Fuggiti dalla guerra

Fuggiti dalla guerra LE "PRIME,, SULLO SCHERMO Fuggiti dalla guerra « Dal nostro inviato a Copenaghen » di A. Cavallone (Gioiello) — Il secondo film di Alberto Cavallone, Dal nostro inviato a Copenaghen, ha maggiori ambizioni di « Le Salamandre », che era il primo. Stavolta 11 giovane regista affronta una tematica impegnativa: due soldati americani, disertori dal Vietnam, trovano rifugio a Copenaghen. Uno vi si ambienta discretamente, l'altro, alle soglie della schizofrenia perché afflitto da un complesso di colpa, non riesce a dimenticare gli orrori bellici che affiorano senza tregua dalla sua coscienza tormentata. Uno psichiatra cerca di curarlo ma come non riesce a rinsaldargli i nervi, così gli è impossibile concellargli dalla mente e dall'anima i tragici ricordi del suo passato di combattente volontario nel sud-est asiatico. TI film, a colori, dichiaratamente polemico e apertamente pacifista nel suo assunto, non manca di vigore e incisività nel descrivere il dramma dei due disertori (per fuggire hanno ucciso un loro compagno) e nell'analizzare, più decisamente nel secondo dei due, le angosce d'una coscienza malata e purtroppo inguaribile. Ma una marcata rozzezza di sceneggiatura e di regìa toglie efficacia alla credibilità di un dramma, che inoltre risulta appesantito da frange erotiche e morbose non pertinenti. Nei flashbacks che ricostruiscono i più crudi episodi guerreschi non manca però un'immediatezza cronistica e documentaria atta a impressionare. Gli interpreti dimostrano una discreta efficacia. vjce Musiche polifoniche — Stasera alle 21,15 a Palazzo Madama la corale « Cantores Mundi » terrà un concerto, organizzato dall'Assessorato all'istruzione e ai problemi della gioventù. La corale, diretta da Mino Bordlgnon, eseguirà musiche di Di Lasso, Scarlatti, Bach, Beethoven, Gotovac, Strawinskij, Des Press, Amiot e Retana. I biglietti d'invito si ritirano all'Assessorato in via Bricherasio 8.

Persone citate: Alberto Cavallone, Amiot, Bach, Beethoven, Cavallone, Gioiello, Mino Bordlgnon, Scarlatti

Luoghi citati: Copenaghen, Vietnam