Fine dell'uomo "super-virile"?

Fine dell'uomo "super-virile"? Ancora sull'ultima inchiesta di Vance Packard Fine dell'uomo "super-virile"? Il nuovo ruolo della donna nei rapporti prematrimoniali e nelle nozze precoci Torniamo a parlare dell'ultima inchiesta di Vance Packard: Il sesso selvaggio (Ed. Einaudi): nel corso di cinque anni, in 24 Paesi del mondo, il sociologo americano, aiutato da 400 esperti, ha interrogato migliaia di studenti di 130 università, ha frequentato gli hippies di Haigth-Asbury a San Francisco, ha fatto circolare migliaia di questionari fra cqppie sposate, genitori e figli di qualsiasi ceto e se per un ambiente e un costume come quello italiano la sua indagine può aprire più che altro sguardi su di un probabile futuro, tuttavia ci soccorre per comprendere molte cose, che anche nel nostro Paese si agitano nel rapporto fra i due sessi. « Siamo agli sgoccioli del sistema patriarcale — dice lo storico della moda James Lecer — con il loro modo di vestirsi gli uomini non han- no più bisogno di dar l'impressione che son capaci di provvedere ai bisogni della famiglia e le donne di essere buone madri e brave casalinghe i). La moda ha aiutato le donne a sembrare uomini, anche se tuttora oscillano fra apparire Lolite o domatrici; i pantaloni, chiusura lampo al centro e non sul fianco, le hanno comunque conquistate. Che cosa ne pensa l'uomo? Le osservazioni di circa la metà dei ragazzi americani rivelano che per loro è indifferente che la ragazza indossi gonna o pantaloni, ma tutti son d'accordo sulla maggiore difficoltà rappresentata da quest'ultimi. Un universitario italiano ha detto: « Se la ragazza è in pantaloni, bisogna che collabori nella misura più completa e decisa ». Nessuna rivolta per un indumento che va visto ih senso non antifemminile ma anticonformista, soltanto un giudizio circa la sua praticità. Le innovazioni nel campo dell'abbigliamento ma sellile, negli Anni 60, sono state del resto ben più sconcertanti. La tendenza alla trasandatezza — capelli lunghi e barbe incolte, scarpe malandate, abiti sporchi — come quella al dandismo — giacche di velluto, camicie plissé e ricamate, make-up e profumo — voglion significare una cosa sola: i maschi avvertono che il comportamento per lungo tempo associato alla robusta virilità ua diven tando sempre meno funzionale nella società moderna. Ci sono testimonianze altamente significative che te ragazze tendono sempre di più ad assumersi la responsabilità del loro boy-friend « I ragazzi vogliono confor marsi a quello che le ragazze credono sia il loro ideale. Adesso vanno a guardare le vetrine insieme se devono comprare un vestito. Si fan consigliare dalle ragazze sul modo di guadagnare e amministrare il de naro ». Una ragazza di Aletandr'i Bay ha detto: « Mi sembra che i ragazzi vo gliano che ci occupiamo di più di loro, che soffriamo con loro, che li guidiamo. In famiglia, nessuno conce de tante attenzioni al teen ager ». Donne esigenti li giovane non ha difficoltà ad accorgersi che la virilità conta sempre meno in famìglia, sul lavoro — l'energia è stata 'rasterita dai muscoli alle moleco le — e persino nel rappoi to sessuale Può scegliere tra tre atteggiamenti, adat tarsi al nuovo ruolo, tare finta di niente, reagire; ma deve intanto mantenere la calma. La nuova sicurezza della donna, la sua quasi uguaglianza in tanti campi, il potere emancipatorio di un fatto inedito come il controllo delle nascite passato a lei, grazie alla pillola, ha sorpreso i giovani soprattutto nell'ambito dell'intimità fisica. Non si rallegrano, come si sarebbe potuto immaginare, di vedere milioni di donne meno inibite e più disposte al gioco sessuale. Se i giovani maschi non hanno già com preso da sé che molte ragazze moderne stanno diventando « critiche consumatrici dell'atto maschile » ci pensano gli psichiatri a metterli in guardia dalla donna ora sessualmente esigente. Come amici Come sempre la novità delle situazioni e dei rapporti fra i sessi fa appuntare gli sguardi più sulla parte negativa che su quella positiva. C'è chi vede nella tendenza dei giovani a rendersi somiglianti nell'aspetto e nel comportamento, una sorta di timore dell'altro sesso; ma molti sono propensi a credere che essi stanno cercando in tut¬ ta onestà un'identità nuova e meno diffìcile. Ragazzi e ragazze tendono di più oggi a frequentarsi come amici; una volta che sia sorta .fra loro una seria ammirazione reciproca e quanto più è impegnativa la relazione tanto meno il maschio domina la coppia e questo non può che avere effetti benèfici sui matrimoni, che un po' dovunque continuano a verificarsi in età precoce e fra quasi coetanei. In qualche campus sono sposati un terzo degli studenti, che lavorando a parttime e d'estate riescono a raccogliere di che mantenersi. Sottende questi matrimoni una concezione egualitaria della famiglia che porta ad una nuova distribuzione paritetica di poteri e doveri tra i coniugi, entrambi allo studio o al lavoro e con la stessa giornata piena e dura. « C'è chi si allarma — scrive Packard — o prende in giro il giovane marito che tiene ferma la scaletta mentre la moglie vernicia il soffitto, ma la giovane coppia si dà poco pensiero di tutto questo e non ritiene che il marito sia messo in posizione d'inferiorità ». Lucia Sollazzo

Persone citate: Einaudi, Lucia Sollazzo, Vance Packard

Luoghi citati: San Francisco