Dimensione religiosa di Mario Gozzini

Dimensione religiosa Una grande enciclopedia Dimensione religiosa « Enciclopedia delle religioni », volume I: « AbacucCelti», Ed. Vallecchi, 10 tavole a colori e 160 in bianco e nero, pagine LXXX, colonne 1-1734. Prezzo dell'intera opera in sei volumi, lire 126.000. Giunse nel 1964, sui tavoli della Vallecchi, il primo protetto di un'opera a carattere enciclopedico sull'esperienza religiosa dell'uomo. Era firmato da Alfonso M. Di Nola, un giovane studioso napoletano, rimasto volontariamente al di fuori del mondo universitario, autore di alcune pubblicazioni specialistiche condotte con rigore scientifico e, al tempo stesso, con vivacità saggistica. Egli proponeva di scrivere personalmente tutte le voci relative alle religioni non cristiane. Una proposta temeraria, che l'editore lini per accettare, convocando, per il cristianesimo, un gruppo di studiosi fiorentini: Maurilio Adriani, docente all'università; Enrico Chiavacci, Valerio Mantuicci, Samuele Oliveri, teologi del Seminario; nonché Valdo Vinay, della Facollà valdese di Roma. Si escluse il ricorso a studiosi stranieri di maggior fama — se non per la stesura di alcune voci particolari — allo scopo di assicurare in partenza una forte omogeneità di impostazione alla parie cristiana. Strada facendo, l'opera si dilatò: i trequattro volumi previsti inizialmente diventarono sei, di un migliaio di pagine ciascuno. In questi giorni il primo è uscito (Abacuc-Celti) : gli altri seguiranno a ritmo abbastanza rapido (praticamente tutto il materiale è già in tipografia), cosi da portare a termine l'impresa, indici inclusi, entro due anni. L'Enciclopedia si propone, da un lato, di fornire una sistemazione stotico-crilico-bibliografiea dei vari complessi, dal livello etnologico alle grandi religioni positive; dall'altro, di registrare la fase vivacemente problematica attraversata - dal pensiero cristiano. L'estensione quantitativa delle voci risulta evidente dal Piano dell'opera, ordinato in sci sezioni: Trattazioni storico-religiose ed etnoreligiose; Forme e strutture religiose fondamentali; Scritture sacre o di interesse religioso; Scuole e correnti di interpretazione; Relazioni interdisciplinari; Relazioni con la filosofia. Respinta la prospettiva che isola in una loro presunta autonomia assoluta le esperienze religiose, queste sono state studiate nella loro dinamica di rapporto con le altre componenti umane: cosicché l'area culturale abbracciata dall'Enciclopedia finisce per oltrepassare largamente la tematica strettamente religiosa. Nasce di qui un motivo di singolare attualità dell'opera: dal momento che oggi (come alTermò Silone nella presentazione avvenuta a Roma il 21 maggio) credenti e non credenti, cristiani di chiesa e non di chiesa, di fronte ai fischi che minacciano i valori più profondi dell'uomo, non sentono più di appartenere a due mondi avversi e reciprocamente impenetrabili ma in qualche modo avvertono una crescente comunio1 ne di ansie e di problemi esistenziali, in cui proprio la dimensione religiosa, a un certo momento, non può fare a meno di emergere. Quanto alle novità, bisogna elite che nel nostro paese non esisteva nulla di simile; anche le due enciclopedie straniere paragonabili — la tedesca Religión in Geschichte unii Gegenwart e quella inglese dello Hastings (mai tradotte in italiano) — presentano caratteristiche alquanto diverse. A cominciare .dal pluralismo dell'impostazione ideologica: ecco la seconda, e ben più significativa, novità. Qui coesistono infatti l'ispirazione dichiaratamente laica, in senso fondamentalmente sloricista, del Di Nola con la fede c l'appartenènza ecclesiale professate dagli studiosi cristiani. Una coesistenza del genere non sarebbe slata nemmeno pensabile fino a un paio di decenni fa, in quanto avrebbe posto, a molti, insormontabili difficoltà di coscienza. Oggi è stato possibile realizzarla, senza alcun particolare problema, con perfetta serenità di tutti, in una linea di sincera testimonianza delle rispettive (e rispettate) convinzioni. Non si tratta semplicemente di un progresso di tolleranza, sul piano del costume; c'è qualcosa di più, che investe anche il piano teologico: vien riprendendo vigore, infatti, la prospettiva, già dominante nell'età patristica, secondo la quale le altre religioni e culture non so- no « errori » da rifiutare e combattere, ma vanno piuttosto interpretate come « preparazione » all'evangelo. Un terzo elemento di novità venne segnalato a Roma da Alessandro Bausani (e ripreso da Giorgio Bassani) : nonostante l'atto livello scientifico, nell'Enciclopedia circola una vita culturale tutt'altro che accademica; ci sono voci, anzi, di appassionato intervento (come Antisemitismo) . Ora, se una caratteristica di questo genere era abbastanza naturale nei teologi cristiani, impegnati in una problematica per loro decisiva e vitale, tanto maggior merito ne va dato a Di Nola. Infatti la sua sterminata informazione in settori anche assai eterogenei fra loro non va per nulla a scapito di una carica umana davvero singolare (tante, volle l'abbiamo potuto constatare, in sette anni di lavoro comune) e rappresenta anzi la base indispensabile per operazioni di scoperta e di rinnovamento di prospettive. Di Nola è un laico per il quale l'esperienza religiosa « concerne la parte più umana dell'uomo », ne costituisce, cioè, una componente irrinunciabile. In questo senso l'Enciclopedia potrà contribuire a svecchiare un abito intellettuale abbastanza diffuso in Italia: quello di ritenere la cultura inerente ai fatti e ai problemi religiosi marginale ed accessoria, in nome di una laicità tanto settoriale e di scarso respiro quanto, oggi come, non mai, insufficiente e inattendibile. Se questi motivi di attualità e di novità, che ci sembrano oggettivamente registrabili,' trovino poi nell'opera concreta e duratura realizzazione, diranno i lettori. Mario Gozzini

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