Tabaccaio appena aperto il negozio è rapinato da tre giovani con pistola

Tabaccaio appena aperto il negozio è rapinato da tre giovani con pistola Tabaccaio appena aperto il negozio è rapinato da tre giovani con pistola In via Garibaldi - Nel cassetto aveva 100 mila lire - Altro fatto: strappa sulle scale la borsa a una donna, poi, alle sue implorazioni, gliela restituisce e fugge Pistola in pugno, un giovane con due complici ha rapinato un tabaccaio, bottino 100 mila lire. E' accaduto ieri alle 14,30 in via Garibaldi 35 a pochi passi dal commissario Monviso. Il proprietario, Michele Fasano, 63 armi, abitante In corso Vinzaglio 2 con la moglie e un figlio, ha riaperto il negozio da pochi minuti. Entrano tre giovani sui dlciotto-vent'annl. Due indossano un maglione biancoverde e pantaloni scuri, il terzo un abito grigio con giacca e cravatta. Quest'ultimo si ferma sul vano della porta, gli altri due si avvicinano al bancone. Uno chiede un pacchetto di « Exzellenz ». Mentre il tabaccaio glielo porge, il complice con una mossa fulminea aggira il banco e si avvicina al tabaccaio. Gli punta una rivoltella a tamburo e intima: « Fuori i soldi ». Il Fasano si guarda attorno spaventato, non c'è nessuno che lo possa aiutare, indica il cassetto. Il rapinatore lo apre ed arraffa 100 mila lire In banconote da 10 mila. I tre scappano a piedi: il gio- vane che si era fermato sul vano corre verso corso Valdocco. un altro imbocca via Delle Orfane, il bandito che ha intascato 1 sol- di prende via san Dalmazzo. Dopo un attimo di smarrimento il Fasano insegue quest'ultimo, ma in via Barbaroux si ferma sfinito. Grida: « Aiuto, al ladro! », ma la strada è deserta. Il rapinatore scompare. Il tabaccaio va a denunciare il fatto al commissariato, poi si reca in questura dove controlla le foto segnaletiche, ma non riconosce nessuno. Con ogni probabilità 1 tre giovani sono incensurati, rapinatori alle prime armi. — Una donna è stata aggredita sulle scale di casa da un giovane che le ha strappato la borsetta: Impietosito dalle lacrime della vittima, lo scippatore, dopo un attimo di esitazione, ha gettato la refurtiva ed è scappato a mani vuote. E' accaduto ieri alle 13,30 Ih via Madama Cristina 51 dove, al primo piano, abita Edile Tiraboschi, 50 anni, col marito e un figlio. « Riìicasavo dal mercato — racconta la donna —. Sulle scale ho incrociato un giovane, dimessamente vestito, che non avevo mai visto u. Quando lo sconosciuto si è trovato alle spalle della donna, con mossa fulminea le ha strappato la borsetta, contenente 15 mila lire. « E' accaduto all'im- provrvlso — dice la Tiraboschi —. Quando mi sono voltata, il giovane scendeva le scale saltando i gradini a due per volta. L'ho chiamato: " Per favore, mi ridia i soldi, io non sono ricca ". Piangevo e parlavo, ero spaventata ». L'aggressore, di fronte alle lacrime della vittima, si ferma interdetto, per un attimo 1 due si guardano in silenzio, sulla scala deserta. « Gli ho ancora chiesto di rendermi la borsetta — dice la donna —. Lui ha avuto un gesto di stizza. Con rabbia ha buttato la borsa sui gradini ed è scappato ». La Tiraboschi, sul punto di svenire per l'emozione, si è seduta sul gradini piangendo. Così l'ha trovata un vicino pochi minuti dopo. La polizia, informata dell'accaduto, è accorsa, ma dello scippatore mancato non c'era più traccia. Il tabaccaio Michele Fasano

Persone citate: Fasano, Michele Fasano, Tiraboschi