Un'auto si schianta contro un pullman un giovane è morto, altri due sono feriti

Un'auto si schianta contro un pullman un giovane è morto, altri due sono feriti Sotto la pioggia a Settimo, andavano al cinema Un'auto si schianta contro un pullman un giovane è morto, altri due sono feriti Traditi dalla velocità, hanno sbandato in curva; poco dopo il padre della vittima giunge sul posto della disgrazia - Nel vedere i rottami della « Mini » urla: « E' morto, è morto! » Altra sciagura: due vite stroncate in uno scontro frontale a Ciriè Un giovane morto e due feriti gravi In un Incidente accaduto ieri alle 22, in strada Cebrosa, nei pressi della Facis. La vittima è Egidio Ferraresi, un elettricista di 22 anni, che abitava con 1 ge¬ nitori e i fratelli a Sottimo, via Provana 21. Ieri sera era tornato dal lavoro un po' più tardi ded solito, aveva cenato ed era uscito per incontrarsi con amici in un bar di via Leinì. Aveva l'auto del padre, una « Mini ii. Poco dopo partiva con Renzo Croce, 27 anni, via Oberdan 14, e Carlo Finotto, 23 anni, via Leinì 61, per venire a Torino al cinema: « E' tardi, dobbiamo sbrigarci ». I tre sono saliti sulla vettura che è partita di scatto verso la strada Cebrosa. Pioveva e l'asfalto era viscido con una sottile patina di fango. Dopo appena 500 metri, la disgrazia. La « Mini ii ha imbooeato in velocità la curva che porta sul cavalcavia dell'autostrada, ha sbandato ed è finita contro un pullman dell'Ati va che rientrava vuoto in sede. Racconta l'autista Eustachio Damaso, 45 anni: « Ho visto la macchina che mi veniva addosso come un bolide. Ho frettato e mi sono spostato per quanto possibile sulla destra, contro il " g.uard-rail ", ma la manovra è stata inutile » La il Mini » si è schiantata contro la ruota anteriore dell'automezzo, e rimbalzata nella parte opposta, sventrata. Dai rottami sono stati estratti i tro giovani e portati al Martini. Il Ferraresi è morto quasi subito per la frattura del cranio, il Croce è stato ricoverato per la frattura delle gambe e il Finotto per ferite multiple. Sul luogo dell'Incidente è arrivato il padre della vittima. Quando ha visto le condizioni in cui era ridotta l'auto ha urlato: « E' morto, è morto ». E' stato accompagnato al Martini con la macchina de La Stampa e si è accasciato sul cadavere del figlio. * * Duo persone sono morte nello scontro fra le loro auto, ieri a mezzogiorno, vicino a San Francesco al Campo. Sono un contadino di 37 anni, Giacomo Troglia, abitante in borgata Perrero di Barbania, ed un commerciante torinese, Carlo Sora di 57 anni, via Mosca 9 bis. Il contadino viveva con gli anziani genitori e un fratello, Giovanni, operaio. Il Sora era rappresentante di una fabbrica di macchine utensili, lo scorso anno gli era morta la moglie, malata, di cuore. Ha tre figlie, Maria di' 26 anni, Giuseppina di 29 ed Enrica di 32. II Troglia era partito da casa ieri alle 9 sulla sua 1100 per andare ayMoncalieri a ritirare pezzi di ricambio dèi trattore, 11 commerciante aveva compiuto un giro d'affari nella zona di Forno. L'incidente è accaduto mentre rincasavano, sul rettilineo che fiancheggia il poligono militare di San Francesco al Campo. Il contadino ha perso all'improvviso forse per un malore, il controllo dell'auto che si è posta di traverso sulla corsia opposta. In quel momento, diretta a Torino, è giunta ad elevata velocità l'auto del Sora. Il commerciante ha cercato di frenare, ma' non ha potuto evitare lo scontro. Le due macchine si sono incastrate l'una nell'altra, i guidatori sono rimasti imprigionati tra le lamiere. Erano feriti alla testa, rantolavano. Un camionista ha prestato i primi soccorsi, adagiando i feriti sul ciglio della strada, poi un'autoambulanza li ha portati all'ospedale di Ciriè. Il Sora è morto per frattura del capo, appena giunto al pronto soccorso. Il primario prof. Lang ha tentato un estremo intervento per salvare il contadino, ma il Troglia era in condizioni disperate. E' morto in sala operatoria. Quando la madre, che da due mesi è costretta a letto per una malattia di cuore, ha saputo della disgrazia, è stata colta da un grave collasso. — Un pullman della ditta Gherra che trasportava operai, ieri pomeriggio, in corso Francia angolo corso Svizzera, è andato a cozzare contro il rimorchio di un autotreno tedesco. Quattordici passeggeri sono rimasti feriti o contusi; i più gravi sono: l'autista Ligindo Caporusso, 44 anni, via Troya 9, prognosi di 30 giorni per frattura della clavicola sinistra, e Roberto Rizzi, 46 anni, corso Belgio 98, frattura del naso, guaribile in 15 giorni; tutti gli altri sono stati giudicati guaribili entro 5 giorni. Egidio Ferraresi, 22 anni - La macchina distrutta scontro sotto pioggia

Luoghi citati: Barbania, Ciriè, San Francesco Al Campo, Torino