Comizi in Svizzera contro Schwarzenbach

Comizi in Svizzera contro Schwarzenbach Il progetto di legge xenofobo In vista del referendum del 7 giugno la maggioranza sembra contraria a bloccare (come vorrebbe il deputato) l'immigrazione di manodopera straniera - Il parere dei sindacati dal corrispondente netrazione straniera. Nelgiornata di ieri migliaia Berna, lunedì mattina. Con l'avvicinarsi del referendum nazionale del 7 giugno prossimo sull'iniziativa xenofoba dell'on. Sehwarzenbach, le polemiche riguardanti i molteplici aspetti del problema della manodopera straniera stanno assumendo un tono sempre più vivace In tutta la Svizzera. Non passa ormai giorno senza che personalità politiche, industriali e sindacalisti non affrontino, in riunioni pubbliche, la questione dell'eccessiva pe- netrazione straniera. Nella giornata di ieri migliaia e migliaia di persone hanno assistito ai comizi organizzati nelle principali località elvetiche sul progetto Sehwarzenbach. La maggior parte degli oratori si è pronunciata per il rigetto del piano xenofobo, approvando invece le recenti misure restrittive del governo federale che per offrire al pubblico una alternativa alla ' legge del deputato zurighese ha praticamente bloccato l'immigrazione (soltanto 20 mila dei 70 mila lavoratori esteri che dovrebbero lasciare spontaneamente la Svizzera potranno essere sostituiti). Particolare importanza assume ai fini del referendum del 7 giugno la posizione dei sindacati: riuniti ad Olten (Svizzera centrale) per procedere ad un'ampia analisi delle questioni derivanti dalla presenza di 600 mila operai stranieri (altri 340 mila stranieri vivono in Svizzera senza però svolgervi un'attività professionale), i delegati della Flel (Federazione lavoratori edilizia e legno) hanno condannato all'unanimità l'iniziativa Sehwarzenbach, invitando tutti gli operai elvetici a deporre un « no » nell'urna. I sindacalisti intervenuti nel dibattito hanno espresso un parere favorevole sull'atteggiamento del governo centrale di Berna, giudicando soddisfacenti le sue misure dì limitazione della manodopera estera. Per contro il ricorso a provvedimenti xenofobi, hanno aggiunto, avrebbe effetti estremamente negativi sull'espansione dell'economia locale. Anche il sindacato degli 11 mila impiegati e funzionari dell'amministrazione federale di Berna si è pronunciato in modo categorico contro la legge Sehwarzenbach. I partiti politici sono concordi nel condannare qualsiasi forma di xenofobia. Fa eccezione il movimento di destra dei « vigilants » di Ginevra che in un comunicato diffuso dalla sua direzione esorta gli elettori a schierarsi con Sehwarzenbach, Comizi in Svizzera contro Schwarzenbach Luigi Pascetti

Persone citate: Schwarzenbach Luigi

Luoghi citati: Berna, Ginevra, Olten, Svizzera