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Elicottero e agenti ricercano i quattro evasi di Catanzaro Forse si sono rifugiati sull'Aspromonte Elicottero e agenti ricercano i quattro evasi di Catanzaro Partecipano alla battuta nelle campagne anche i cani-poliziotto (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 4 giugno. Un elicottero della polizia, agenti e carabinieri stan no dando la caccia ai quat tro detenuti evasi due notti fa dal carcere mandamentale di Lametia Terme. I quattro sono: Michele Montalto, di 29 anni, di Siderno, condannato a 23 anni di reclusione per omicidio; Carmelo Filledi, di 28, il ladro di polli che uccise un agricoltore e ne ferì un altro a Chieri; Giuseppe Scrivia, di 24, di Rosarno, già condannato per omicidio edllllllltllllltlllllllllllllltlllllllllllltlllliiltllllllll in attesa del giudizio di appello; Salvatore Belvedere, di 56, di San Biase, in attesa di giudizio per omicidio. I quattro sono evasi con un piano attentamente preparato. Fingendo di essere stato colto da improvviso malore, uno dei detenuti ha richiamato nella sua cella un agente di custodia che è stato aggredito e costretto a consegnare le chiavi delle porte. Con un complice lo stesso detenuto ha liberato gli altri due che erano nella cella accanto. Un altro agente di cu- stodia. uditi rumori, è subito accorso ma è stato anch'egli imbavagliato e legato. I quattro, raggiunta l'uscita, si sono trovati in un cortile, attiguo alla chiesa di San Francesco. Superato il muro del cortile, gli evasi hanno raggiunto la canonica disabitata dalla porta della quale sono usciti nella strada. Gli investigatori non escludono che i quattro detenuti avessero complici ad attenderli nelle vicinanze del carcere. Alle ricerche partecipano numerosi agenti di pubblica sicurezza e carabinieri. Sul posto si sono recati il questore di Catanzaro, Gambino, ed il comandante del gruppo esterno della Legione carabinieri, col. Racioppo. Alla battuta in corso partecipano anche cani-poliziotto del centro cinofilo di Vibo Valentia ed elicotteri dei carabinieri. Gli investigatori ritengono che i quattro si siano rifugiati nelle zone boscose dell'Aspromonte. g. 4.