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Incriminato il giovane alessandrino uccise a coltellate una mondana Incriminato il giovane alessandrino uccise a coltellate una mondana (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 19 giugno. (f.m.) Il procuratore della Repubblica, avv. Prosio, ha chiesto il rinvio a giudizio del ventiseienne Ottavio Buccafurni, da Novi, in carcere dal novembre scorso per aver ucciso a coltellate la mondana alessandrina Romilda Fiocco, di 42 anni. Le accuse sono di omicidio volontario aggravato e premeditato, rapina aggravata, sfruttamento della prostituzione della Fiocco e di un'altra donna alessandrina, la quarantenne Rosa Gallo, abitante in corso Virginia Marini, arrestata assieme al Buccafurni; per la donna il pubblico ministero propose il rinvio a giudizio per favoreggiamento reale. Il Buccafurni e la Gallo, secondo il giudice istruttore, dovranno inoltre essere rinviati a giudizio per violenza privata per un episodio ai danni del tortonese Bruno Mandirola. La Gallo è stata posta in libertà provvisoria in questi giorni. La mattina del 14 novembre '69, nel suo alloggio di corso Acqui 45, fu rinvenuto il cadavere di Romilda Fiocco: era stata uccisa con 39 coltellate inferte in tutto il corpo; l'assassino era fuggito con i gioie; li della donna, del valore di almeno mezzo milione. Nel. pomeriggio del 27 novembre, in questura si presentava il tortonese Bruno Mandirola, spiegando di es¬ sersi recato dalla Gallo, di avere promesso alla donna per un incontro 10 mila lire, di non avere poi pagato perché sprovvisto della somma. Allora la Gallo, spalleggiata dal suo amico, poi identificato nel Buccafurni, gli aveva tolto giacca.e soprabito. La polizia arrestò il Buccafurni per sfruttamento, ma il procuratore avv. Prosio, considerata la gravità dell'episodio, ordinò l'arresto della Gallo e dell'amico per rapina (ora l'imputazione viene degradata in violenza .privata). Prima di venire arrestata, la donna lasciò un pacco presso la trattoria San Baudolino, che venne però sequestrato dai carabinieri: conteneva i gioielli rapinati alla Fiocco.