Le misteriose "correnti a getto,,

Le misteriose "correnti a getto,, Recensioni di libri scientifici e tecnici Le misteriose "correnti a getto,, Scoperle durante la seconda guerra mondiale, sconvolsero le nostre conoscenze La serie delle monografie scientifiche della Zanichelli oosUtuisce ormai una piccola biblioteca specializzata, presentata in forma il più possibile semplice — il che non vuol dire sempre di agevole lettura — su argomenti di maggiore attualità. Alcuni titoli sono diventati classici, come « Guidandosi con l'eco » di D. R. Griffln (il radar dal pipistrello all'uomo), « Sguardi sull'universo » di H. Bondi, l'astronomo ora a capo della organizzazione spaziale europea, e « Trent'anni che sconvolsero la fisica » di G. Gamow, l'estroso cosmologo americano di origine russa. A questi si aggiunge ora « Le correnU a getto » di Elmar R. Reiter (pagine 192, lire 1200). L'opera ha un avvio appassionante . come un romanzo, la narrazione di come queste impetuose e mutevoli correnti d'alta quota vennero scoperte durante la guerra, prima da un solitario ricognitore tedesco Junker incrociante sul Mediterraneo orienta¬ le a 17 mila metri d'altezza e poi da una sfortunata squadriglia di 35 B29 americani levatisi in volo da Saigon per bombardare Tokio. Fu una scoperta che rivoluzionò le nostre conoscenze sugli elementi del clima, che fino allora si ritenevano confinati ai bassi strati dell'atmosfera. Forse nessun settore della scienza è progredito negli ultimi vent'anni, e specialmente da quando sono stati lanciati i primi razzi sonda e quindi i satelliti Tiros, Nimbui e Esro, come la meteorologia. Il testo di Reiter non può seguire tutte le nuove conoscenze acquisite in questo campo ma offre una esposizione pressoché completa dei complicati fenomeni riguardanti la circolazione dell'aria con particolare riguardo alle conseguenze che ne derivano per la navigazione aerea, la formazione dei cicloni e dei vortici, le caratteristiche dei venti equatoriali, i movimenti d'aria al fronte polare. Il tutto esposto con severa precisione tecnica e, soprattutto, con lo spirito di chi è appassionato e curioso di conoscere la natura. Nella collezione « Testi e letture per l'università », sempre della Zanichelli, è uscito in questi giorni il primo volume della « Fisica di Berkeley » dedicato alla meccanica di Charles Kitter, Walter D. Knight e Malvin A. Ruderman (pagine 499, lire 7500). L'opera completa consisterà di cinque volumi, dovuti ad un folto gruppo di fisici americani riunitisi per dare a chi inizia lo studio della fisica — come precisano gli stessi autori — una conoscenza basilare che si avvalga « subito » delle idee fondamentali, sia della relatività speciale che della meccanica quantistica e statistica, con lo spirito con cui se ne fa uso nella ricerca d'avanguardia. In altri termini, presentare la fisica elementare nella forma più vicina possibile a quella usata dai fisici che lavorano nei campi più avanzati. Non è un libro facile. De¬ stinato agli studenti di fisica e di ingegneria del primo biennio, presuppone una preparazione matematica che il discente dovrà perfezionare per conto suo. Differenza essenziale fra questo volume e la maggioranza degli altri libri di testo più diffusi da noi è che le conseguenze della relatività ristretta sono svilup paté nei particolari, così come è stata data molta importanza al moto delle particelle cariche nei campi elettrici e magnetici. Infine, sono stati sottolineati gli addentellati della meccanica con le altre parti della fisica, con l'astronomia, la geofisica, la chimica, la biofisica. Alla fine di ogni capitolo alcuni problemi permettono allo studente di verificare le proprie conoscen ze. In complesso, è trattato un materiale molto più ampio di quello che può venir svolto in un normale corso universitario, e sempre con lo sguardo rivolto al di la dei particolari immediati.^ Umberto Oddone

Persone citate: D. R. Griffln, Elmar R. Reiter, Gamow, H. Bondi, Junker, Reiter, Umberto Oddone, Walter D. Knight, Zanichelli

Luoghi citati: Berkeley, Saigon, Tokio