L'industria elettromeccanica richiede una strategia europea di Ennio Caretto

L'industria elettromeccanica richiede una strategia europea Progetto ispirato al Piano Colonna L'industria elettromeccanica richiede una strategia europea La Commissione Mec auspica aziende «multinazionali» (Dal nostro inviato speciale) Bruxelles, 4 maggio Una nuova strategia comunitaria per l'industria elettromeccanica è stata formulata oggi dalla commissione del Mec in un documento di circa 25 pagine. Ispirata al « Piano Colonna » del 20 marzo scorso, essa dovrebbe porre l'Europa in condizione di competere con gli Stati Uniti in un settore-chiave dell'economia. La nuova strategia poggia sulle seguenti basi: 1) una politica d'acquisto coordinata dei governi dei paesi membri e dei produttori d'elettricità, per « l'apertura » progressiva del mercato; 2) la formazione di « società multinazionali », in contrapposizione all'attuale tendenza alle concentrazioni strettamente nazionali. Il « Piano Colonna » individuava nelle modeste dimensioni delle industrie europee una delle cause principali delle loro debolezze e si proponeva, oltre che di accrescerne l'efficienza, di- migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. Il documento odierno della commissione si apre con una minuziosa analisi dell'industria elettromeccanica nel Mec. Esso rileva che finora le poche concentrazioni multinazionali sono state compiute da paesi che non appartengono alla Comunità, e si sofferma sul caso della Westinghouse americana, che, sotto l'egida di una holding lussemburghese, ha assorbito la belga Acec e avviato trattative per l'acquisto di aziende spagnole e italiane. Nel documento si afferma inoltre che. se la situazione dell'industria elettromeccanica europea non cambierà, entro cinque anni solo due o tre delle attuali maggiori aziende rimarranno competitive. Esso insiste sulla necessità di un potenziamento della ricerca scientifica e dell'applicazione tecnologica. Il documento è forse il primo d'una serie in cui saranno affrontati in dettaglio, settore per settore, i temi delineati nelle linee generali dal « Piano Colonna ». Il Piano non chiedeva interventi diretti sulle varie industrie, ma proponeva iniziative per stabilizzare o regolare le sorti di quelle in crisi, e per spingere quelle di punta. Tali iniziative investono la politica regionale, sociale, quella dei trasporti, delle costruzioni e anche quella agricola. Con il « Piano Colonna » e i successivi documenti, le autorità del Mec hanno cercato e cercheranno di realizzare una società europea. Dice il Piano: « L'iniziativa e la concorrenza sono i fattori fondamentali e insostituìbili dell'espansione ». Ma aggiunge: « Agli Stati Uniti dobbiamo guardare per apprendere l'efficacia industriale e l'organizzazione del lavoro; ma l'esempio americano ci indica chiaramente a che cosa si va incontro, se non ci si rende conto per tempo dei rischi connessi a una certa civiltà industriale ». Ennio Caretto

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Stati Uniti