Quesiti è la figura detta vittima

Quesiti è la figura detta vittima Quesiti è la figura detta vittima Luigi D'Aguanno cominciò a 16 anni con furti d'auto - Coinvolto nella clamorosa rapina di 60 milioni in corso Corsica - In carcere era « l'avvocato » - Una lettera minatoria al capo della Mobile : « Conosco armi ed esplosivi, attento » - La vicenda di una tredicenne che era stata ospitata nella sua casa Luigi D'Aguanno, 32 anni, aveva alloggio In via Trinità 12, ma qui nou ci stava molto. Abitava qua e là, spesso era In prigione. Faceva vita balorda. Più volte è entrato nella cronaca nera, In Questura c'è un pesan- te fascicolo che lo riguarda e con questa annotazione: « Molto pericoloso ». La sua vita nel crimine Incomincia presto: a 16 anni è in carcere minorile per furti d'auto. Strabico, una fossetta sul mento che pareva una cicatrice. Condannato per diversi reati, era stato assolto per insufficienza di prove dall'accusa di avere preso parte alla rapina di corso Corsica: due banditi travestiti da spazzini stordirono un orefice e la sua guardia del corpo e si Impadronirono di gioielli per 60 milioni. Andava In giro con una grossa pistola con pallottola in canna in una fondina sotto l'ascella. Come aveva imparato dai film di gangster. Furti, rapine, ricettazione, violenza: in carcere, usciva, ed ritornava. Era scaltro, arrogante, sicuro di sé. Era stato fermato per una olamorosa rapina a Firenze, compiuto dal temibile Zicchitella, suo amico, ma non si era riuscito a trovare prove contro di lui. Era alle « Nuove » nei giorni della rivolta e sarebbe stato uno dei più facinorosi. Ma nemmeno questa volta si sono raccolte prove contro di lui ed è rimasto fuori dal processo per quei tumulti. Il 29 maggio scorso la polizia è andata a cercarlo in via Trinità perché sospettato di una recente rapina. Naturalmente era sul « chi vive » e non si è fatto trovare, pochi giorni dopo ha mandato una lettera minacciosa al capo della Squadra Mobile Montesano: « Conosco le armi più di' un armaiolo, ho frequentato 'Istituto di chimica industriali. *. conosco l'uso degli espolisii j Stia attento. Montesano ». Nell'ambiente della malavita lo | chiamavano n l'avvocato » perché conosceva i codici e sapeva sbro- i guani. L'ultime volta che la oro¬ naca ha parlato di lui è stato il 17 giugno. Il giorno prima una ragazzina sventatala — Sabina Tota, 13 anni, via Gottardo 61 — scappa di casa e in un luna park è avvicinata da Luigi D'Aguanno: « Vieni a stare con me, sono un impresario edile, ho una casa grande ». Sabina ci va, racconterà poi alla polizia: « Siamo statt assieme appena un'ora. Lui voleva darmi diecimila lire. Mi ha pormesso di portarmi anche al mare, alla domenica. Ma non mi piaceva stare in quella casa, volevo tornare alle giostre ». La sera stessa la ragazza è rintracciata dal genitori. D'Aguaniio è convocato al commissariato, ma sfugge agli agenti e telefona alla polizia: « Statemi a sentire: D'Aguanno ve lo dovete dimenticare. Dovete lasciarlo in pace. Se tornate a cercarmi vi buco la pelle ». Da allora si sono perse le sue tracce. E' stato trovato ieri, carbonizzato, in un prato della periferia. Sabina Tota, 15 anni, era stata ospite del D'Aguanno

Persone citate: D'aguanno, Luigi D'aguanno, Montesano, Sabina Tota

Luoghi citati: Firenze