Il quadripartito ha il 58% (nel '68 il 55,3)

Il quadripartito ha il 58% (nel '68 il 55,3) Il quadripartito ha il 58% (nel '68 il 55,3) (Nostro servizio particolare) Roma, 8 giugno. I votanti nelle quindici regioni dove sono stati eletti 1 primi Consigli regionali sono stati 28 milioni 507 mila 830, pari al 91,3 degli elettori. I risultati sono stati favorevoli al centro-sinistra che ha ottenuto (secondo i dati che si conoscono alle 2 di notte) il 57,9 per cento contro il 55,3 delle politiche del 1968. II 91,3 per cento degli elettori iscritti nelle Uste ha votato tra ieri domenica e questa mattina per le elezioni regionali, provinciali o comunali. In cifra: 32 milioni 730 mila 162 su 35 milioni 830 mila 438. La percentuale è assai elevata per una consultazione amministrativa e si spiega con il forte significato politico che tutti i partiti hanno attribuito a queste elezioni: nel 1964 votò infatti il 90 per cento. . La percentuale attuale si avicina a quella, già molto elevata, registrata alle polìtiche del maggio 1968: 92,8 per la camera (elettori a 21 anni)!, 93 per il senato (elettori a 25). Per grandi ripartizioni territoriali si ha, come nelle pre¬ cedenti elezioni, un andamento decrescente da Nord a Sud, generalmente spiegato col rilievo del fenomeno migratorio e con un certo minor grado di politicizzazione delle popolazioni. Nell'Italia settentrionale ha votato il 94.6 per cento (nel 1964 il 93,1), nell'Italia centrale il 93.7 (91.3). nell'Italia meridionale V86.1 (84,9), in Sicilia e Sardegna V84 per cento (83,9). Per regione, la più alta percentuale si registra in Emilia-Romagna con il 96,5 Appena conosciuti i primi grandi orientamenti del volo, c'è stata una dichiarazione del vicesegretario repubblicano Battaglia il quale ha parlato di « successo superiore al previsto »: « Siamo in media sul 50 per cento di aumento rispetto ai voti del 1968 e sul cento per cento di aumento rispetto ai voti delle precedenti amministrative. Sono particolarmente rilevanti per noi i grandi successi conseguiti in tutto "il nord come anche in alcune zone tradizionali quali Ravenna e Carrara. Eccezionale mi pare il risultato di Roma. I risultati del Mezzogiorno pure estremamente positivi (cito per tutti il raddoppio a Bari rispetto al 1968 e il forte aumento in Calabria) stanno ad indicare la definitiva espansione del nostro partito in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Da un punto, di vista politico l'in- dicazione costituita dal grosso successo del pri pare a noi chiara: il mantenimento del centro-sinistra nella revisione del metodo per affrontare i problemi del Paese ». Alle 23 nella sede di via del Corso il segretario del psi Giacomo Mancini ha dichiarato: « Dai primi dati parziali confrontati a quelli delle elezioni del 1968 si delinea un netto successo del psi. Per la prima volta dopo anni si registra una chiara inversione di tendenza con un gene- rale ed omogeneo avanzamento del psi su tutto il territorio nazionale. Il psi mostra di aver ritrovato così attorno a sé l'adesione di larghi settori del tradizionale elettorato socialista. La percentuale su cui fino a questo momento il psi si è attestato 10 conferma al terzo posto dello schieramento politico italiano dopo la de e il pei, dimostrando una capacità di recupero di quei larghi settori dell'elettorato socialista che aveva perduto nelle elezioni del 1968 e dopo la unificazione. « Le posizioni del psu — ha concluso Mancini — 72071 vanno sostanzialmente al di là dei voti un tempo raccolti dal vecchio psdi, e ciò acquista maggior rilievo in rapporto al travaso dì voti liberali a favor'1 di questo partito. Ciò dimostra ancora una volta come il psi abbia raccolto larghi settori di elettorato ex socialdemocratico ». L'on. Arnaud, responsabile della Spes, ha dichiarato: « I risultati elettorali nelle 15 regioni in cui si è vocato confermano la forza della de e la sua insostituibile funzione di guida democratica del Paese. Nel complesso lo schieramento di centro-sinistra esce rafforzato dal voto del 7 giugno, che smentisce le trionfalistiche previsioni dei partiti di estrema sinistra. In quest'ultimo settore, anzi, è di particolare significato il regresso del psiup. Da sottolineare il fallimento della preconcetta polemica del partito liberale che si vede ridotto nelle sue forze. Nessuno spostamento in sostanza — ha aggiunto — nella zona di estrema destra ». Il segretario del psu Mauro Ferri ha cosi commentato i risultati: « Il psu si avvia a superare il massimo risultato conseguito dai socialdemocratici in Italia nel dopoguerra, quello cioè del 18 aprile 1948, quando le liste di Unità Socialista raggiunsero il 7,1 per cento. Vale la pena di rilevare che allora non vi erano altre liste socialiste in competizione, perché 11 psi si presentò nel fronte popolare sotto il simbolo di Garibaldi. Nell'attuale consultazione vi erano invece, com'è noto, ben tre simboli (psu, psi, psiup) che si richiamavano in diverso modo al socialismo. Il psu consegue dunque una forza più che doppia del psiup e pari all'incirca ai tre quarti del psi. Tradotto in-termini parlamentari, mentre il psi non vede aumentare l'attuale rappresentanza, il psu supera di ben il 35 per cento la propria attuale forza in Parlamento ». Ha continuato Ferri: « Ri spetto a tutti i precedenti risultati ed in particolare a quello del 1964 l'ultimo prima dell'unificazione, la crescita dei consensi socialdemocratici appare rilevante mentre diminuisce nettamente la forza del psi Gli elettori hanno cioè dato una risposta senza equivoci a chi giudicava inutile e dannosa la costituzione del partito. Essi hanno mostrato di capire ed apprezzare la linea di tendenza che oggi si afferma in Europa col socialismo democratico. E* da sottolineare inoltre che il successo del psu si è particolarmente registrato nei grandi centri operai come nelle zone rosse dell'Emilia Romagna e in Toscana: nella città di Firenze il psu ha battuto largamente il psi ». Fausto De Luca RISULTATI PARZIALI NELLE 15 REGIONI REGIONALI Dl IERI POLITICHE 1968 PRECED. AMMINISTRATIVE PARTIT1 ' ' (92% delle sezioni) . Voti % Voti % Voti % DC 37,8 10.566.092 38.69 9.329.068 57,15 PSI„ ,0'3 1 4.064.260 14.88 2'822"294 11 * ?SU (ex Psdi) . 7,0 1.698.164 6.76 PR I 2,9 487.666 1.79 317.787 1,26 PCI . . . .•■ . 28,2 7.647.948 28,01 6.666.005 26,55 PS I UP . . . 3,3 1.201.858 4,40 736.098 2,93 PL I 4,7 , 1.609.699 5,89 1.965.032 7,82 PDIUM . . . 0,6 328.223 1,20 252.399 1,00 Altri 0,1 220.713 0,81 133.233 0,53 TOTALE 24.650.000 100 27.308.306 100,00 25.116.802 100,00 11 Psi e il Psu si presentarono insieme alle elezioni politiche del 1968 con la denominazione « Psi-Psdi uniiicati ».

Persone citate: Fausto De Luca, Giacomo Mancini, Mancini, Mauro Ferri