Sconvolto dal furto di un orologio un operaio della Lancia s'è ucciso

Sconvolto dal furto di un orologio un operaio della Lancia s'è ucciso Tragedia in un povero alloggio di via Montebello Sconvolto dal furto di un orologio un operaio della Lancia s'è ucciso Soffriva di mania di persecuzione, l'episodio ha provocato il tracollo: si è gettato dal quarto piano - Altri drammi: una donna di S. Francesco al Campo si spara al ventre; un'altra, vedova da due mesi, si annega in una roggia a Collegno; pensionato solitario suicida con il gas Un operaio è Impazzito e si è gettato dalla finestra, uccidendosi. Si chiamava Carmine De Fiore, 36 anni, abitava in una soffitta al quarto piano di via Montebello 9, con la moglie Stella Valente, 41 anni, e t figli Marcello di 16 anni e Maria di 14. Era di Musano Mutri, In provincia di Benevento, e si era sposato sedici anni fa. Ma, dopo quattro anni, aveva lasciato la moglie e 1 due bambini e si era arruolato nella Legione straniera. Per vivere, la donna aveva dovuto lavorare: era stata assunta come bidella presso 11 convitto Umberto I, che aveva accolto tinche 1 due bimbi. Dopo dieci anni, nel 1968, 11 marito era ricomparso. La moglie lo aveva perdonato, erano tornati a vivere Insieme. Lo scorI so gennaio, iveva ottenuto un posto alla Lancia, in prova. Ma, da qualche tempo, appariva strano. Si lamentava di immaginarie persecuzioni, spesso sembrava temere pericoli Inesistenti. Si chiudeva in un cupo mutismo, reagiva con scatti Impazienti. Negli ultimi giorni, alcuni episodi hanno fatto precipitare la situazione. Durante le recenti agitazioni sindacali, 11 De Flore non ha voluto scioperare, gli hanno lanciato monetine. Mercoledì scorso 1 ladri si sono Introdotti nel suo alloggio, hanno rubato un orologio della figlia. Ha cominciato a non dormire di notte. Ripeteva: « Ecco, vengono a portarvi via » e si barricava in casa. La scorsa notte non ha dormito. L'ha trascorsa seduto sulla porta di casa, un coltello In pugno, ripetendo: « Ecco, li sento arrivare. Vogliono uccidervi ». Moglie e figli hanno vegliato, angosciati, accanto a lui. Ieri mattina hanno cercato di convincerlo ad andare da un medico. Era lllllllllllllllllllMllllllllllllllllllllllllMIIIIIIIHIII alcuni panni sotto il braccio esausto, ma non voleva coricarsi, né lasciare l'alloggio. E' venuta un'infermiera per fargli un'iniezione calmante, si è ribellato e ha cominciato a litigare con moglie e figli: « Anche voi siete d'accordo con i miei nemici ». Verso le 19 li ha cacciati fuori e si è barricato in casa. Amici, parenti hanno cercato di convincerlo ad aprire, si è rifiutato. Un compaesano, Pasquale Petril- 10 di 23 anni, ha tentato di calmarlo. Lo ha mandato via. Moglie e figli, angosciati, erano In cortile e discutevano se fosse 11 caso di chiamare la polizia, quando il corpo del De Fiore si è abbattuto davanti a loro sull'asfalto. La donna è svenuta. * * Afflitta da un grave esaurimento nervoso ima giovane donna si è uccisa sparandosi due fucilate al ventre. Si chiamava Rosina Maria Ballesio, 31 anni, abitava in via Roma 37 a San Francesco al Campo, frazione di Ciriè, col marito Giuseppe 32 anni, impiegato al Banco San Paolo e il figlio Marco, di 3 anni: una famiglia affiatata, senza preoccupazioni finanziarie. Da qualche tempo, però, la donna appariva depressa: la notte non dormiva, era preoccupata per le spese familiari, terrorizzata di non poter far quadrare 11 bilancio: « Se n'era fatta una croce i» dicono alcuni bottegai. Il marito era preoccupato, ma sperava sempre nella guarigione. Ieri, alle 16,45, il dramma: nella casa, oltre alla donna, ci sono la suocera, Anna, e il piccolo Marce t enza farsi scorgere Rosina Ballesio ha preso dalla rastrelliera il fucile da caccia del marito, è salita al primo piano, si è puntata l'arma al ventre e ha fatto fuoco, due volte. La suocera, è salita di corsa seguita dal bimbo ed ha scoperto la tragedia. — Angosciata per la morte del marito, avvenuta 2 mesi fa, una donna di 66 anni, si è uccisa gettandosi in una roggia. Si chiamava Giuseppina Croveri, abitava in via Sebusto 24 a Collegno, in una casa isolata. Da quando il marito, Giovanni Preti, era morto per malattia, la donna non si era più ripresa. Dice Caterina Giorda, una vicina: « Prima era socievole, parlava volentieri; da due mesi, invece, era diventata schiva, taciturna ». Ieri Giuseppina Croveri è uscita di casa alle 15: vicini l'hanno vista dirigersi verso la roggia con La | tragedia non ha avuto testimoni: I all'improvviso la donna ha Inter rotto 11 bucato e si è tuffata nell'acqua fredda. — Sconvolto dalla solitudine un vedovo di 72 anni si è ucciso con 1! gas. Si chiamava Enrico Masala, abitava in via Toselli 66, cinque anni fa gli era morta la moglie. Spesso, per ingannare il tempo, giocava a carte con un coinquilino, Gino Domenico, 69 anni, al quale aveva confidato le sue angosce. In questi ultimi tempi non usciva più, perciò il Domenico trascorreva parecchie ore con lui per confortarlo. Ieri alle 10,30 l'amico è tornato, ma quando si è avvicinato alla porta d'ingresso, è stato investito da un forte odore di gas. Lo ha colto un triste presentimento. Ha telefonato al brigadiere Cona del commissariato Mlrafiorl. Il sottuffioiàle ha trovato il Masala coricato sul divano, morto da alcune ore, con il bocchettone del gas a pochi centimetri dal viso. Sul tavolo un biglietto: « Non ne posso più ». oe.

Luoghi citati: Benevento, Ciriè, Collegno, Cona, San Francesco Al Campo