Ferrari-Porsche: un duello di 24 ore

Ferrari-Porsche: un duello di 24 ore Si rinnova oggi e domani a Le Mans un confronto appassionante Ferrari-Porsche: un duello di 24 ore La Casa tedesca è già sicura-del tìtolo mondiale ma punta al successo in una corsa che non ha mai vinto - Tradizione favorevole per le macchine italiane - Nel settore dei prototipi l'Alfa Romeo è impegnata contro la Matra-Simea (Dal nostro inviato speciale) Le Mans, 12 giugno. Per la Ferrari e la Porsche il giorno più lungo comincerà domani alle 16 nel verde della campagna francese. La « 24 ore » di Le Mans è la corsa più prestigiosa della stagione, e poco importa che il campionato mondiale marche sia finito per il secondo anno consecutivo nelle mani rìcDa Casa di Stoccarda: la sfida fra i due costruttori si riimovella più accesa ed entusiasmante di sempre. La Porsche, che affida le sue vetture alla squadra « Gulf » diretta dal manager inglese John Wyer e alla scuderia « Porsche Salzburg KG », si è finora imposta in sei gare su sette, grazie alle poderose ,; 917 » di 4500 e 5000 eme e agli agili spider « 908 » di tre litri. Ferrari, con la « 512-S », si è affermato soltanto a Sebring. A Le Mans, però la nostra Casa ha una tradizione favorevole che nessun altro può vantare: nove vittorie, di cui l'ultima risale al 1965. La Porsche, invece, non ha mai ottenuto il successo. In 19 anni di partecipazione ininterrotta, gli uomini di Stoccarda hanno compiuto una escalation progressiva: da auto di 1086 eme a macchine di 4907 eme, da 44 a 600 cavalli, da 4 a 12 cilindri, da 160 a 360 km orari. Eppure, sempre sul traguardo è sfilata la vettura di una marca avversaria, fino alla beffa del '69, allorché la veneranda Ford di Ickx batté per 120 metri la Porsche di Herrmann. Il motivo di questa « 24 ore » sta dunque ancora una volta nella sfida fra Stoccarda e Maranello, con una coloritura particolare: per la Porsche vincere a Le Mans significa raggiungere un'affermazione inseguita con accanimento e porre il sigillo definitivo al campionato; per la Ferrari, riprendere un filo interrotto dalla Ford e dimostrare, nella competizione « che vale un titolo mondiale » — come si sostiene —, di essere pur sempre al vertice dello sport del volante. Entrambe si sono preparate con puntiglio alla prova. Mesi di tests, soprattutto alla ricerca delle soluzioni aerodinamiche più efficaci per aumentare la velocità sul lungo rettilineo di Mulsanne. La Ferrari ha collaudato la sua « 512-S » sull'Autostrada Torino - Piacenza, quelli della Gulf-Porsche si sono rivolti anche ai laboratori del centro inglese Mira. Risultato, per gli uni e gli altri: vetture a coda « lunga » e « corta », 345 km orari per la Ferrari, 330 km per la « 917 » cinque litri di tipo normale, 360 e — si dice — 390 per quelle di 4,5 e 51 « profilate ». Ma la velocità non è tutto, e ì piloti di John Wyer hanno preferito i modelli consueti, più stabili, lasciando gli altri ad Ahrens-Elford ed a Larrousse-Kauhsen. Del resto, il circuito della Sarthe non è costituito solamente dal rettifilo di Mulsanne. Ci sono curve difficili, impegnative come quelle di Tertre Rouge o di Amage, e sono molti i fattori ad entrare in gioco: l'usura dei freni, quella dei pneumatici, il consumo di carburante (le cinque litri « succhiano » più di 150 litri di benzina ogni 100 km e sono costrette a far rifornimento ogni 55-57 minuti), la rapidità dei meccanici ai box. ' Se la sfida Porsche-Ferrari è il clou della « 24 ore », la battaglia fra le Matra-Simca e le nostre Alfa Romeo nel settore dei prototipi costituì-1 rà un altro motivo di spettacolo. Anche l'Alfa, come la Ferrari ha bisogno d'una convincente affermazione. Quella j assoluta sembra impossibile, anche se Ickx, sulla scorta di quanto è accaduto io scorso anno, sostiene che a Le | Mans « può accadere di tutto », ma non quella di cate goria. E sarebbe già qualcosa. Michele Fehu Questi i protagonisti (17 vetture e 34 piloti) FERRARI PORSCHE ALFA ROMEO MATRA - SIMCA 5. Ickx - Schelty 18. Van Lcunep- Piper 35. Stommelen - Galli 30. labouille - Depailler 6. Giunti- Vaccarclla 20. SilTert - Redman 36. Courage-de Adamich 31. Beltoise- Pescarolo 7. Rcgazzoni - Merzario 21. Rodriguez - Kinnunen 37. Hezcinans - Gregory 32. Brabham - Cevert 8. Peterson - Bell 22. Hobbs • Hailwood 38. Facetti - Zeccoli 23. Herrmann - Attwood 24. Ahrens - Elford , . ,,. , „q... .... . ...... Ferrari «512-S» — Berlinctta o Porsche «9I7» — Berlinetta a Alia « 33.3 » — Spider a coda Matra-Simca « 660 » — Spider, spider, a coda corta o lunga. coda corta o lunga con niotori lunga. motore otto cilindri di motore 12 cilindri di 2993 cmc, motore 12 cilindri di 4994 cmc. 12 cil. di 4500 (570 cv) c 5000 2995 cmc, 400 cv a 8800 gi- 425 cv a 10.000 giri/min, telaio 570 cv a 8500 giri, telaio a tra- cmc (600 cv), telaio tubolarc, ri/min, telaio monoscocca, peso monoscocca, peso 700 kg. vetoliccio scatolato, peso 940 kg c peso 840 kg. velocity da 550 a 700 kg (50 kg in meno di ver- cita 325 km orari: la versione 350 km orari. 390 km orari. sioni precedenti). vcl. 320 kmh « 650 » pesa 740 kg.

Luoghi citati: Ahrens-elford, Maranello, Piacenza, Stoccarda, Torino