Riva in crisi: nessuna rete
Riva in crisi: nessuna rete Riva in crisi: nessuna rete (Dal nostro inviato speciale) Città del Messico, 12 giugno. Forse il calvario di Gigi Riva è finito a Toluca, contro i « dilettanti » di Israele. Mai più — pensiamo — il goleador italiano potrà fallire cinque, sei palle-gol in una sola partita. Mai più esiterà in area di rigore, praticamente libero da marcature, come gli è accaduto una volta nel primo tempo di Italia-Israele: impacciandosi con la palla come un ragazzino. Questa è la crisi di Gigi, il cui temperamento nervoso, la cui « carica » agonistica hanno toccato punte eccessive, quindi controproducenti. Si deve poi mettere in conto la spinta delle critiche, l'at¬ tesa implacabile delle folle, i titoli dei giornali messicani a nove colonne. O segnava tre gol il primo giorno, o doveva subire queste forche caudine. Le ha subite. Forse le ha anche attraversate definitivamente. Il suo ultimo quarto d'ora contro Israele è stato furente di orgoglio mai rassegnato. Ha segnato un gol annullato, ha tentato l'impossibile al vertice di una squadra che ha saputo battersi con grande coraggio anche se ha palesato gravi difetti nel solito centrocampo. « Niente, niente, non voglio sentir nessuno », ha detto Riva scendendo negli spogliatoi. E mandava tutti all'inferno, in primo luogo se stesso. I favorevole I Quando esordì con la maglia azzurra, anni fa, Riva non segnò per tre giornate, esplose nella quarta. Dobbiamo sperare? Certo, faceva impressione vedere gli azzurri battersi con la schiuma alla bocca. Da Cera (il migliore in campo) fino a De Sisti, che mai si era fatto vedere così guerriero, fino a Mazzola, verde di bile per la voglia di vincere. Dopo l'incontro, in una conferenza stampa improvvisata, Valcareggi e capitan Facchetti avevano il volto affaticato di chi ha scalato una montagna con le sole unghie. Toluca è una nobile terra, che un tempo fu abitata da guerrieri-aquila e guerrierigiaguari. Sul campo sembrava che lottassero i loro ultimi esemplari umani. L'Italia sbagliava un gol dopo l'altro, Israele teneva la metà campo con passaggi e passaggetti gelidi e subito dopo incattiviti negli scontri a testa a testa. I minuti volavano via con una rapidità prodigiosa. Il gol non è venuto, non voleva venire Ci si è messo un palo, un guardalinee abissino, un arbitro tutt'altro che molti sbagli da parte nostra, molta precipi fazione, la jella psicologica di Riva, che se non segna diventa un caso clinico. Ora si guarda ai « quarti », si conta che anche Riva tornerà ari essere il gran capo di sempre. Purché in due giorni soli sappia riflettere, calmarsi, autocriticarsi. Il gol di Toluca è stato annullato per fuorigioco, ma gli azzur ri sono ancora sul ring, men tre Messico notte per notte | aumenta la sua pazzia tifosa le « avenidas » sono ingombre e decine di migliaia di automobili strepitano come un maremoto. Usciremo vivi da questa febbre? g- arp.
Persone citate: Cera, De Sisti, Facchetti, Gigi Riva, Mazzola, Riva, Valcareggi
Luoghi citati: Città Del Messico, Israele, Italia, Messico
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