Alassio: il giudice decide sullo "scandalo,, delle liste

Alassio: il giudice decide sullo "scandalo,, delle liste Ieri sono state interrogate otto persone Alassio: il giudice decide sullo "scandalo,, delle liste Le irregolarità riguarderebbero l'incompleta documentazione della lista de per le comunali; la mancata autenticazione della firma d'un candidato ritiratosi (Nostro servizio particolare) Alassio, 2 giugno. Domani si dovrebbero conoscere i risultati dell'inchiesta della Procura, sulle presunte irregolarità nella presentazione delle liste elettorali ad Alassio. Il dott. Boccia, sostituto procuratore di Savona, ha concluso stamane il suo lavoro, interrogan. do presso la caserma dei carabinieri di Alassio otto persone coinvolte nella vicenda. II magistrato non ha rilasciato alcuna dichiarazione e prima di trarre le proprie conclusioni, vuole ancora riesaminare tutta la pratica. Le persone sottoposte nuovamente ad interrogatorio sono: Sisto Pelle (psu, sindaco uscente), dott. Carlo Cattaneo (de, vice sindaco), dott. Ferruccio Piscitelli (segretario generale del Comune), Bruno Bizzarrini (pli, consigliere uscente), comm. Francesco Bogliolo (consigliere uscente), avv. Tommaso Iebole (esponente della lista indipendente, Alassio 70), Luigi De Mitri (segretario del pli) e dott. Luigi Balduzzi (segretario della democrazia cristiana). L'inchiesta ha preso avvio da un esposto alla Procura. Le irregolarità denunciate riguarderebbero: l'incompleta documentazione al momento della presentazione della lista democristiana per le elezioni comunali, regolarizzate in un secondo tempo; mancata autenticazione della firma del rag. Lino Galleano, quando 10 stesso ha ritirato la propria candidatura, quale capolista della formazione indipendente. L'autenticazione sarebbe avvenuta quattro ore dopo la presentazione della richiesta e fatta da un funzionario non autorizzato. Gli esponenti democristiani, chiamati in causa dalla prima accusa, forniscono questa versione dei fatti. La lista dello scudo crociato fu presentata al segretario del Comune che le assegnò il numero tre nella scheda elettorale. Dopo avere steso il verbale di accettazione, il fun-1 zionario si accorse ihe le oltre cento firme di elettori, indispensabili per ranetta- j zione delle candidature, era-1 no state apposte su un mo i dillo diverso da quello prescritto. Fu quindi necessario provvedere a regolarizzare la documentazione. Ne' tempo necessario a tale operazione, furono presentate altre due liste (Alassio '70 e partito comunista italiano e partito socialista italiano di unità proletaria uniti) cui vennero assegnati rispettivamente il numero tre e quattro. La de ottenne così 11 numero cinque, primo in alto a destra, che viene ritenuto uno dei migliori. Resta a vedersi se alla de non doveva invece rimanere il posto numero tre, assegna¬ to in un primo tempo, e, in ogni caso, i danneggiati, in seguito a tale mutamento sono il pei e il psiup uniti, cui sarebbe spettato il numero cinque. Ma gli esponenti di questi due partiti, non hanno presentato alcuna opposizione, e nessuno di loro è stato interrogato dal sostituto procuratore. Circa l'autenticazione della firma del rag. Galleano, l'operazione sarebbe stata compiuta, a quanto si dice, dal vice sindaco, mentre invece l'unico autorizzato a farlo è il sindaco. Anche qui nessun danno ad altre liste, tranne semmai, a quella degli indipendenti, considerato che il rag. Galleano ha un buon seguito nell'ambiente alberghiero e il suo ritiro potrebbe significare una perdita di suffragi. Ma d'altra parte non si può obbligare una persona ad accettare una candidatura, e | non si vede quindi quale interesse abbiano gli esponenti indipendenti, se veramente l'esposto è opera loro, a sollevare tutto questo putiferio. Stamane comunque, dopo l'interrogatorio del dott. Boccia, quasi tutti gli interessati. apparivano sereni e fiduciosi. Vittorio Preve

Luoghi citati: Alassio, Savona