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La sartina in abito bianco sposa Casaroli nel carcere Il matrimonio dell'ergastolano a Ragusa La sartina in abito bianco sposa Casaroli nel carcere La donna, 34 anni, vive in Sicilia ma è originaria di Bergamo - Testimoni il direttore della casa di pena e il comandante delle guardie - Molti i regali dei reclusi Ragusa, 30 aprile. (s. 1. p.) L'ergastolano bolognese Paolo Casaroli, 44 anni, si è sposato stamane nella cappella della casa di pena di Contrada « Pendente », con la trentaquattrenne Giulia Pasinetti, una bergamasca che vive da qualche anno in Sicilia facendo la sarta. La cerimonia, officiata dal cappellano del carcere don Giovanni Battaglia, è cominciata alle 18, alla presenza di poche persone: il direttore del penitenziario, dottor Carmelo Mauro, il comandante delle guardie carcerarie, maresciallo Francesco Casto (che hanno fatto da testimoni), alcuni funzionari del penitenziario e una « rappresentanza » di detenuti. Paolo Casaroli indossava per la circostanza un impeccabile « fumo di Londra » confezionato da un noto sarto; lei era in « tailleur » nero con bordi bianchi, cappellino e guanti pure bianchi. Entrambi apparivano emozionatissimi e ogni tanto si guardavano teneramente, tenendosi per mano. Il padre di Casaroli ha dovuto rinunziare ad assistere alle nozze, a causa di un persistente male ad una gamba che gli impedisce di muover si. Ma ha fatto pervenire al figlio 150.000 lire come regalo di nozze. Non ha presenziato alla cerin.onia neppure la madre dsila « biondina »: ha inviato anche lei il suo «pensierino», consistente in un servizio per champagne in cristallo e argento. Anche alcuni detenuti hanno regalato alla Pasinetti un ombrellino, alcune paia di scarpette, una Madonna, una « mascheraportacenere i) in ceramica e dei soprammobili in pannatene! confezionati in carcere.