Incriminato un impresario e due ex direttori di banca

Incriminato un impresario e due ex direttori di banca Inchiesta della magistratura a Sanremo Incriminato un impresario e due ex direttori di banca Sono accusati di peculato - Contro il costruttore edile è stato spiccato mandato di cattura - Si parla di un crack di un miliardo (Dal tiostro inviato speciale) | rSanremo, 29 maggio. Un impresario edile, l'ex direttore di una pìccola banca privata di Bordighera che ha chiuso i battenti qualche anno fa, e un funzionario di un istituto bancario di Ventimiglia, sono implicati in una vicenda finanziaria che ha portato alla loro incriminazione sotto l'accusa di peculato. Il giudice istruttore del Tribunale di Sanremo dott. Luigi Fortunato, ha emesso | bmandato di cattura nei con- ; fronti del geometra Lucio BBianchieri, di 40 anni, e un i nordine di comparizione per dOttavio Garibaldi, 70 anni, : ie Nino Veneziano, 57 anni, i gimpiegato di banca a Venti- ! cmiglia. | sIl personaggio chiave della uallpvclavpgte1 vicenda è il Bianchieri. Tito- i c| lare di ima impresa edile ne-1 t1 gli anni del boom edilizio m1 sulla Riviera, il geometra t c j aveva costruito numerosi paI lazzi e ville. I suoi guadagni 1 si dice che si aggirassero sui j 50 milioni l'anno. Una posi- dva| zione invidiabile. Quando pe-1 rò il settore edilizio si trovò banca di Bordighera Il Garibaldi accompagnò il Bianchieri da Nino Venezia no, che in quel periodo era direttore della filiale di un istituto bancario a Ventimi glia. A quanto è possibile ri costruire oggi, il Veneziano si lasciò convincere ad aprire un fido nei confronti del Bian ad attraversare momenti delicati, il Bianchieri non rallentò il ritmo di lavoro e in poco tempo si venne a trovare in una posizione difficile: costruzioni bloccate per violazioni alla legge edilizia e appartamenti invenduti. Aveva urgente necessità di soldi per far fronte ai suoi impegni e si rivolse allora ad Ottavio Garibaldi, ex direttore e proprietario di una piccola chieri dell'ordine di un cen tinaio di milioni, senza nem- meno attendere il benepla- cito delia direzione centrale |dell'istituto. Incominciò unvorticoso giro di assegni, sino a che il fido fu superato. Nella primavera dello suor so anno un'ispezione alla fi¬ . 8ji altri creditori intentando liale di Ventimiglia rileva l'anormale stato di cose. Segue una immediata denuncia alla magistratura da parte di una banca torinese nel tentativo di recuperare una somma che supera i 100 milioni. Viene nominato contemporaneamente un perito d'ufficio nella persona del dott. Giovanni Lanteri, di Sanremo. Poco tempo fa le conclusioni, le quali, quanto è dato sapere, parlano di « scambio di assegni a vuoto tra un funzionario e due clienti ». Nel frattempo Nino Veneziano è stato allontanato mentre il Bianchieri da parte sua è implicato in numerosi procedimenti civili. Nel tentativo di porre un freno alla sua situazione finanziaria, che andava facendosi sempre più delicata, l'impresario aveva cercato di cedere parte dei suoi beni: erano allora intervenuti sii cause. li crack complessivo del Bianchieri, si dice in Riviera, si aggirerebbe sul miliardo. v. p.

Luoghi citati: Bordighera, Sanremo, Ventimiglia