Sono arrivate a Torino le auto d'epoca che gareggiano nel rallye Parigi-Nizza

Sono arrivate a Torino le auto d'epoca che gareggiano nel rallye Parigi-Nizza Superate le Alpi sotto la pioggia e la neve Sono arrivate a Torino le auto d'epoca che gareggiano nel rallye Parigi-Nizza Stamane ripartiranno per la Francia - Alla corsa partecipano una quarantina di vetture, fra cui la prestigiosa Rolls-Royce che fu di Nobel - Alcune hanno un valore inestimabile Sfidando il freddo, la pioggia ed anche la neve, sono giunti a Torino, a bordo di favolose vetture d'epoca, una quarantina di equipaggi che prendono parte alla quarta edizione del Rallye « ParigiNizza ». Non è questa una corsa vera e propria, ma una marcia di trasferimento, utile a dimostrare quanto le vetture antiche, tenute come preziosi gioielli, siano ancora valide routières. Il Rallye organizzato dalla rivista L'Automobiliste si è iniziato l'altro ieri a Parigi con partenza a mezzanotte dal- fEsplanade des Invalides. Poi fra ricevimenti nei vari municipi e sfilate nelle cittadine, attraverso Macon^e il Col du Berthiand, i partecipanti sono giunti ad Annecy. Ieri mattina sono ripartiti e, trovando sempre il maltempo sulla loro strada, passando sotto il tunnel del Monte Bianco sono arrivati nella nostra città, suscitando, al loro passaggio, l'interesse divertito ed ammirato della gente. Tutti gli equipaggi, francesi, inglesi ed italiani, si sono radunati nel tardo pomeriggio al Centro Storico della Fiat dove hanno preso parte ad un ricevimento organizzato in loro onore. Non c'erano modelli vecchissimi (la manifestazione è riservata a quelli costruiti nel periodo fra le due guerre mondiali) ma tutti, accuratamente lucidati dai proprietari e controllati dai meccanici, facevano una splendida figura. Accanto a mastodontiche limousines figuravano piccoli e fusiformi spider, vetture di gran serie e modelli « unici », fabbricati su ordinazione. In mezzo alla sala, in una tinta crema piuttosto vivace, è stata posta una delle macchine più interessanti della piccola rassegna. Si tratta dì una « Rolls Royce » tipo Silver Ghost, denominata « Alpine Eagle ». Si tratta di una macchina di concezione sportiva (è stala costruita nel 1915, Ita un motore di 7500 eme e raggiunge i 130 chilometri orari). Il suo possessore ha fatto notare di aver percorso il tratto di siraaa che da Chamonix porta al traforo del Monte Bianco senza aver mai tolto la « quarta ». Consuma 35 litri di benzina per 100 chilometri ma la sua potenza, com'è tradizione della Rolls Royce, non è dichiarata. Il suo primo acquirente fu addirittura Emilio Nobel, inventore della dinamite. Il signor Christian Bodin, proprietario della macchina, l'ha trovata alcuni anni fa in un vecchio garage parigino. Da allora ha girato tutto il mondo per cercare ì pezzi di ricambio originali ed è riuscito a rimetterla a nuovo. Altra vettura di notevole pregio è una rossa Mercedes SSK (ne sono state fabbricate una quindicina in tutto) e la stessa casa costruttrice si¬ no all'anno scorso non ne possedeva una. La Mercedes è riuscita poi ad acquistarne una pagandola un prezzo iperbolico (certamente superiore a quello di qualsiasi modello attuale) ma non ha ancora potuto metterla in efficienza per la mancanza di pezzi di ricambio. Alla guida di una bellissima Fiat 520 decapotabile, dalla linea elegante e robusta, c'è la moglie del proprietario, Elisabetta De Michetis, e «navigatrice » una giovane signora francese, Monique Binda. Il marito di quest'ultima, André, è un nipote del noto campione di ciclismo, trapiantato a Nizza. Anch'egli è presente al Rally e possiede una decina di vetture d'epoca. La Fiat 520 è una sei cilindri, una delle prime con spinterogeno e guida a sinistra. Per le altre vetture un susseguirsi di nomi famosi: dalla Bugatti alla « Alfa 1750 Zagato » alla « Hispano Suiza », alla « Bentley », alla « Lancia Astura ». Numerose le « Rolls Royce » di diverse epoche e tipi e le « Fiat ». Molte di queste vetture prenderanno parte al raduno organizzato dal 27 al 29 giugno dal « Registro Fiat Italiano », ancora a Torino. La carovana è scortata dalla polizia francese. Anche i servizi di assistenza sono curati da macchine d'epoca. Per eventuali riparazioni c'è un attrezzatissìmo veicolo bellico, un General Motors Dodge pronto ad ogni intervento, mentre la sussistenza è fornita da un « Omnibus Mìchelin ». Gli equipaggi ripartono stamane, alle 8,30, da via Correggio e, attraverso il Colle di Tenda e Ventimiglia, giungeranno in giornata a Nizza. c. eh.

Persone citate: André, Christian Bodin, Elisabetta De Michetis, Emilio Nobel, Monique Binda, Rolls, Ventimiglia, Zagato

Luoghi citati: Annecy, Francia, Nizza, Parigi, Torino