Hurst realizza nella ripresa il gol della stentata vittoria

Hurst realizza nella ripresa il gol della stentata vittoria Girone 3 - Vita dura anche per i campioni Hurst realizza nella ripresa il gol della stentata vittoria I bianchi di Ramsey, in difficoltà all'inizio, prevalgono alla distanza (Dal nostro inviato speciale) Guadalajara, 2 giugno. I campioni del mondo dell'Inghilterra si sono presentati questa sera sulla scena della Coppa Rimet affrontando la Romania a Guadalajara, accolti al loro ingresso in campo da gruppi di tifosi britannici con raganelle e stendardi. Ha diretto il match il belga Gilbert Loreaux, in una serata in cui il caldo è stato addolcito da una sensibile brezza. Alt Ramsey aveva movimentato la vigilia protestando sulle condizioni del fondo dello stadio Jalisco, ed i tifosi messicani — toccati dalle critiche nel loro orgoglio — hanno salutato gli inglesi con fischi e disapprovazioni. Ramsey ha schierato sei dei giocatori campioni del mondo, fra i quali Moore il protagonista del recente e clamoroso « caso i) del misterioso furto del braccialetto avvenuto in Colombia. Moore, provato dalla tensione delle giornate di Bogotà, ha perso cinque chili in una settimana ma ha tenuto bene il suo posto di difensore centrale. II via è stato dato alla mezzanotte ora italiana, uno dei segnalinee era il padovano Diego De Leo, da anni stabilitosi in Messico come direttore di gara professionista. La Romania ha sorpreso positivamente, ponendo in mostra sin dalle prime battute una notevole vivacità dei singoli giocatori, un buon controllo di palla da parte di tutti ed una buona intesa di squadra: un gioco fatto di una ragnatela di passaggi lenti a centro campo (folto, con Dinu e Dimitru in evidenza)' con improvvisi scatti in avanti prevalentemente centrati sui dribblings del giovane esordiente Tataru e Lucescu. Gli inglesi sono parsi più monotoni nelle manovre dei meno quotati avversari: solo Bobby Charlton, ancora ricco di vigore agonistico malgrado sia . alla 103" gara in nazionale, ha tentato di variare gli schemi che altrimenti hanno poggiato quasi sempre sui centri del terzino avanzato Cooper alla ricerca del colpo di testa risolutore di Hurst, il goleador della finale di quattro anni or sono. Bene a centro campo si è mosso Mullery 11 sostituto di Stiles, ma a lungo il gioco inglese è stato controbattuto con efficacia, al punto che a metà del primo tempo i romeni hanno tenuto la palla in « melina » per più di un minuto, quasi ad irridere i rivali fra le ovazioni del pubblico messicano. Con Hurts e Lee di punta gli inglesi hanno cercato di sorprendere i rivali all'avvio della gara, ma la difesa della Romania ha reagito con decisione, dimostrando subito con una decisa entrata di Lupescu su Lee di essere disposta ad accettare anche la battaglia sul piano atletico. Al quarto i romeni sono andati vicini al gol con Dembroski che ha deviato male al volo un centro di Nunwiller, poi è stato Lucescu a fallire una deviazione di testa su cross ancora di Nunwiller servito da Satmareanu. Gli inglesi hanno cominciato a farsi luce dopo il ventesimo minuto, prima con un bel tiro di Bobby Charlton « stoppato » da Lupescu in corner, poi con una stangata da lontano dello stesso inesauribile Charlton che ha im pegnato Adamache in una parata alta in presa. Al 33' la più bella azione dei campioni del mondo: solito centro di Cooper, intervento difettoso di Lupescu e tiro di Lee con palla che rimbalza sulla parte alta della traversa e finisce sul fondo. Il primo tempo si chiude con i romeni di nuovo in avanti, anche se l'Inghilterra sembra prendere quota con il passare dei minuti. Gli inglesi aumentano il ritmo in apertura di ripresa, e la gara si fa più dura: ne fa le spese Newton toccato al ginocchio destro in takle e sostituito al quinto minuto dal giovane Tommy Moore. Con il proseguire dalla gara la Romania sembra trovare qualche difficoltà a reggere il ritmo dei campioni del mondo e cerca per questo di rallentare il gioco non appena giunge in possesso del pallone. In avanti Dumitrache, ottimo nel primo tempo con Tataru e Lucescu, non riceve più palloni giocabili, mentre la difesa romena è a tratti costretta a giocare decisa, come all'undicesimo quando Mucano stende Lee alle soglie dell'area. Sempre più rari i contrattacchi romeni, mentre si fa via via più insistente la pressione dei bianchi, per altro sempre in difficoltà nell'aprirsi gli spazi per il tiro. Su un contrattacco è stato Banks a trovarsi in difficoltà su stangata da lontano di Nunwiller, alzata a stento in angolo. La risposta degli inglesi è stata caparbia, ed è arrivata al gol al ventesimo quando, al termine di un'azione insistita, la palla è arrivata ad Hurst che si è liberato in dribbling del diretto avversario e di destro ha battuto Adamache con un secco tiro rasoterra. Il gol dà animo agli atleti di Ramsey e taglia le gambe ai romeni, che perdono un poco la testa e si lasciano andare a qualche scorrettezza, come il fallo di Mucano su Wright, atterrato alle soglie dell'area. Adesso è l'Inghilterra a rallentare il gioco cercando soprattutto di assicurarsi 11 controllo del pallone; Cooper è abbattuto da Dimitru al 25", ma l'arbitro non si decide a fermare l'eccessiva carica agonistica dei romeni, che sfiorano il pareggio al 28" con un tiro da lontano di Dembrowski deviato pericolosamente da Moore. Subito dopo la Romania sostituisce Tataru con Neagu, ed immediatamente Ramsey manda in campo Osgood al posto di Lee. Cambiano i giocatori ma non il risultato: l'Inghilterra vince per 1-0 pur senza avere entusiasmato. Gigi Boccacini INGHILTERRA: Banks; Newton, Labone, Moore, Cooper; Mullery, Bobby Charlton; Ball, Lee, Hurst, Peters. ROMANIA: Adamache; Satmareanu, Lupescu, Dinu, Mocanu; Dembrowski,' Nunweller, Di:mitra; Tataru, Dumitrache, Lucescu. ARBITRO: Loraux (Belgio)