Elezioni inglesi: domani l'annuncio di Carlo Cavicchioli

Elezioni inglesi: domani l'annuncio Quasi certo il 18 giugno Elezioni inglesi: domani l'annuncio Wilson ha convocato i ministri e i parlamentari laboristi per la decisione (Nostro servizio particolare) Londra, 16 maggio. Lunedì 18 maggio è, secondo il Sunday Times, VObserver e il Sunday Telegraph, il « giorno della decisione » per il governo laborista in carica. Il premier Harold Wilson deve decidere se chiedere, anzi « raccomandare », alla regina di sciogliere il Parlamento e fissare le elezioni generali al 18 giugno, con undici mesi di anticipo sulla scadenza costituzionale del suo mandato. Tutto sembra indicare che il Capo »del governo sia fermamente avviato a questo passo, forte dei esultati dei sondaggi d'opinione dai quali è emerso che la maggioranza degli inglesi è di nuovo favorevole al «Labour party». L'opposizione conservatrice, nell'ultima settimana, è apparsa demoralizzata, silenziosa e avvilita. Si è riscossa un poco oggi pomeriggio con un discorso del suo leader Edward Heath a Perth, in Scozia. Heath, riavutosi un poco dal giustificato timore di vedersi sfuggire una vittoria che credeva di avere già in tasca, ha pescato nel repertorio dell'oratoria churchilliana: « Quando viene il momento — ha detto ai suoi seguaci — destatevi e lavorate, destatevi e combattete: lavorate come non avete mai lavorato, combattete come non avete mai combattuto ». V'era una punta di involontaria ambiguità nell'esordio, ma il capo dei tories ha sentenziato che se il suos appello sarà ascoltato « nessun ostacolo si frappone al trionfo: sfido il signor Wilson, mettiamolo alla prova, sappiamo che la vittoria ci è a portata di mano ». Heath ha perfino azzardato una puntata sarcastica contro gli avversari: « Siccome il Premier non ha nulla di meglio da proporre d'una critica alle nostre linee politiche, ecco che io gli offro un buon lavoro, quello di leader dell'opposizione ». Il capo dei conservatori non è stato il solo a lavorar re sodo, oggi, tra gli esponenti conservatori. Il candidato del partito alla carica di cancelliere, Iain Macleod, quello che ieri l'altro gridò in parlamento swine, «porco», al primo ministro — ha accusato il gabinetto di aver organizzato deliberatamente « una ruggente ondata inflazionistica a scopi elettorali ». Noi» vi è alcun segno, egli ha aggiunto, che si cerchi di ovviare alla spinta e contenerla. Il che può servire alle elezioni, ma non alla stabilità economica del paese. Il premier Harold Wilson, per nulla turbato dalle critiche dell'opposizione, ha trascorso invece una quieta giornata di riposo giocando a golf nella sua residenza di campagna. Alle accuse dei tories ha replicato Callaghan, il ministro dell'Interno. Ha spiegato che, tutto sommato, i conservatori non hanno nulla di sostanzioso da proporre agli inglesi, impegnati come sono nella difesa dei propri personali e concreti interessi. Wilson però non ha solo giocato a golf. Ha preparato il discorso che terrà domani alla riunione congiunta del gabinetto e del gruppo parlamentare laborista, meeting da cui scaturirà la decisione sulle elezioni. Carlo Cavicchioli 4

Persone citate: Callaghan, Edward Heath, Harold Wilson, Iain Macleod

Luoghi citati: Londra, Perth, Scozia