Un concerto in ricordo di Annamaria Vellani

Un concerto in ricordo di Annamaria Vellani Alla Pro cultura femminile Un concerto in ricordo di Annamaria Vellani Nella sede della Pro Cultura femminile è stata ricordata, a undici mesi esatti dalla sua dipartita, una persona umile e gentile, come ha ricordato con commosse parole la signora Grosso, presidente della società, una persona apprezzata da tutti quelli che a Torino hanno avuto occasione di svolgere attività musicali. Divenuta nel 1936 consigliera della Pro Cultura femminile e segretaria della allora fiorente sezione musicale, presieduta dall'indimenticabile signora Bertolotti, Annamaria Vellani vuol essere ricordata non solo per quanto ebbe occasione di operare, in quella carica, per la vita musicale torinese, ma soprattutto per una qualità che difficilmente le si potrebbe contestare: quella di ascoltatrice ideale. Entusiasta quanto colta, riceveva il dono della musica preparandosi attivamente, leggendo, studiando, coltivando l'attesa dell'avvenimento con eccitata partecipazione. Per ricordare questa preziosa persona alcuni artisti torinesi hanno dato vita a un concerto di musica da camera con uno di quei programmi che la rendevano felice. Accompagnata con la consueta finezza dal pianista Enrico Lini, il mezzo soprano Rosina Cavicchioli ha cantato un mazzetto di Lieder di Mozart, Beethoven, Schumann e Brahms (e fuori programma uno di Schubert): non solo li ha cesellati con la sua ben nota bravura vocale e stilistica, ma anche è apparsa, almeno a chi non la sentiva da qualche tempo, in una fase di forma felicissima, quasi, si direbbe, come uscita dal bozzolo e cresciuta ad una euforica fioritura. Quindi il gruppo « I solisti di Torino » ha eseguito il Quartetto con pianoforte op. 60 in do minore di Brahms, dichiarandone i caratteri di opera ad un tempo tenera e severa. Come già la Cavicchioli e Lini, anche il pianista Lodovico Lessona, il violinista Pasquale Pellegrino, il violista Luciano Moffa e il violoncellista Umberto Egaddi sono stati vivamente applauditi, m. m.

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