Scheda dell'Alessandrino

Scheda dell'Alessandrino Scheda dell'Alessandrino POPOLAZIONE — Gli abitane sono 485 mila e la cifra è pressoché statica da sei anni. Il calo naturale della popolazione è compensato da correnti di immigrati dalla Sicilia e dalla Sardegna. Nei sette maggiori centri della Provincia (Acqui, Valenza, "Ovàda, Novi, Alessandria, Casale, Tortona) il numero degli abitanti è aumentato a scapito della campagna. REDDITO — La Provincia produce il 9,12 (8,99 nel 1967) per cento del reddito del Piemonte. La quota di reddito procapite è di 729.010 lire, poco al di sopra della media nazionale che è di 696.756 lire pro-capite. Nella graduatoria nazionale del reddito Alessandria è al 30" posto e in Piemonte è al 4". La precedono Torino, Vercelli, Novara; la seguono Cuneo ed Asti. FORZE DI LAVORO — La Provincia è divisa in due aree ecologiche. Quella di Alessan¬ dria abbraccia tutti i territori escluso il Casalese. Nell'area di Alessandria l'industria rappresenta il 41,3 per cento dei posti di lavoro, l'agricoltura il 27,7 per cento ed i servizi il 31 per cento. Nell'arca ecologica di Casale l'industria rappresenta il 33,3 per cento, l'agricoltura il 39.3 per cento ed i servizi il 27.4 per cento. I disoccupati iscritti nelle liste di collocamento alla fine del 1969 risultavano 3783, di cui 2150 appartenenti all'industria. I senza lavoro sono diminuiti di un terzo negli ultimi cinque anni. DEPOSITI E IMPIEGHI BANCARI — Nel 1969 gli impieghi bancari nella Provincia sono cresciuti del 9,5 per cento contro un incremento dei depositi del 6,8 per cento. Il rapporto impieghi-depositi nel '69 è risultato del 48,05 per cento cioè al di sotto del Piemonte nel suo complesso (51,74 per cento).

Persone citate: Novi