Ponkow attacca Bonn a pochi giorni dal vertice

Ponkow attacca Bonn a pochi giorni dal vertice Ponkow attacca Bonn a pochi giorni dal vertice Ma l'incontro di Kassel, previsto per il 21 maggio, non sembra in pericolo (Dal nostro corrispondente) Bonn, 16 maggio. Gli attacchi della Germania comunista alla Germania federale sono continuati anche oggi, a soli cinque giorni dal secondo vertice intertedesco in programma per giovedì prossimo a Kassel. Sono talmente violenti da sembrare il preannuncio della rinuncia della Ddr all'incontro del primo ministro Willi Stoph con il cancelliere Willy Brandt. Ma a Bonn si è sicuri che — nonostante la tempesta verbale di questi ultimi giorni — l'incontro del 21 maggio si svolgerà regolarmente « in un clima di bonaccia ». L'ultimo attacco della Ddr contro Bonn è apparso sul quotidiano del partito comunista Neues Deutschland. Il pretesto è dato dalla decisione presa ieri a Ginevra dalla assemblea generale del Comitato mondiale della Sanità di rinviare di un anno la votazione per ammettere la Ddr all'organizzazione internazionale. Secondo Neues Deutschland, il rinvio (chiesto da Bonn, per non pregiudicare l'incontro di Kassel) è il risultato di « intrighi » e costituisce uno « scandalo politico » senza precedenti. Scrive il giornale della Germania comunista: « In tal modo sul tavolo di Kassel viene posto un documento di inimicizia e di odio verso la Germami orientale », che conferma come il governo di Wil. ly Brandt « parli in un modo e agisca in un altro ». « Parole di Erfurt, azioni di Ginevra », è il titolo di un commento di Neues Deutschland, nel quale l'intervento del governo di Bonn presso l'Organizzazione della Sanità viene definito « espressione del più profondo odio, un no brutale alla parità di diritto ». A Bonn, tuttavia, regna l'ottimismo. La violenza di Neues Deutschland, come quelle precedenti, viene considerata un'« esercitazione di oratoria polemica». Si ritiene che il presidente della Germania comunista, Walter Ulbricht, e il primo ministro, Willi Stoph, che ieri e oggi a Mosca hanno incontrato Breznev, Kossighin e Podgorny, abbiano ricevuto direttive precise per contribuire alla distensione e non possano disubbidire. Bonn — come ha precisato oggi il ministro alla Cancelleria, Horst Ehmke, — è disposta ad andare incontro a Berlino Est con la proposta di «modelli di trattato», ma non intende per il momento firmare patti. .