano a bordo del velivolo da ricognizione: il sottotenente pilota Felice Genovese, di 27 anni, da Venaria, e il capitano degli alpini Giampiero Zorzettìg, da Cividale. E' ormai opinione comune nel centro di soccorso creatosi fra ieri ed oggi a Dronero che il ricognitore sia precipitato in una zona di alta montagna. Fra le cause della probabile sciagura si indicano una avarìa al motore, un possibile vuoto d'aria, oppure, mancanza di carburante. Stamane le ricerche sono proseguite sìa da terra che dal cielo, ma nel pomeriggio sono state interrotte a causa del brusco mutamento delle condizioni atmosferiche. Nella zona alpina come in pianura si sono succeduti violenti temporali. Se il tempo lo permetterà, le ricerche ri prenderanno domattina. Staiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mane all'alba dal campo sportivo di Dronero sì erano levati in volo sei elicotteri « Alouette » del soccorso aereo di Linate dei carabinieri. Su ogni elicottero avevano preso posto cinque alpini, pronti a calarsi in qualsiasi punto non appena la ricognizione avesse rintracciato i resti del « Piper » ed eventuali superstiti. A terra, frattanto, un centinaia di pattuglie militari hanno lungamente' perlustrato le dorsali alpine delle valli Maira, Varaìta e Po. Altre squadre hanno risalito anche le valli del Pellice e del Germanasco. In caso di chiamata sono pronte ad intervenire anche le squadre del soccorso alpino del Cai. Ad indirizzare verso le vallate cuneesi le ricerche è stata la testimonianza di don Bartolomeo Ruffa, parroco di Bellino, piccolo centro deVa valle Varaita sopra Casteldelfl.no. Il sacerdote ha dichiarato di aver scorto verso le 10,30 di lunedì un aereo mimetizzato volteggiare per alcuni minuti sopra il paese, quindi dirigersi verso il Pelvo d'Elva, la montagna che si erge fra le valli Maira e Varaìta. Le operazioni di soccorso sono ora appunto concentrate su questa zona. Bisogna aggiungere, però, che l'opera dei soccorritori è ostacolata dalla fitta vegetazione: inoltre, il particolare colore mimetico del ricognitore fa sì che esso possa sfuggire all'os. servazione anche da breve distanza. Il capitano Zorzettig co- mandala 36" Compagnia delbattaglione alpini « Susa » di stanza a Pinerolo. mentre il sottotenente genovese è in servizio a Venaria, dal cui aeroporto il « Piper » si era levalo in volo nella prima mattinata di lunedì, per una ricognizione sulla zona dei tredici laghi, dove sono attualmente in corso le esercitazioni estive di alcuni reparti della brigata alpina « Taurinense». n-mi priata, con la quale era fidanzato da qualche mese. Anche a Venaria si attendevano con crescente apprensione notizie sulle ricerche del velivolo disperso.

Persone citate: Bartolomeo Ruffa, Cividale, Felice Genovese, Giampiero Zorzettìg, Maira, Zorzettig