Le streghe in California di Lietta Tornabuoni

Le streghe in California IL MONDO CHE HA ISPIRATO "ROSEMARY'S BABY» Le streghe in California Le pratiche occulte e tenebrose hanno una diffusione impressionante, il diavolo è il pretesto di una nuova « corsa all'oro » che spesso si conclude con la morte violenta - A colloquio con la strega ufficiale di Los Angeles, contesa da giornali, radio e Università - Viene consultata dal capo della polizia nei casi difficili, nelle ultime elezioni ha « lavorato » per i repubblicani (Dal nostro inviato speciale) Los Angeles, maggio. « Questo è per Federico Fellini », raccomanda la strega, tracciando con il pennarello una dedica cabalistica sulla prima pagina della propria opera « Il potere attraverso la stregoneria ». « Sento che è un uomo garbato, malinconico e diffidente. Vorrei tanto incontrarlo, muoio dalla voglia di interpretare un suo film ». Anche lei. La strega deve essere sui trentotto, e come tutte le vecchie ragazze della sua generazione va pazza per il cinema. Le donne che ammira di piti al mondo sono Ingrid Bergman, Sophia Loren e Liz Taylor. Per diventare una star sarebbe disposta a sacrificare persino il suo dio, un interessante capro di bronzo con ali da uccello, tre corna sulla fronte, seno femminile e zoccoletti. Potrebbe anche avere successo: è un tipo di bruna sontuosa un po' antiquata con splendidi occhi verdi, bianchissima pelle, radioso sorriso. E scollatura sfrenata da cui sì affaccia, agitando le delicate zampine, un topo bianco e nero di nome Melissa. j| l Strano bestiario Plutone, Riccardo III, Ercole, Nerone, Ivan il Terribile e Otello sono i cani, gatti, coleotteri, serpenti e tartarughe - del bestiario che si aggira nel giardino di alberi pietrificati e piante carnivore. Mentore è invece il marito della strega, un bel pittore atletico e affettuoso; Mentore jr. è il figlio mag- firiore, uno stordito quattordicenne dotato anche lui di diversi poteri soprannaturali .(per esempio l'utile capacità di prevedere, prima di rispondere al telefono, chi sta chiamando e perché; oppure l'imbarazzante facoltà di leggere senza aprirli lettere e telegrammi); Gregory e Jessica sono i gemelli che la chiamano « mommy Witch », mamma strega. La casa sulle-colline di io»- Angeles -èall'esterno un vecchio ranch di stile spagnolo, all'interno un'orgia di elettrodomestici e di plastica. Anche il diploma è racchiuso in una cornice di plastica nera: « Si attesta che Louise Huebner viene nominata strega ufficiale della città di Los Angeles e dei settantasette comuni della provincia», dice la pergamena costellata di timbri e firmata dal supervisor Ernst Debs il 14 luglio 1968. La stregoneria e il culto del diavolo, sempre fiorenti in California, sono divenuti negli ultimi due anni un fenomeno tanto diffuso quanto singolare, una manìa praticata con tutto il fervore rituale di una religione organizzata. « Un ersatz, surrogato della perduta fede in Dio», è infatti il giudizio di Marshall McLuhan, « la consolazione di un antico mistero per le tensioni e le incertezze degli annoiati figli dell'età dei computers». Un breve viaggio sulle tracce del diavolo riserva infinite sorprese. Grassi omosessuali autoproclamatìsi sacerdoti del demonio, maghi con la scritta « Trapiantate questo diabolico cuore » tatuata in rosso sul petto, streghe con due serpenti arrotolati ai polsi che si presentano con l'inquietante affermazione « Io sono Polidor e questi sono Byron e Shelley ». Supermarkets satanici dove si vendono bambole woodoo, croci di plastica piene di sangue, ometti e donnine di cera completi di spilli fatali infilzati nel petto, naturalmente le radici di tannis che servono a partorire mostri e che dopo il successo di Rosemary's Baby sono l'articolo più richiesto. Messe nere anche alle due del pomeriggio, notti di Walpurga anche alle undici del mattino, locali notturni all'insegna di Belzebù. Il diavolo è l'occasione di una nuova corsa all'oro che spesso finisce con la morte violenta, anticamera dell'inferno: morire è così facile e orribile, in California. Ma la sorpresa più inaspettate è questa Louise Huebner: personaggio paradigmatico di strega contemporanea benissimo integrata nella società, certo l'unica strega bianca ad avere un'autorità riconosciuta dalla Provincia e dal Comune, un vero e proprio incarico burocratico. « Niente di strano, dice lei con negligente faciloneria, son finiti i tempi di Medea, di Giovanna d'Arco e della strega di Biancaneve. La cattiva fama delle streghe è dovuta soltanto al Cristianesimo, che le perseguitava per eliminare la concorrenza. Tra l'altro tutte le eroine bruciate sul rogo nel Medioevo erano vittime politiche, o semplicemente donne che rifiutavano le assurde leggi morali del tempo. Non lo dico per difendermi: io sono feli-TCHiedrl»-*sposata da-diciannove anni, credo di essere una buona madre, anche come massaia non ho nulla da rimproverarmi, e di carattere sono allegrissima. Bisogna convincersi ohe non esistono magia nera e magia bianca, streghe funeste e fate propizie. Esistono creature dotate come me di energie e poteri straordinari, che possono venire utilizzati per il bene comune. La stregoneria può rappresentare benissimo, nel mondo contemporaneo, un servizio di pubblica utilità ». Le solite cose Per esempio, racconta, durante una grandiosa manifestazione di massa all'Hollywood Bowl lei ha eseguito un sortilegio destinato ad accrescere la vitalità sessuale dell'intera popolazione: e le risulta che abbia avuto un ottimo effeito. Per esempio viene regolarmente consultata nei casi difficili dal capo della polizia, il famoso Chief Davis: e non son pochi gli assassini arrestati per merito suo. Qualche nome? Purtroppo adesso, così su due piedi, non gliene viene in mente neppure uno. Ma, per esempio, durante le ultime elezioni ha lavorato per il partito repubblicano, dedicandosi soprattutto alle previsioni elettorali, suggerendo in quali zone la propaganda dovesse essere accentuata. Indirizzando anche una corrente di energie negative contro i rivali democratici: benché, assicura, con l'assassinio di Robert Kennedy lei non c'entri niente. Occuparsi di politica l'appassiona molto: « I politici presentano problemi generali assai interessanti, al contrario degli attori che sono egoisti noiosissimi ». Tra i suoi « fedeli» (preferisce definirli così piuttosto che clienti) ci sono infatti molti uomini politici, due importanti funzionari della Cia, un generale e il rappresentante della Somalia presso le Nazioni Unite. Se soltanto avesse più tempo... Purtroppo le sue giornate sono davvero molto piene. Anche lasciando da parte i compiti burocratici, non ha un attimo libero: « La strega moderna è una vincente, una professionista più indaffarata di un dentista, più preziosa e ricercatp di qualsiasi psicoanalista ». Ma perché, secondo lei? « Semplice. Tutti vengono educati al mito del successo, allevati per conquistarselo. Invece esiste obiettivamente un limite so¬ ciale al numero delle persone che possono arrivare al successo: quindi non c'è mai stata al mondo tanta gente frustrata, priva di fiducia in se stessa, delusa. A tutti costoro la stregoneria può offrire una speranza, un aiuto». E come? Alle corte, in che modo esercita lei i suoi famosi poteri? Cosa fa? « Incantesimi, naturalmente. Sortilegi amorosi, sessuali, finanziari. Oroscopi, perché ho l'eccezionale dono di riunire, in me stessa le facoltà della strega e dell'astrologa. Coni la mia forza di sensitiva intuisco la sciagura e prevedo il momento favorevole: quindi :. -no in grado di dare precisi consigli di comportamento. Esercito influssi nefasti e non. Insomma, le solite cose ». Oriunda trevigiana La sua carriera è invece insolita per una strega, anche se somiglia moltissimo a tutte le esemplari storie di ascesa sociale di miliardari, attori, scrittori o pugili americani. Strega da sette generazioni, figlia di madre strega e nipote di nonna strega, Louise Huebner si è conquistata la propria invidiabile posizione a poco a poco: più che di sortilegio, riuscire è stata per lei questione di pazienza. « Ho cominciato a fare stregonerie da ragazza, alle feste: matrimoni, compleanni, battesimi. Scrivevo anche poemi incantati e li vendevo ai conoscenti. Nel 1960 ho aperto a New York un piccolo studio di consultazione: ma i "fedeli" erano pochi, la vita dura. Un giorno un "fedele" fu tanto colpito dalla mia for¬ za soprannaturale che mi chiese di lavorare per lui ». Il lavoro consisteva nel fare stregonerìe per i clienti di un enorme supermarket di Whittier: a chi comperava merci per almeno trenta dollari veniva regalato un buono-strega che dava diritto ad un incantesimo personale. « Il successo fu enorme, la gente in attesa era tanta che mi toccava fare incantamenti in quattro minuti ». Ma fu anche l'inizio di un trionfo perseguito con tutti i mezzi tipici della società dei massmedia. Oggi Louise Huebner è presidentessa dell'associazione degli astrologi californiani, che conta ben trecento membri. Scrive libri, incide dischi (l'ultimo è intitolato « Sedurre con la stregoneria»), ha un programma televisivo settimanale (« Al di là della stregoneria »). Tiene conferenze alle università e nei club femminili, redige una rubrica (« Stregoneria, incantesimi, simboli e steli ») pubblicata da trentadue quotidiani, collabora a molte riviste con articoli e saggi, ha ogni settimana un programma radiofonico di quattro ore. Non è un po' ridicolo? La strega mass-media si rannuvola: « Bene, voglio dirle francamente: al momento in cui una strega entra a far parte dell'establishment, vuol dire che qualcosa non funziona. Nell'establishment ». Naturalmente, la strega è italiana: uno dei tanti italiani che si arrangiano in America. La sua famiglia è di Treviso e lei, da signorina, fa poco stregonescamente Fiordalisi. Lietta Tornabuoni w iV; -' V . V'-, v \: *i. . V. ,tf San Francisco. Un raduno di «hippies» in un parco: la musica e il ritmo come sortilegio (Telefoto)