Arrestati a Brescia 24 neofascisti che assaltano una sezione comunista

Arrestati a Brescia 24 neofascisti che assaltano una sezione comunista Violenti scontri in piazza Garibaldi: due agenti feriti Arrestati a Brescia 24 neofascisti che assaltano una sezione comunista Danneggiate anche la sede del psiup e quella dell'Anpi - Gli assalitori erano armati di spranghe di ferro - Alcuni portavano il « fez » con il teschio dal corrispondente Brescia, lunedì mattina. Ventiquattro neofascisti sono stati arrestati per aver assaltato e danneggiato con spranghe di ferro in piazza Garibaldi la sezione comunista, la sezione del psiup e la sede dell'Anpi. Alcuni portavano in capo il «fez» con il teschio. Negli scontri tra gli assalitori e la polizia, un funzionario e un agente di p.s. sono rimasti feriti. Gli incidenti sono accaduti ieri poco dopo mezzogiorno, al termine d'un convegno organizzativo regionale del msi. Gli arrestati sono: Paolo Romeo, di 25 anni, (Milano); Raffaele Maio, di 24, (Brescia); Battista Diego Odelli, di 19, (Brescia); Francesco Bernardi, di 19, (Milano); Pietro Raffi, di 17. (Brescia); Sergio Geroldi, di 25, (Ber¬ gamo); Pietro Tedeschi, di 24, (Brescia); Davide Petrini, dì 15, (Milano); Marco Salvetti, di 26, (Brescia); Cesare Ciufalo, di 25, (Brescia); Federico Ghezza, di 19, (Brescia); Annamaria Cavagnoli, di 24, (Milano); Umberto Lora, di 28, (Salò); Pietro lotti, di 41. (Reggio Emilia); Francesco Petronio, di 39, (Milano) giornalista; Ettore Crocessi, di 29 (Milano); Alessandro Torti, di 24, (Milano); Vittorio Manca, dì 27. (Salò); Edoardo Ceft, di 23, (Milano); Marco Neò, di 23, (Milano); Alessandro Buffoli, di 20, (Brescia); Enzo De Canio, di 20, (Brescia); Cesare Pezzolet, di 28, (Brescia); Pasquale Meda, dì 42, (Milano). Le accuse rivolte contro gli arrestati sono di danneggiamento aggravato, oltraggio, resistenza e violenza alla forza pubblica. Alcuni devono anche rispondere di lesioni aggravate ad agenti di polizia, radunata sediziosa, apologia di fascismo ed associazione per delinquere. Due, trovati in possesso di pistole calibro 6, dovranno anche rispondere dì porto abusivo di armi. Nella sede del msi. in mattinata, si era svolta una riunione dei gruppi giovanili alla quale erano intervenute una sessanti?ia di persone. Davanti alla sede, in via Matteotti, erano schierati in servizio d'ordine un centinaio di agenti di pubblica sicurezza per prevenire incidenti. Al termine della riunione, i giovani sono usciti in strada; mentre la maggior parte si è allontanata senza provocare incidenti, una ventina di missini sono riusciti ad aggirare gli agenti di polizia ed a raggiungere la sezione del partito comunista in piazza Garibaldi. Qui i giovani, brandendo spranghe di ferro tro¬ vate in un vicino cantiere I fedile, hanno rotto le vetrate Gdell'ingresso. All'interno della sezione si trovavano alcuni iscritti, che sono immediatamente scesi in strada. Gli scontri diretti sono stati, pgrò, evitati dal pronto intervento degli agenti, che hanno arrestato ventiquattro giovani di destra. Nel corso dei tafferugli un agente di pubblica sicurezza. Guido Parolinì, è stato colpito al capo con un bastone: è stato ricoverato all'ospedale di Brescia con prognosi di 8 giorni. Anche un funzionario di polizia, il commissario capo Guido Damiano, è rimasto contuso: è stato giudicato guaribile in 5 giorni. La polizia ha sequestrato sulle auto di alcuni missini giunti da Milano (una quindicina di persone) caschi e randelli. In serata il segretario della \ ltrg«dshatnisQdztsrstrms federazione bresciana del pei, Gino Torri, ha dichiarato che la polizia è intervenuta « soltanto dopo essere stata direttamente provocata e aggredita dai teppisti » e che « a questo punto l'intervento dei gruppi antifascisti, accorsi sul posto, e della polizia ha disperso i fascisti ». L'esponente comunista ha aggiunto che « i rappresentanti dei partiti e delle organizzazioni partigiane presenti in città (pei, psiup, de, Anpi) sono intervenuti presso la Questura per chiedere conto dell'atteggiamento della polizia in quanto in un incontro, avvenuto nei giorni scorsi in Prefettura, fra le auto- rita e tutti i partiti antifascisti, dal pei al pli, era sta-ta data assicurazione che sa- rebbe stata impedita ogni manifestazione esterna alla sede del msi ». a. m.