Gli errori di Tognazzi

Gli errori di Tognazzi LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Gli errori di Tognazzi Si è conclusa fiaccamente l'infelice serie di Francesco Bertolazzi - Ieri un telefilm russo ispirato a Cechov - Stasera ritorna l'ex Perry Mason Siamo veramente lieti che con il sesto episodio di domenica il telefilm F.B.I. Francesco Bertolazzi investigatore sia finito. Siamo lieti perché era una brutta trasmissione e perché la sua fine ci libera dal compito sgradevole dì parlar male dì Tognazzi, che è un ottimo attore che stimiamo, e di due valentuomini come Age e Scarpelli, autori di sceneggiature cinematografiche di successo. Tognazzi con Age e Scarpelli: sidla carta pareva un sodalìzio travolgente. Alla resa dei conti è stato un fiasco. I due sceneggiatori forse condizionati dalla tv o dall'idea di avere che fare con la censura tv, hanno buttato giù sei raccontini uno più scialbo dell'altro, sei storielle che non si capiva bene cosa fossero: gialle non lo erano abbastanza, rosa nemmeno, non erano parodie, non erano far- se, non erano bozzetti di costume. Si cainva solo una cosa, che erano vecchie di concezione e di gusto, vicenduole accettabili tutt'al più — e sempre da un pubblico non esigente — quìndici o venti anni fa. Copioni così deboli avrebbero avuto bisogno di un miracolo registico per stare in piedi. Ma Tognazzi regista non è decisamente in grado di fare miracoli, e l'ha dimostrato con una direzione anonima al massimo. E' rimasto Tognazzi interprete che si è sottratto al naufragio aggrappandosi al mestiere. Troppo poco. L'imperativo categorico, in queste occasioni, è: dimenticare, dimenticare in fretta. * * Duro colpo per gli abitudinari del lunedì. Da anni erano usi vedersi scodellare un film che, per mediocre che fosse, era sempre un film, ossia un programma comunque da vedere. Ora invece, in epoca preelettorale, l'amata pellicola è scomparsa e al suo posto ci sono le conferenze-stampa e le manifestazioni di propaganda di Tribuna. Duro colpo, non addolcito dalla presenza di piccoli sceneggiati e telefilm in genere trascurabili, e invece aggravato dalla constatazione che nel corso della settimana non sarà trasmesso nemmeno un film. Della serata di ieri, oltre ad un corretto ma mediocre racconto sovietico tratto da Cecov, annotiamo sul secondo canale e in seconda posizione (inìzio ore 22 e 30 circa) il primo di sei concerti dedicati a Mozart. Nel triste panorama del contributo della televisione alla diffusione e conoscenza della grande musica classica — un contributo che è praticamente nullo —, l'iniziativa merita di essere segnalata: per lo meno qui ci troviamo di fronte ad un qualcosa di organizzato e di continuativo, ad una serie dì concerti uniti da un filo conduttore e non offerti così, a caso, tanto per procacciarsi l'alibi culturale. Ma in questo campo bisognerà decidersi a fare del nuovo, a portare fuori la musica classica dall'angolino aristocratico del lunedì, riservato a pochi; e ad avere il coraggio di presentarla in trasmissioni-di prima serata a carattere ciclico, informativo e popolare. * * Stasera sul canale nazionale alle 21 Tribuna elettorale (conferenza del pdium e manifestazione del pli) seguita, dopo le 22, da un telefilm di Ironside, l'ex Perry Mason diventato poliziotto invincibile benché paralitico. Sul secondo canale avremo la rubrica dì problemi familiari Persone; indi, verso le 22, Speciale per voi, ospiti d'onore Claudio Villa e (intervento ovviamente registrato tempo fa) Gianni Rivera. Alle 15,30 arrivo della tappa a cronometro Bassano 'del Grappa - Treviso. * * Radio: stasera sul «nazionale » Rita, opera comica in un atto di Gaetano Donizetti; sul secondo pragramma va in onda alle 10 del mattino (ascoltata quindi esclusivamente da massaie senza figli, da pensionati e da lavoratori in mutua) la seconda puntata del romanzo La figlia della portinaia di Carolina Invernizìo, nella riduzione e interpretazione di Paolo Poli (con la Compagnia di prosa della Rai di Torino): uno spettacolo che era certo degno di migliore collocazione e che avremmo visto ben volentieri in tv; sul « terzo » alle 12,20 Musiche ispirate a Victor Hugo (Donizetti, Mercadante, Verdi, Marchetti, Ponchielti), alle 19 e 15 Tutto Beethoven e alle 21,30 Nuova consonanza 1969 (composizioni di Christian Wolff e Stockhausen). u. bz.

Luoghi citati: Torino, Treviso