"Anche per le Regioni ci vuole concretezza"

"Anche per le Regioni ci vuole concretezza" "Anche per le Regioni ci vuole concretezza" Una lettera del prof. Calogero Muscarà, professore dell'Ateneo di Venezia Signor direttore, ammirosinceramente il grosso sforzoclie fa il suo giornale per popolarizzare il problema delle Regioni. Non è facile spiegare agli italiani che il 7 giugno di quest'anno si re-cheranno alle urne per vota- re la prima volta per i Con- sigli Regionali perché siano dovuti passare più di vent'an- ni dal momento in cui fu ap- provata una Costituzione cheintroduceva le Regioni nel- l'ordinamento dello Slato Quel che è certo è che, nel- l'intervallo di tempo trascor- so, il centralismo ha avuto tutto il modo di rafforzarsi a spese del frazionismo loca- le e che. contemporaneamen- te, non ci si è preoccupati neppure di studiare, meglio di quanto non avessero sa- puto o potuto fare i costi- tuenti, il significato diverso che il regionalismo assume nelle società civilmente edeconomicamente evolute. Eppure, i temi concreti su cui dibattere non mancava- no ieri e non mancano certo oggi. Su quello del decentra- mento e dell'aumento di peso delle autonomie locali resta I ancora da domandarsi cosa | mai si possa ottenere da Re- | gioni che nascono troppo pie- cole, e perciò incapaci di mi- stirarsi con gli altri grandi centri decisionali del Paese: 1 il governo centrale, Uri, le i grandi aziende private, i sin| dacati. Il rapporto tra Regioni ! e programma economico, che ; avrebbe potuto superare que- ' sta difficoltà di dimensione e quella che nasce da una leg- j ge finanziaria che tutto som- i mato non riesce a mettere sullo stesso piede di partenza j Regioni ricche e Regioni pove- ! re, è lasciato nell'imprecisio- i ne più assoluta o all'iniziativa ! e alla buona volontà di qual- | che ministro. i Sul tema della democrazia, ! è da chiarire in che modo sj possa raggiungere un au- ment0 dj partecipazione dei cittadini alla vita pubblica 1 L b elettorale provinciale ' temere nrevalénra dei ì a ™BK?.^!- « ! |e Province più forti su quel,e piu deboli e dunque l'au mento degli squilibri territo riali interni. Si potrà avere I anche il rafforzamento delle i correnti dei partiti che rie-i I scono a controllare le fede: razioni provinciali più imI portanti. E' da pensare cioè j che si rafforzerà la tendenza a diluire tutta l'attività legislativa nella prassi delle leggine di categoria e degli interventi territorialmente dispersi, per accontentare i pic- coli appetiti di campanile. E con questo non si potrà certo parlare di un aumento di par| tecipazione politica dei citta\ dini. j In una parola, le preoccu; pazioni vere non mancano i Ci si avvia invece ad attuare | lorse la maggiore delle nostre i riforme tra l'allarmismo delj la destra, che teme le Regioni i come un passo avanti nell'in- ! traduzione dei comunisti al I governo, e il trionfalismo dei la sinistra, che ne fa il toepa sana per Ia riforma àeUo sta 10 e ''auinent;0 d' democrazia della nostra società La strada da Percorrere sembra un'altra Come per tutte le ri- Calogero Muscara ProfSu?univOTftà*a""vSSS forme, anche per le Regioni c'è bisogno di concretezza, c'è bisogno di consensi

Persone citate: Calogero Muscarà

Luoghi citati: Venezia