Un pezzetto di coscia nel torace invece d'una valvola di plastica

Un pezzetto di coscia nel torace invece d'una valvola di plastica Se ne parlerà, da sabato al congresso di Sorrento Un pezzetto di coscia nel torace invece d'una valvola di plastica E' il cosiddetto autotrapianto di fascia lata - Si tratta di una nuova tecnica ideata da poco più di un anno in Inghilterra - Ottimi risultati a Torino I progressi della chirurgia cardiaca saranno al centro del congresso di cardiologia che si apre a Sorrento sabato prossimo. Si parlerà della « sostituzione valvolare mediante autotrapianto di fascia lata », cioè dell'innesto di una valvola fabbricata con lo stesso tessuto del paziente che diventa così ricevente e donatore. E' una tecnica nuova, inventata da un profugo romeno, Jonescu, in collaborazione con l'inglese Wooler. I due chirurghi la applicano da poco più di un anno in •Inghilterra, a Zurigo fa questi trapianti lo svizzero Senning, in Italia da qualche mese il prof. Morino nel Centro di cardiochirurgia dell'Università. Anche Cooley li sta prendendo in considerazione a Houston. Finora i risultati sono più che soddisfacenti: i 15 casi operati alle Molinette sono guariti alla perfezione. Un articolo del professor Jonescu, ideatore del metodo, è stato pubblicato su queste « Cronache della medicina » in data 10 novembre scorso. Abbiamo chiesto qualche particolare al professor Morino. « Le valvole di plastica — dice — che hanno avuto una funzione importantissima nella cura chirurgica di vizi mitralici e aortici presentano però gravi inconvenienti. Si logorano e possono causare emboli anche mortali, quindi gli operati debbono sottoporsi a controlli periodici in ospedale e a un continuo trattamento anticoagulante del sangue. Non tutti lo fanno, specie quelli che dopo l'intervento ritornano al Sud; i pericoli sono piuttosto consistenti ». Per sconfiggerli, la tecnica e la tecnologia sono alla continua ricerca di nuovi tipi di valvole e di materiali per costruirle, ne sono già stati realizzati una trentina, ma la perfezione non è ancora raggiunta. « Nel frattempo — prosegue il prof. Morino — la chirurgia tenta nuove vie. Abbiamo realizzato per l'aortica i trapianti omologhi di valvole prelevate da cadaveri e ora siamo giunti all'autotrapianto di fascia lata. Nato soprattutto per la valvola mitrale, si è dimostrato efficace anche per l'aortica, specie su persone giovani, al di sotto dei 40 anni, che hanno ancora datanti a sé un lungo periodo di vita e di lavoro ». La valvola è ricavata dalla « fascia lata », cioè dal robusto rivestimento del muscolo della coscia. Il rriiìato rimane in camera operatoria 4 o 5 ore, ma il periodo di circolazione extracorporea si riduce a 40 minuti, mentre per la sostituzione con valvole prelevate da cadaveri supera le due ore. Questo riduce naturalmente il pericolo rappresentato dalla macchina cuore-polmone artifi¬ ciale: è un notevole vantaggio « Il secondo grande vantaggio — prosegue il chirurgo — è che il tessuto della "fascia lata" rimane vivo, le cellule si rigenerano, non ci so.no pericoli di rigetto. I trapianti sull'uomo. datano solo dal 1969, ma le prave su animali hanno parecchi anni e il prof. Senning ha accertato che una valvola di questo tipo trapiantata nel cuore di un cane era ancora in perfette condizioni dopo 12 anni ». gar. Valvola cardiaca ricavata dalla « fascia lata » innestata

Persone citate: Cooley, Jonescu, Morino

Luoghi citati: Houston, Inghilterra, Italia, Sorrento, Torino, Zurigo